Riportiamo il resoconto mensile di EC4I, tradotto dal ns. socio EDIPI past. Egidio Ventura di Torino, segnalando che è previsto un gruppo di EDIPI che si recherà a Bruxelles per l’incontro europeo di preghiera del 21-23 marzo 2014

Nella nostra breve storia di undici anni pensiamo che non vi sia stato
un tempo così cruciale per la sicurezza d’Israele e del popolo ebraico
come quest’anno. Per favore mettete in preghiera la possibilità di
aiutarci finanziariamente in questo tempo critico così da poterci
sforzare nell’aumentare il nostro sostegno per la causa ebraica.

Il movimento BDS raggiunge l’apice ma deve ammettere l’influenza
crescente di ECI!

BDS-rallyHelsinki – Mentre i colloqui di pace entrano nella fase finale,
con il segretario di stato USA *John Kerry* che dovrebbe presentare a
breve un suo progetto di accordo di pace, cresce la pressione su Israele
perché ceda alle richieste palestinesi. Sia il segretario di stato sia i
leader dell’UE mettono in guardia Israele sul crescente isolamento a cui
andrebbe incontro nel caso di un fallimento dei colloqui di pace.
Secondo costoro, la colpa del fallimento del processo di pace sarebbe
automaticamente imputabile solo ad Israele.

Nei mesi scorsi compagnie ed istituti finanziari, in Olanda ed in altre
nazioni nord europee, hanno fatto i primi passi per coordinare la
campagna del movimento BDS (Boicottare, Disinvestire e Sanzionare) al
fine di impedire gli investimenti in compagnie od istituzioni israeliane
che abbiano interessi nei territori contesi. La campagna è bene
organizzata, con l’appoggio dei maggiori media e molte delle ONG
antisraeliane vengono finanziate generosamente dalle più grandi
fondazioni private e dai soldi delle nostre tasse. In prima linea, in
questa campagna, vi sono numerose organizzazioni cristiane.

Nella prima settimana di febbraio, in una conferenza ad Helsinki, il
capo di una di queste organizzazioni ha annunciato trionfalmente che la
campagna volta a etichettare i prodotti israeliani provenienti dai
territori contesi stava raggiungendo il proprio obiettivo. Ha affermato
che oggi sempre meno supermercati vendono prodotti israeliani e che le
esportazioni dai territori contesi sono diminuite del 14%. Ma ha anche
segnalato un problema crescente; come risultato della campagna iniziata
da ECI l’anno scorso, ha ricevuto più di 2000 email e telefonate di
protesta per la campagna volta a segnalare i prodotti israeliani
provenienti dai territori contesi!

Questo esempio prova due cose: la campagna di boicottaggio sta arrivando
al massimo MA, contemporaneamente, il nostro messaggio si sta
diffondendo e la nostra voce si fa udire.

La battaglia si è intensificata; per favore aiutateci a contrattaccare.
Non vi è mai stato un tempo come questo in cui il vostro sostegno
economico sia stato di vitale importanza. Per favore, donate
generosamente mentre prendiamo una posizione a favore di Israele
(trovate le istruzioni per le donazioni cliccando il sottostante
pulsante “Donate”).

La ricordanza dell’olocausto manda messaggi contraddittori

Bruxelles – Il 27 gennaio rimane un giorno importante per ECI. In questa
data, nel 2005, organizzammo il primo giorno della memoria, nel
parlamento europeo di Bruxelles. Oggi, questa è diventata una ricorrenza
ufficiale per l’UE, sotto il patronato del presidente del parlamento
europeo ed è organizzata in collaborazione con il Congresso Ebraico
Mondiale ed ECI. Questo è un grande risultato per una piccola
organizzazione, ma il coinvolgimento del parlamento europeo ha anche un
altro aspetto meno positivo.

Schulz 2014Sebbene siano state fatte molte buone dichiarazioni, il 27
gennaio a Bruxelles, da parte del presidente del parlamento *Martin
Schulz* e dal primo ministro Greco *Antonis Samaras*, la parola
“Israele” non è stata pronunciata neppure una volta. Questa è una triste
conseguenza dell’atteggiamento dell’Unione Europea che tende a separare
le vittime dell’olocausto dalla soluzione del problema, il moderno stato
d’Israele. Come ha affermato il presidente del WJC, *Ron Lauder*: “Negli
anni 30 gli ebrei non erano accettati ovunque, ma oggi esiste solo una
nazione che mantiene sempre le proprie porte aperte e questa è Israele.
Se l’UE cerca di far sembrare Israele irrilevante riguardo al problema
della sofferenza delle vittime dello sterminio, questo rende più facile
isolare lo stato ebraico.

Surjan -ecumenicalNello sforzo di mobilitare i cristiani nelle
istituzioni dell’UE, ECI ha anche organizzato una giornata della memoria
ecumenica nella Cappella della Resurrezione, in collaborazione col vice
presidente del parlamento europeo *László Surján*, la Chapel of
Resurrection e la Pentecostal European Fellowship. Nel suo discorso, il
presidente della PEF, *Arto Hämäläinen*, ha riconosciuto il bisogno di
benedire il popolo ebraico lo stato d’Israele. Questo è stato un
messaggio ben diverso da quello udito nel parlamento europeo, ma deve
essere sentito anche nelle capitali dell’Unione Europea!

