Fin dalla fondazione di Tehilat-Yah abbiamo avuto la visione che la nostra comunità sia un popolo per la lode di Dio (Tehilat-Yah). Molti piccoli passi ci aiutano a crescere in questa visione. Michael ha iniziato la scorsa estate ad imparare a suonare l’arpa (vedi il notiziario estivo) e da allora sta migliorando molto. In ottobre ha partecipato ad un corso di 3 settimane per suonare l’arpa profetica nella casa di preghiera sul Monte degli Ulivi. Per lui è stata un’esperienza profonda e positiva. Comincerà a suonare l’arpa durante i nostri incontri di Shabbat.

Una settimana fa abbiamo presentato due nuovi canti che Marianne ha scritto in occasione dell’incontro annuale per i nuovi canti messianici. Era la prima volta che partecipavamo ed è stato un evento speciale per noi tutti (vedi il link). Quando Michael ha preso l’arpa per la prima volta era interessato a vedere in quali occasioni e per quali scopi l’arpa è indicata ed utilizzata nella Bibbia. sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento l’arpa è collegata al Tempio sia terreno che celeste. È collegata alla lode e alla confessione (vedi, ad esempio, Salmo 33:1-4; 43:3-4; 42:5; 147:7 e Apocalisse 14:2-3). In passi come 1Samuele 10:5 o 1Cronache 25:1 l’arpa fa parte di un orchestra di strumenti usati per ispirare profezie.

L’utilizzo più conosciuto dell’arpa è, naturalmente, quello di Davide che suona davanti al re Saul. Il suo suonare calmava l’anima di Saul e scacciava gli spiriti malvagi che opprimevano il re. “Or quando il cattivo spirito permesso da Dio veniva su Saul, Davide prendeva l’arpa e si metteva a sonare; Saul si calmava, stava meglio e il cattivo spirito andava via da lui”. (1Sa 16:23).

Naturalmente l’arpa fa parte degli strumenti usati per lodare ed adorare Dio. (Vedi Salmo 149:3 o 150:3- 5). Quando l’Arca del patto fu restituita a Gerusalemme l’arpa faceva parte degli strumenti di adorazione (2Cronache 5:11) e fu anche usata per la dedicazione delle mura ricostruite di Gerusalemme ai giorni di Nehemia (Nee 12:27-29).

Un giorno, in cielo, non ci saranno pianoforti o chitarre, ma arpe usate per adorare Dio (Apo 5:8-10; 14:2).

UN PONTE PER L’UCRAINA

Il primo collegamento con la congregazione messianica del Pastore B. è stato un invito ad una conferenza vicino a Kiev. Abbiamo mandato P., uno dei nostri diaconi, per questo viaggio alla fine dell’estate scorsa. Più tardi, ad ottobre, Michael è stato invitato ad una conferenza per i pastori dell’Ucraina, Russia, Bielorussia, Polonia ed altri paesi dell’Europa orientale, ospitati dal Pastore B., mentre Marianne, che si

era unita a lui per il viaggio, è rimasta presso la locale congregazione cristiana. Michael ha preso contatti con parecchi pastori. Tra le altre cose, Marianne si è particolarmente commossa per una visita presso un centro di riabilitazione per donne tossicodipendenti ed alcoldipendenti.

Mentre eravamo a Kiev abbiamo visitato Babiy Yar, il burrone nei sobborghi della città, dove nel 1941 33771 ebrei furono uccisi dall’esercito tedesco e dalle SS in collaborazione con la polizia locale in un’operazione congiunta che durò due giorni. Alcune delle locali congregazioni cristiane hanno visitato questo

triste luogo per chiedere perdono dei peccati dei loro padri. Anche noi non abbiamo potuto fare altro che offrire i nostri cuori a Dio. Una delle sorelle ucraine che era con noi a chiesto perdono a nome del suo popolo per le atrocità commesse dalle SS contro gli ebrei in collaborazione con gli ucraini. Poi abbiamo pregato l’uno per l’altro.

Come risultato di questi viaggi, siamo stati presentati a dei nuovi immigranti ucraini che vivono in una vicina città. Hanno cominciato a frequentare regolarmente gli incontri di Shabbat fin dalla nostra prima conoscenza. Il nostro diacono ucraino, P., ha da poco iniziato un gruppo in casa. Pochi giorni fa abbiamo battezzato uno

di loro nel Mar Mediterraneo. Sentiamo che questo gruppo ha un alto potenziale. I., che è stata battezzata, ha condiviso la sua fede con altre 20 persone, familiari e amici. All’inizio di gennaio, Michael è andato di nuovo in Ucraina, questa volta per una conferenza di preghiera su larga scala, organizzata dal

