Seconda lettera circolare del pastore Avi Mizrachi e sua moglie Chaya. L’abbiamo tradotta quasi interamente, tralasciando soltanto notizie già presenti sulla nostra stampa. Cari partners nella preghiera e sostenitori, Nell’ultima settimana più di 1.000 razzi sono stati sparati dalla Striscia di Gaza verso Israele. La maggior parte sono caduti in campi aperti e circa 140 missili sono stati abbattuti da “Iron Dome”, impedendo così di colpire aree civili. Alcuni razzi tuttavia sono riusciti a colpire un paio di case ed edifici in Israele. E ‘solo per la grazia di Dio che in tutto questo nessuno è stato ucciso e pochissimi sono stati feriti. Siamo sorpresi dalla prontezza e dalla efficace risposta dei cittadini israeliani ogni volta che si sente il suono delle sirene. Anche dopo una settimana di ripetute raffiche di missili, protetti dall’efficace azione di Iron Dome, siamo pronti a correre subito verso la zona protetta più vicina e aspettiamo il momento che passi (circa dieci minuti). Ieri sera, decine di missili sono stati sparati verso Tel Aviv e il centro di Israele. Oltre a questo, alcuni razzi sono stati sparati verso Gerusalemme, Betlemme e la regione di Hebron. I razzi infatti non distinguono tra civili ebrei o arabi. Per la nostra gioia, nessuno è rimasto ferito, lode al Signore! La notte scorsa tre razzi sono stati sparati dal Libano meridionale verso la Galilea occidentale e la città di Neharyia. Grazie a Dio, nessuno è rimasto ferito. Preghiamo che Hezbollah non continui a sparare dal nord. Nostra figlia Orel, insieme ad altri giovani credenti israeliani, sta aiutando a condurre un campo estivo per i credenti qui in Israele nella zona di Nehariya. Mentre si trovavano nel bel mezzo di una riunione di culto sono stati interrotti dal suono di una sirena Air Raid e sono stati costretti a correre verso il più vicino rifugio antiaereo. Qui in Israele il National Home Front Command dà indicazioni precise su quello che si deve fare quando suona la sirena. In alcuni luoghi (come Sedrot e Ofakim) hanno solo 15-20 secondi per arrivare a un rifugio antiaereo. […]

Come israeliani, non siamo contenti che oltre 160 palestinesi abbiano perso la vita questa settimana. Questo è il risultato di un’operazione di guerra non voluta, provocata dalla leadership terrorista a Gaza. Fino ad oggi, circa 800 palestinesi che hanno un secondo passaporto sono stati autorizzati dal governo israeliano a volare all’estero dall’aeroporto Ben Gurion. Ieri, nella nostra congregazione Adonai Roi di Tel Aviv, prima di cominciare i nostri servizi abbiamo dato istruzioni specifiche su dove si trovano i rifugi antiaerei e che cosa bisogna fare quando si sente una sirena. Poi abbiamo adorato, pregato, e letto il Salmo 91. Abbiamo pregato per il nostro Primo Ministro, il nostro Governo e il nostro Capo di Stato Maggiore. Abbiamo pregato per i nostri soldati, credenti e non credenti, e in particolare per i quattro soldati della nostra Congregazione R., L., C. e D. Noi in Dugit, in collaborazione con altri ministri locali, abbiamo inviato un team guidato da Chaya con giocattoli e mobili per i bambini della regione meridionale, che vivono la loro vita quotidiana nei rifugi antiaerei. La squadra sarà composta da giovani credenti israeliani provenienti da tutto Israele, tra cui Sarah (la nostra figlia), che daranno volontariamente parte del loro tempo di lavoro o di studio per portare ai figli d’Israele un po’ di giocattoli, come clown e altre divertenti imitazioni. Per favore, continuate a pregare per noi qui in Israele!

Salmo 91:2 “Io dirò al Signore, Lui è il mio rifugio e mia fortezza, il mio Dio, in Lui io fiducia.”

Benedizioni nel nostro Messia, Avi & Chaya Mizrachi (Notizie su Israele, 14 luglio 2014)