Dal pastore di una chiesa messianica in Tel Aviv abbiamo ricevuto la seguente lettera circolare che qui traduciamo. I cristiani evangelici che condividono con la maggioranza degli increduli dubbi, perplessità e critiche su Israele possono avere qualche spunto di riflessione; i cristiani evangelici che invece avvertono vicinanza spirituale con Israele e pregano per lui possono avere qualche indicazione più precisa per la preghiera. M.C. Cari partners nella preghiera e sostenitori, Nel corso dell’ultimo fine settimana oltre sessanta razzi sono caduti nel sud di Israele da parte dell’organizzazione terroristica di Hamas a Gaza. Questo è dopo che Israele ha dato un ultimatum di 48 ore a Hamas (fino a sabato sera). La risposta che abbiamo ricevuto da Hamas e dalla Jihad islamica è stata un lancio di 60 e più razzi caduti nel sud di Israele. Lunedì sera, il governo israeliano ha deciso di avviare un’operazione di terra a lungo termine contro i terroristi a Gaza. Il nome dell’operazione in ebraico è Tzook Eitan, che in inglese significa Enduring Cliff. Il nostro governo inoltre ha deciso di richiamare fino a 40mila soldati della riserva. Da quel momento molti israeliani stanno ricevendo chiamate a compiere il loro dovere, tra cui un gran numero di nostri credenti messianici. Ieri, martedì 8 luglio, l’aviazione israeliana ha mirato e colpito con successo cellule terroristiche, bunker, basi di lancio e gallerie sotterranee nella Striscia di Gaza. In risposta a questo, i terroristi di Hamas e Jihad islamica di Gaza hanno sparato 160 razzi su Israele. Quattro hanno preso di mira Tel Aviv e altri quattro erano diretti verso Gerusalemme, la nostra capitale. Per tutta la serata, fino a notte fonda, sirene antiaeree si sono udite nelle città intorno a Tel Aviv, tra cui Kfar Saba e, più a nord, la città di Cesarea e la zona Hadera. Per fare un esempio, ieri sera una giovane coppia della nostra congregazione stava portando a casa il loro neonato dall’ospedale quando hanno sentito improvvisamente le sirene antiaeree a Tel Aviv. Hanno subito lasciato il loro veicolo sul ciglio della strada e si sono allontanati stringendo tra le braccia il loro neonato. Entrambe le nostre figlie erano a Gerusalemme la scorsa notte, quando hanno cominciato a suonare le sirene antiaeree. Devorah, mentre era in strada per tornare a casa dall’Università di Gerusalemme dove studia, ha sentito alla radio le aree che erano state colpite. Sarah invece aveva un appuntamento con il suo fidanzato Nati e insieme hanno dovuto correre al rifugio antiaereo più vicino. Ieri sera, mentre gli israeliani correvano ai rifugi, un commando di cinque terroristi di Hamas ha cercato di infiltrarsi in Israele attraverso le spiagge del Sud di Israele (Kibbutz Zikkim) con l’intenzione di uccidere cittadini israeliani innocenti. L’IDF ha intercettato ed eliminato questi terroristi. È importante ricordare che ieri, mentre stava succedendo tutto questo, Israele ha continuato a fornire acqua, elettricità e generi alimentari alla striscia di Gaza. Oltre 170 camion con i rifornimenti sono stati fatti passare nella striscia di Gaza tra ieri e oggi per assicurare forniture ai palestinesi. Questa mattina (mercoledì), a Tel Aviv si sono sentite di nuovo le sirene. Qui non era ancora mezzogiorno e già 30 razzi erano stati sparati verso Israele dalla striscia di Gaza da parte dei terroristi di Gaza (Hamas e Jihad Islamica). I titoli delle notizie di oggi in Israele sono: Medina Tachat Esh, che significa: Un paese sotto il fuoco. Nessun paese al mondo potrebbe tollerare questi atti di terrorismo. Israele ha il diritto di difendere i suoi cittadini e combattere i terroristi. Siamo stupiti, dopo tanti razzi sparati contro Israele, che pochissimi israeliani siano stati feriti. Nel Salmo 121:4 si dice: Colui che custodisce Israele non sonnecchia e non dorme. Come abbiamo detto ai credenti locali israeliani della nostra congregazione, la sensazione travolgente è un sentimento di pace e di fiducia nel Dio di Israele. Siamo convinti che è Lui che ci vuole veder passare attraverso questi tempi, ed è Lui che ci libererà dai nostri nemici. Chiediamo a voi, credenti e intercessori, di stare con noi in preghiera per Israele e per la pace di Gerusalemme. Pregate specificamente per questo: protezione per i nostri soldati e cittadini, sapienza per i nostri leader, vittoria sulla nostra paura e sul nostro nemico, e salvezza per tutto Israele.

Benedizioni nel nostro Messia, Avi & Chaya Mizrachi

(Notizie su Israele, 9 luglio 2014)

P.s RICORDIAMO CHE IL PASTORE MESSIANICO AVI MIZRACHI E SUA SUA MOGLIE CHAYA SARANNO I RELATORI PRINCIPALI AL XIII° RADUNO NAZIONALE EDIPI DI CATANIA PROSSIMO DICEMBRE