pastore B. Vi hanno partecipato circa 1300 persone per una settimana. Il programma era: lode, preghiera, adorazione e la Parola di Dio, dalle 10 fino a tarda notte, ogni giorno. È stata un’esperienza profonda pregare ed adorare quasi incessantemente con fratelli ebrei e non e sorelle nel Messia di diverse nazioni. Michael è stato invitato a raccontare della nostra comunità e a rispondere a

diverse domande riguardo al giudaismo messianico. Ha trovato il periodo della conferenza molto ricco e stimolante e sta cercando di applicare alla nostra comunità ciò che Dio gli ha rivelato lì. Con il nuovo gruppo in casa che è appena iniziato, adesso abbiamo due gruppi di persone che vengono dalla congregazione del pastore B. Mentre era a Kiev, Michael ha saputo di una coppia col loro figlio che faranno presto aliya e noi potremmo aiutare a sistemarsi. Michael ha sfidato i fratelli e le sorelle di Kiev a venire in Israele a provare come si vive qui e nella comunità in prima persona. Come sempre, li abbiamo invitati a casa nostra, per incontrare la comunità ed avere comunione spirituale con gli ebrei in una congregazione messianica.

PREGHIERA

Tutti sappiamo che la preghiera è il motore dietro il quale facciamo ogni cosa per il Regno di Dio e per la congregazione. Senza preghiera la congregazione non può crescere. Ecco perché ringraziamo Dio per la crescita della preghiera nella comunità. Tutte le nostre guide si sono unite ala preghiera del lunedì, assieme ad ogni altro che vuole pregare quella sera. Nel frattempo,

molti si sono uniti alla preghiera del lunedì. Qualcuno ha avuto un peso specifico di pregare per Michael e la nostra famiglia. Michael ha dato una forte testimonianza del ministero di preghiera per il pastore di Kiev e il messaggio ha raggiunto il bersaglio. Ora per molti di noi pregare regolarmente è

diventato un progetto. Il gruppo di adorazione prende tempo per pregare, ed il gruppo di intercessori che prega un’ora prima dell’incontro di Shabbat, e che ha cominciato con solo 3 persone, è ora cresciuto fino a diventare più di 10. Che benedizione!

Naturalmente, continuiamo la preghiera serale mensile del venerdì, puntando sulla preghiera di guarigione ed intercessione per la nostra nazione (amici e vicini in particolare).

L’ADORAZIONE DEI BAMBINI

Una bellissima aggiunta al ministero delle sere del lunedì è il nuovo gruppo di adorazione dei bambini. T., un cantante professionista, insegnante di musica e guida di adorazione ha iniziato una lezione di adorazione le sere del lunedì, mentre la preghiera si svolge in un’altra sala. Ora i bambini cantano alcuni canti ogni incontro insieme, per suscitare la gioia di adorare Dio tra tutti i bambini.

TESTIMONIANZE PERSONALI

Lo scorso settembre A., una preziosa sorella della nostra congregazione, è venuta a parlare con noi. Ha chiesto rifugio per lei ed il suo figlio di 6 anni. sentiva che finalmente aveva avuto la forza di uscire dalla sua casa e separarsi dal marito alcolizzato. Sapeva che doveva agire in fretta e non aveva il denaro sufficiente a locare una casa per sé. Così per i successivi due mesi abbiamo guadagnato una sorella ed i nostri figli un fratello che amano molto (per il suo compleanno, Lia ha disegnato un intero libro con circa 30 disegni per lui).

A. aveva vissuto col marito per oltre 20 anni. Pochi anni fa ha preso la decisione di seguire Yeshua ma non ce l’ha fatta. Mentre tutto andava bene al lavoro, i fine settimana e le feste erano un incubo di alcol, abusi verbali e fisici e tanto combattimento e urla a casa. Ciascuno della famiglia, specialmente A. ed il piccolo D., soffrivano molto per la situazione. A D. fu diagnosticato l’ADHD (sindrome di difficoltà di attenzione e concentrazione). Quando A. è andata via, suo marito Z. non ha compreso, all’inizio, ma poi ha capito che noi tutti non lo accusavamo né giudicavamo, e sua moglie ha continuato a parlare e pregare con lui. Una sera lei ha pregato per la sua spalla dolente e mentre lei lo faceva, improvvisamente si è alzato ed è cadu to sulle ginocchia. Ha poi cominciato a correre per tutta la casa, tirando fuori bottiglie di alcol da diversi nascondigli e versandole nel lavandino. Ci ha detto che, quando lei ha cominciato a pregare, la voce di Dio ha tuonato nella sua testa dicendogli cosa fare. Subito, Dio lo ha liberato dal

suo alcolismo. Alcuni giorni dopo, mentre pregavano di nuovo, lo ha anche liberato dal fumo. Era stato fumatore per 30 anni. Z. è ritornato pienamente col Signore e dopo un po’ A. ed il figlio D. sono ritornati a casa e lui è venuto a vivere con noi. Ora sono tutti insieme a casa loro e anche se i tempi sono talvolta difficili come coppia e famiglia, vogliono lavorare insieme e cambiare. E noi cerchiamo di sostenerli come più possiamo. Preghiamo che anche dopo 20 anni di abuso di alcol Z. possa imparare a fidare in Dio invece che negli appoggi falsi. Niente è impossibile per Dio!

