Aiutiamo a chiudere le porte all’antisemitismo nel parlamento europeo, 21 maggio 2014

A Quattro giorni dalle elezioni, il 25 maggio, ECI ha fatto un appello urgente ai propri sostenitori perché usino bene il loro voto in queste importanti votazioni. Ad Helsinki, Tomas Sandell ha dichiarato: “Se questa settimana non votiamo, non avremo il diritto di criticare i voti espressi dal parlamento europeo. I cittadini responsabili non possono non votare. Con l’insorgenza di partiti apertamente antisemiti in Europa, potremmo dover fronteggiare la presenza di negazionisti nel prossimo parlamento, se gli elettori se ne stanno a casa e non usano il proprio voto. Non c’è posto per chi nega l’olocausto nel parlamento europeo. Se non formeremo il futuro dell’Europa votando, altri lo faranno per noi. Anche se nessun candidato può essere in accordo con noi su tutti gli argomenti, vi è una chiara differenza tra quei partiti che sostengono l’odio ed il razzismo, e quelli che invece sostengono i valori democratici. Per gli amici di Israele è importante capire quali posizioni abbiano i candidati riguardo a questioni importanti quali la pace e la sicurezza dello stato ebraico, ed eventualmente votarli”.

ECI ha compilato un elenco di domande che possono aiutare a determinare quali candidati concordino con noi, ed anche una breve lista dei gruppi parlamentari

<http://www.ec4i.org/index.php?option=com_acymailing&ctrl=url&urlid=137&mailid=912&subid=2121>

attualmente presenti .

Nei prossimi cinque anni, nel parlamento europeo, saranno dibattuti molti argomenti urgenti ed abbiamo bisogno di amici che: -stiano contro l’antisemitismo e sviluppino una strategia per bloccarlo – sfidino la politica di pregiudizio dell’UE riguardo ad Israele ed i territori contesi – pretendano una risposta alla minaccia nucleare dell’Iran e dei suoi alleati – esaminino i contributi dell’UE all’Autorità Palestinese, richiedendo alti livelli di controllo ed assicurandosi che gli aiuti europei siano utilizzati veramente per scopi umanitari Quello di cui l’Europa ha bisogno ora non è solo avere dei deputati corretti nel parlamento, ma anche avere dei cittadini vigilanti che si assumano seriamente la propria responsabilità per proteggere la nostra democrazia ed i valori giudeo-cristiani e che si ergano di fronte al risorgere del razzismo e dell’antisemitismo. I settanta anni passati dall’ultimo conflitto mondiale sono un periodo senza precedenti nella storia moderna, non avendo visto guerre tra le maggiori potenze europee. Questo è un qualcosa che non è per nulla scontato, ma, anzi, richiede impegno e duro lavoro per ognuno di noi. Come cittadini di stati membri dell’Unione Europe abbiamo il dovere di votare per la elezioni europee, e, come cristiani, di coprirle in preghiera.