Visita dell’ambasciatore del Paese orientale Naor Gilon al cantiere del padiglione. Presentata la Camera Nazionale d’Impresa Italia Israele

L’Expo calamita di investimenti a Venezia, arrivano i soldi israeliani „ In ballo non c’è solo l’investimento da trenta milioni di euro per costruire materialmente il padiglione dell’Expo di Venezia. La struttura, infatti, secondo gli addetti ai lavori del settore, potrebbe diventare anche un moltiplicatore in fatto di imprese e progetti sul territorio. A dimostrarlo lunedì pomeriggio la visita dell’ambasciatore di Israele in Italia Naor Gilon, punta dell’iceberg di un forte interesse del Paese dopo essere entrato a far parte con un rappresentante anche del team scientifico che curerà incontri ed eventi di Aquae Venezia 2015 dal prossimo 3 maggio (inaugurazione alle 11 di mattina, tre giorni dopo l’apertura della manifestazione milanese). “Tutto il mondo ha che fare con i problemi derivanti dall’acqua – ha spiegato l’ambasciatore durante una visita al cantiere vicino al parco scientifico Vega – anche qui c’è la piaga dell’acqua alta. Noi israeliani per cultura non la sprechiamo mai, riutilizziamo il novanta per cento delle acque reflue. L’ottanta per cento in agricoltura”. Una visita che potrebbe costituire una testa di ponte per i rapporti commerciali ed economici tra Israele e Veneto che hanno vissuto un momento importante sempre nel tardo pomeriggio di lunedì, quando è stata presentata all’Hotel the Westin Europa & Regina la “Camera nazionale per l’Impresa Italia Israele (CNIII)”, isituita lo scorso marzo a Padova. L’Expo calamita di investimenti a Venezia, arrivano i soldi israeliani „Un’associazione che ha l’obiettivo di facilitare il lavoro a imprenditori nostrani che intendono allargare i propri orizzonti fino al paese medio-orientale e viceversa. In almeno due occasioni, anche grazie alla vetrina di Aquae Venezia, si starebbe trattando lo sbarco di ingenti capitali israeliani nei settori dell’acqua, delle nanotecnologie e dell’agricoltura. Il tutto favorito dal maxi padiglione che dovrebbe essere ultimato il 23 dicembre prossimo. Il primo possibile polo fieristico per Venezia: “Volevamo rilanciare quest’area di nostra proprietà – ha dichiarato Isabella Bruno Tolomei Frigerio, presidente di Condotte Immobiliare, che sta materialmente realizzando l’opera – dimostreremo che la nostra è una realtà, pur in tempi duri, che sa guardare al futuro”. A fare gli onori di casa il presidente di Expo Venice Cesare De Michelis (“Aquae Venezia 2015 rappresenta un’occasione per porci al centro del dibattito internazionale sulle tematiche relative all’acqua come risorsa fondamentale”) e il consigliere e rappresentante del comitato scientifico Armando Peres, secondo cui “qui dentro non ci saranno solo congressi e incontri. Ma sarà uno spazio in cui sarà possibile divertirsi, puntando anche sull’edutainment”.“

(Art. tratto da veneziatoday.it )