Verso la fine di dicembre Z. è stato battezzato nel Mar Mediterraneo. Sta imparando che come credenti tutti cadiamo e pecchiamo, ma la nostra speranza è di rialzarci e continuare a camminare per una via che diventa sempre migliore quanto più confidiamo nel nostro potente Dio.

Quando A. è venuta a vivere con noi, è virtualmente ritornata alla vita, la pesantezza l’ha lasciata. Abbiamo proprio potuto vedere il cambiamento nel passare ore a pregare e Dio a rispondere. Allo

stesso tempo, i suoi doni (preghiera e intercessione, parole di saggezza, consiglio) sono sgorgati da dove giacevano inutili e soffocati. Da allora lei è stata un grande aiuto per Michael e sentiamo che è la persona per cui abbiamo pregato: un aiuto per il pastore. All’inizio di questo mese ha cominciato a lavorare per la nostra organizzazione senza scopo di lucro e per la comunità come lavoratrice part-time per operare con le donne, nell’amministrazione, nel consiglio e con i sopravvissuti all’Olocausto.

P. è stato con noi fin dall’inizio. È sempre sembrato ondeggiante nella sua fede e spesso critica tutto e tutti. Pochi mesi fa ha cominciato a cambiare. Ha sperimentato la potenza di guarigione di Dio per un suo dolore fisico ed ora è più devoto alla fede, alla congregazione e al gruppo in casa. Continuiamo a pregare per la restaurazione della sua intera famiglia.

S. è una dolce ottantenne lituana sopravvissuta all’Olocausto (che parla correntemente russo, ebraico e tedesco). Pochi mesi fa ha iniziato una convivenza con una signora della nostra congregazione che le ha testimoniato dell’amore di Dio per lei e l’ha condotta nella congregazione. Ha cominciato a frequentare regolarmente, quando la salute glielo permette, e condivide che sente un abbraccio d’amore tra di noi. Poche settimane fa è andata in ospedale per un’infezione, ma è rientrata a casa, grazie a Dio! Preghiamo per una piena rivelazione dell’amore di Yeshua per lei.

Negli scorsi anni abbiamo spesso citato Y. La nostra storia ed amicizia con lei risale alla congregazione di Hama’ayan, dove eravamo insieme. Vivendo a Rishon, ha sempre avuto a cuore questa città e stava pregando per Rishon assieme ad altri credenti. Quando abbiamo iniziato la nuova comunità ne è subito diventata parte integrante. Poi è diventata lavoratrice part-time dell’organizzazione per circa due anni, servendo come diacono della comunità. Essendo metà coreana, metà russa, ha sposato un finlandese. Per parecchi anni non è riuscita a restare in cinta, una dolorosa esperienza. Noi ed altre persone abbiamo pregato per lei e Dio ha risposto con una doppia benedizione: un bambino e una bambina. Con nostra grande tristezza, all’inizio di gennaio Y., suo marito ed i due bambini sono andati in Finlandia per un periodo di tempo sconosciuto. È stato molto triste dirsi addio. Michael cercherà probabilmente di incontrarli durante i suoi frequenti viaggi di ministero in Finlandia. Noi del resto useremo Skype. Chiediamo infinite

benedizioni da Dio per questa famiglia.

PROGETTI

Sukkot (Festa dei Tabernacoli)

Quando abbiamo spedito il nostro ultimo notiziario (estate 2013), stavamo preparando la Festa dei Tabernacoli assieme all’ICEJ. Abbia innalzato una capanna, dove presenta vamo la comunità di Tehilat-Yah e la nostra organizzazione senza scopo di lucro. È stato bello diffondere l’opera con persone di tutto il mondo. Abbiamo venduto cartoline con motivi ebraico/giudaici stile coreano. Le cartoline che abbiamo venduto sono visibili anche sul sito dell’organizzazione.

Un altro concerto per i sopravvissuti all’Olocausto

A metà gennaio abbiamo partecipato ad un raduno nazionale di sopravvissuti all’Olocausto. Siamo stati invitati specialmente per riempire lo spazio musicale. T., la nostra guida di adorazione con un background professionale di cantante e il nostro amico H., il pianista finlandese che abbiamo citato più volte, hanno suonato e

cantato bellissimi arrangiamenti di note canzoni russo/ebraiche.

