Mail di preghiera e informazione della amzi associazione per la testimonianza messianica in Israele amzi, 6 giugno 2014

1. Più di quanto sperato

2. Tutto preparato

3. Ospiti numerosi

4. Situazione difficile da capire

5. Link della settimana

1. Più di quanto sperato /John e Judy Pex, Ostello per la gioventù Shelter, Elat/

Quasi fin dal giorno in cui abbiamo aperto l’ostello Shelter, poco meno di trenta anni fa, ci siamo impegnati e abbiamo pregato per ottenere un’autorizzazione di esercizio a validità illimitata. Più di una volta abbiamo rischiato la chiusura e spesso sono state poste nuove condizioni che non eravamo assolutamente in grado di soddisfare. John ha trascorso centinaia di ore nei vari uffici amministrativi e giudiziari. Perciò per noi è pressoché incredibile che alcuni giorni fa abbiamo ricevuto la conferma ufficiale di essere una piccola impresa che non ha bisogno di alcuna autorizzazione. Questo è più di quanto avessimo mai osato sperare – ed è stato possibile soltanto per la grazia di Dio. A lui sia data tutta la gloria! Pregate per le persone con le quali abbiamo avuto occasione di parlare di Dio nei mesi scorsi: escursionisti sul Israel-Trail che hanno pernottato da noi, come anche turisti che abbiamo incontrato durante le nostre campagne evangelistiche in spiaggia.

2. Tutto preparato /Elizabeth Atteih, Comunità e libreria Immanuel, Haifa/

Di recente ho trascorso quattro giorni con una coppia di credenti anziani in Giordania. Un giorno la mia conoscente mi ha chiesto se volessi accompagnarla a un incontro per donne nella sua comunità. L’ho fatto volentieri e mi sono ritrovata in un gruppo sorprendentemente numeroso di più di 40 partecipanti. Dopo il saluto mi hanno chiesto di condividere con loro qualcosa dalla Bibbia. Non ero pronta ma Dio mi ha fatto ricordare il passo in Efesini 2:10: „Infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo“. Dopo essermi presentata e aver raccontato la mia testimonianza di fede, ho chiesto alle donne presenti quali fossero le opere che Dio ha preparato per noi. Ognuna di noi è chiamata a servire il Signore, anche se abbiamo l’impressione di non disporre delle facoltà necessarie. Una di queste opere è testimoniare del modo in cui Dio ci ha salvato. In seguito ho saputo che il messaggio è stato di grande incoraggiamento per le donne. Dopo aver concluso l’incontro con la preghiera, mi hanno raccontato che buona parte delle donne era venuta per pura curiosità perché aveva saputo che ci sarebbe stata „una relatrice da Israele“. Tutto era stato preparato meravigliosamente, prima ancora che io lo sapessi.

3. Ospiti numerosi /Rachel Netanel, Beth Netanel, Gerusalemme/

Durante le feste di Pesach abbiamo potuto salutare molti ospiti alla Beth Netanel. La prima sera della Pesach abbiamo invitato più di 35 persone a celebrare con noi la cena di seder. La maggior parte di loro non credeva ancora in Jeshua e così è stata un’occasione eccellente per annunciare il messaggio di Dio. Gilad ha raccontato della sua vita, di essere cresciuto in una famiglia cattolica e di come poi è cambiato. Ha spiegato in che modo ha capito che è stato il Dio d’Israele a compiere tanti segni e miracoli. È lo stesso Dio che ci perdona. La festa di Pesach simboleggia proprio questo perdono perché Jeshua ha offerto la propria vita sulla croce per i peccati del mondo. Il suo sangue ha preso il posto del sangue degli agnelli che ogni anno venivano sacrificati. – Questo messaggio ha risvegliato l’interesse dei presenti che hanno posto molte domande. Abbiamo spiegato loro che Dio ha scelto i discendenti di Giacobbe (Israele) fra tutte le altre nazioni in modo da potersi rivelare personalmente al popolo d’Israele e poi al mondo intero. Per i nostri ospiti è stata una novità sorprendente. Preghiamo che Jeshua si riveli loro. Riguardo la protesta musulmana non ci sono ancora novità.

4. Situazione difficile da capire /Marianna Gol, Opera fra le famiglie monoparentali, Beersheva/

Preghiamo per I., una madre sola di sei bambini, di cui uno è morto tre anni fa. Aveva difficoltà finanziarie ma stava facendo dei grossi progressi. Ora invece si trova nuovamente di fronte a un mucchio di macerie perché il suo ex compagno aveva preso un prestito presso una persona molto ricca per pagare la casa in cui I. sta abitando. Dato che il suo ex compagno non paga le rate, i criminali che hanno prestato i soldi le stanno rendendo la vita difficile. Un’organizzazione israeliana è riuscita a trovare i soldi di cui lei ha bisogno, ma non può e non vuole lasciarli in mano a un criminale. Ora anche noi abbiamo l’impressione che ci siano altre cose nella vita di I. che finora non ha voluto rivelarci. Pregate perché i suoi figli siano al sicuro ma anche che tanto lei quanto noi possiamo agire con saggezza e capire che cosa stia davvero succedendo. Pregate fin da ora per il nostro campo estivo che si svolgerà dal 20 al 24 luglio sul tema „colonna di fuoco“. 5. Link della settimana Dott. Erez Soref dell’Israel College of the Bible sul tema: La Torà mira al Messia (inglese) <http://www.amzi.org/> http://youtu.be/DhlOkVeQ5NI