Evento organizzato dalla Comunità Evangelica Luterana e dal SAE- Segretariato Attività Ecumeniche* Ciò che è sgradito a te, non farlo al tuo compagno: questo è tutta la Torà, il resto è commento. Vai e studia. Talmud Bab, Shabat 31 (detto di Hillel) La Comunità Evangelica Luterana di Venezia e il Segretariato Attività Ecumeniche di Venezia invitano all’ultimo incontro del XXVII Ciclo di dialogo ebraico-cristiano L’ebraicità di Gesù – Yeshuà ben Yosèf (prima parte 2013-2014) GESù E i vangeli Per un’ermeneutica ebraica Relatori: MAURIZIO DEL MASCHIO Pubblicista, ebraicista, Venezia GIORGIO MANCUSO Classicista, ebraicista, Venezia Un’attenta lettura dei Vangeli, come degli altri scritti neotestamentari, rivela che la lingua greca, in cui il testo oggi ci appare, in realtà non è la versione originale. La sua struttura letteraria e culturale non appartiene infatti al mondo greco, ma al mondo giudaico: i primi redattori, non furono greci, ma ebrei. Quindi l’analisi interpretativa (ermeneutica) che si deve condurre di conseguenza, non può essere quella secondo le categorie linguistico-letterarie proprie del mondo greco-ellenistico, ma al contrario secondo quelle del mondo giudaico che sono radicalmente diverse, avendo caratteri propri per lingua, cultura, tradizione e storia. Inoltre non è difficile ripercorrere il testo “greco” proprio in senso ebraico, sia linguisticamente, che concettualmente, così come è stato tramandato canonicamente: al di là delle molte caratteristiche storico-culturali, che lo rendono difforme da un qualsiasi testo “greco” di quel tempo, ha un ordine sintattico estraneo alla lingua greca e proprio, invece, della lingua ebraica (la cosiddetta retroversione originale). Perciò è indubbio che i primi redattori furono ebrei, anche se non sono da escludere, in momenti successivi alle prime redazioni, interventi di “greci” quando la rottura con le istituzioni giudaiche si concretizzò fino ad essere totale e definitiva. Il ritorno ad un’ermeneutica autenticamente ebraica si presenta oggi come la prospettiva più aperta e privilegiata da cui esplorare nuovi diversi orizzonti per il dialogo ebraico-cristiano. LOCANDINA IN ALLEGATO INCONTRI PRECEDENTI 17.11.13 – Gesù e Paolo: le origini ebraiche del cristianesimo, R.Calimani 9.02.14 – Jules Isaac: da Gesù e Israele all’incontro con Giovanni XXIII. Una memoria per il dialogo/ (1877-1963), G. Luzzatto Voghera e G. Vian 9.03.14 – Gesù ebreo: dalla negazione al riconoscimento, A. Luzzatto e L. Poli I COORDINATORI Michaela Böhringer, Comunità Evangelica Luterana Daniele Spero, Segretariato Attività Ecumeniche

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