Dopo 6 anni di lavoro con il ramo locale dei sopravvissuti all’Olocausto di Rishon, in questo evento che commemorava la giornata internazionale

dell’Olocausto, la nostra organizzazione, Maim Haim Hinam, ha ricevuto una targa con una dedica d’onore da parte dei sopravvissuti. In risposta, Michael ha fatto risaltare che è l’amore di Dio in noi che ci spinge verso di loro. Non è perché siamo buoni. Dio li ama, li ha salvati e li ha portati in Israele e fino al giorno d’oggi.

Alla conferenza sull’Olocausto abbiamo potuto vedere una esibizione che era stata iniziata e sponsorizzata dal nonno di Michael molti anni fa. L’esibizione era dedicata alla memoria delle persone non ebree che a rischio della loro vita hanno aiutato gli ebrei in molti modi. Per mezzo di queste persone, anche se poche, il nonno di Michael è stato tratto in salvo parecchie volte e fu poi capace di salvare dal ghetto la moglie e la figlia, la mamma di Michael. Egli ha dedicato poi il resto della sua vita a cercare e documentare queste azioni coraggiose dei Giusti tra le Nazioni.

Pochi giorni dopo il concerto abbiamo partecipato alla presentazione di un nuovo libro di testimonianze presso il ramo dei sopravvissuti di Rishon. Il libro contiene molte storie personali dei sopravvissuti di Rishon, molti dei quali erano della stessa città ed hanno sofferto negli stessi campi. Dopo il secondo concerto i sopravvissuti all’Olocausto hanno cominciato a pensare che potevamo raggiungere altri gruppi della grande comunità per mezzo della musica (con professionisti e non, su base volontaria). Ci piacerebbe essere coinvolti più a fondo e fare di più che solo aiutare i bisognosi finanziariamente o partecipando ai costi dei progetti cittadini. Cerchiamo la guida di Dio per quest’idea.

LA NOSTRA FAMIGLIA

Lo scorso settembre, il nostro “piccolo” Matan ha iniziato l’asilo. Ci è voluto per lui del tempo per adattarsi alla nuova routine, ma adesso la gradisce e si diverte e sta imparando ogni giorno di più. Ha molta simpatia per le persone che soffrono e si offre di pregare per la guarigione. È molto commovente e noi lo incoraggiamo a pregare. Lia è sempre stata ed è ancora la nostra piccola artista. Gioisce nel creare le cose e la sua creatività è sorprendente. Come molte bambine è nella fase rosa e le piacciono i bei vestiti e chiacchierare. Roi, in qualche momento della scorsa estate è rimasto “infettato” dal virus del calcio ed è diventato il suo divertimento. Non appena può calciare o afferrare una palla, va sempre bene. E’ virtualmente sempre sulla scena, e a scuola non sta mai seduto. Allo stesso tempo, va benissimo in ciò che fa e gli piace studiare. In particolare, quest’anno gli piace l’interazione sociale con i compagni della sua scuola.

Il fatto che per la prima volta dopo 8 anni tutti i nostri figli la mattina escono ha segnato un grande cambiamento, specie per Marianne. Ciò la aiuta a programmare la giornata ed è ritornata al suo lavoro part-time di addetto legale e traduttore a domicilio, un lavoro che le piace immensamente. Meglio così, che i suoi giorni lavorativi le sembrano una vacanza.

Ringraziamo Dio per:

le nostre nuove giovani guide, una giovane coppia della comunità. I giovani rispondono molto bene negli incontri e stimano le nuove guide.

il battesimo di Z.  il battesimo di I.  S., la sopravvissuta all’Olocausto.  più volontari che hanno la volontà di servire nella congregazione in diversi modi.  per aver trovato un aiuto per Michael, come pure aver provveduto ai fondi per il salario dei

lavoratori part-time.

Pregate Dio con noi:

Continuate a pregare per un centro di riunione e missione per la comunità di Tehilat-Yah.  per Z. e la sua famiglia (citata prima), perché Dio restituisca all’intera famiglia i loro rapporti.  per l’aiuto di Dio nel costruire/ricostruire in maniera sana e forte le famiglie della congregazione.  per G. cui è stato diagnosticato un cancro ed il giovane K. tossicodipendente cui è stata

diagnosticata un’infezione batterica al cuore.  per la giovane famiglia che ha lasciato Israele e si è trasferita in Finlandia, che Dio li aiuti ad

ambientarsi e avere successo in ogni area della loro vita.  per il favore e la pace continua tra tutti gli uomini e le autorità di questo paese/città.

Ogni benedizione di Dio sia su di voi!

Michael & Marianne con Roi, Lia e Matan

 

Vedete anche i link per i due canzoni…

http://www.youtube.com/watch?v=F8LwypfxTuE&feature=youtu.be
<http://www.youtube.com/watch?v=F8LwypfxTuE&feature=youtu.be>


NOTIZIARIO_INVERNO_2014_.pdf