Vogliate guardare un reportage video
<http://www.ec4i.org/index.php?option=com_acymailing&ctrl=url&urlid=125&mailid=802&subid=2121
della giornata della memoria del 2014 a Bruxelles.

A Londra, in un evento organizzato dal membro ECI *Judy Littler
Manners*, per onorare Sir *Nicholas Winton*, si è riempita la Cadogan
Hall a Chelsea in quella che probabilmente è stata la più grande
giornata della memoria in Europa. Tra i presenti vi erano importanti
diplomatici, leader di chiesa e leader ebrei. Altri eventi importanti
sono stati organizzati da ECI ad Helsinki, Berlino e Monaco di Baviera.

Se anche la vostra chiesa ha organizzato una commemorazione
dell’olocausto fatecelo sapere.

La pressione di ECI non è stata vana:
– Il parlamento europeo ha chiesto alle autorità russe di aprire i
propri archivi

Raoul WBruxelles – Nella commemorazione ecumenica, *Tomas Sandell* ha
menzionato il bisogno di commemorare anche coloro che hanno dato la vita
per salvare gli ebrei. Il diplomatico svedese *Raoul Wallenberg * è
stato uno di questi. Nell’incontro, la nipote*Louise von Dardel* è stata
l’ospite d’onore.

Dopo la commemorazione von Dardel, Sandell e *Gregory Lafitte* si sono
incontrati col consigliere senior del Consiglio Europeo, il presidente
*Herman van Rompuy*, e con alcuni membri del parlamento per chiedere che
i leader dell’UE sollevassero la questione nei loro colloqui col
presidente russo *Vladimir Putin*, il giorno successivo. Sebbene non sia
stato possibile incontrare personalmente il presidente Putin, un
portavoce di Mosca ha riconosciuto la richiesta ed un osservatore russo
per i diritti umani ha affermato che “tutti gli archivi dovrebbero
essere accessibili ai ricercatori”.

Wallenberg fu catturato dall’armata rossa nel 1945 e non fu più visto.
In una risoluzione adottata la scorsa settimana a Strasburgo, il
parlamento europeo ha risposto positivamente alla richiesta di ECI di
appellarsi alle autorità russe:

“20. per collaborare nell’apertura degli archivi russi, facilitando
l’accesso ai ricercatori e declassando i documenti importanti che
possono gettare una luce sulla sorte di molte persone che furono
imprigionate dai servizi segreti russi alla fine della seconda Guerra
mondiale, inclusa quella di Raul Wallemberg che, 70 anni fa, salvò
migliaia di ebrei ungheresi dal genocidio.”

L’anno scorso è stato il centenario della nascita di Raul Wallemberg. Il
prossimo anno sarà il 70° anniversario della sua scomparsa. Preghiamo
che sia anche l’anno in cui la verità verrà a galla.

I movimenti di protesta si volgono contro gli ebrei!

Video France2
<http://www.ec4i.org/index.php?option=com_acymailing&ctrl=url&urlid=124&mailid=802&subid=2121>Bruxelles 
– Il sorgere di proteste antigovernative e contro la politica in tutta
Europa, dall’Ucraina alla Francia, ha portato ad una crescita senza
precedenti dell’antisemitismo, con la rabbia e la frustrazione dei
manifestanti che si è rivolta contro gli ebrei!

Un video girato a Parigi
<http://www.ec4i.org/index.php?option=com_acymailing&ctrl=url&urlid=124&mailid=802&subid=2121
alla vigilia del giorno della memoria mostra i manifestanti francesi
gridare slogan antisemiti ed invocando l’espulsione degli ebrei dalla
Francia.

La stessa tendenza può anche essere notata in altri paesi europei come
l’Italia, in cui il Movimento Cinque Stelle è chiaramente contro
Israele. In Ucraina, dove si è sulla soglia di una guerra civile, le
forze antisemite sono sempre più forti e la “feccia ebraica” è
apertamente accusata di essere la fonte di tutti i problemi della nazione.

Purtroppo questo l’abbiamo già visto in Europa. Il problema è ora che la
crescita dell’antisemitismo per le strade converge con le attività
antisraeliane da parte di molti governi europei.
Per citare *Dietrich Bonhoeffer*:

/”Il silenzio davanti al male è esso stesso male. /
/Non parlare è parlare. Non agire è agire”./

Oggi abbiamo il privilegio e la responsabilità di impegnarci nella sfera
pubblica. Per favore, aiutateci come potete per vincere questa battaglia
per il bene dell’Europa.

Incontro europeo di preghiera, 21-23 marzo 2014

Prayer-summit-2014-bannerUnitevi a noi per il prossimo Incontro Europeo
di Preghiera, a Bruxelles. Ci sarà un incontro speciale per i giovani
leader, prima dell’incontro di preghiera. Venerdì sera si terrà un
evento aperto di preghiera ed adorazione in più lingue per tutti i
nostri amici della regione di Bruxelles e del Belgio. Mandateci una
email al più presto per avere maggiori informazioni all’indirizzo
info@ec4i.org <mailto:info@ec4i.org>