Il giorno 14 Settembre ho avuto la gioia insieme ai miei cari fratelli e sorelle, (David Muggioli, Monica Tamagnini, Antonia Mendolia, Emanuella Candoli) e mio figlio Mitchell di assistere alla giornata della Cultura Ebraica a Ferrara, che “apre le porte” alle Sinagoghe, musei e quartieri ebraici, evento effettuato in 30 Paesi Europei, 77 località Italiane, è come Città Capofila, quest’anno: FERRARA, Il Tema, “ Donna Sapiens – La figura femminile nell’Ebraismo”.

Siamo arrivati in tempo per la visita turistica guidata delle 10:00 nel quartiere Ebraico, ma, ahimè! I posti erano al completo! Grazie ad Adonai, la Sig.ra Elisabetta addetta alla guida ci ha consigliato dei posti dove andare e ha fatto un riassunto abbreviato della storia di Ferrara e il suo collegamento con Rimini. Ci ha parlato di Cesare Moisè Finzi, cardiologo, nato a Ferrara nel 1930. Nel 1938 con le leggi imposte dal bando dello Stato( leggi terribili) che obbligarono Cesare e la sua famiglia, e tutti coloro che come loro, erano ebrei, a vivere nell’ombra, in fuga costante, rinunciando a tutto: alla propria città, alla propria casa, al proprio nome, alla propria identità, pur di rimanere in vita e evitare l’arresto, il carcere e la deportazione. Il racconto intenso e autentico di un passato ancora molto vicino che nessuno deve essere permettersi di dimenticare e negare. La storia di un bambino travolto dalla Storia, ma deciso a resistere all’ingiustizia, alla paura e alla violenza, e a lottare per la propria felicità. Storia che viene raccontata nei suoi libri “Il giorno che cambio la mia vita” e “Qualcuno si è salvato, ma nulla è stato più come prima”. Libri che sono interessata a leggere e far leggere ai miei figli perché ritengo giusto imparare dalla storia e non dimenticare. Siamo entrati nella piccola Sinagoga in centro a Ferrara per una visita, quella principale non ci è stata possibile visitarla, visto che è ancora inagibile dopo il terremoto. Uscendo dalla Sinagoga abbiamo avuto il piacere di conoscere Giulietta, una carissima signora che ci ha accompagnato al Castello Estense, per l’inaugurazione della Giornata della Cultura Ebraica con interventi del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e del turismo Stefania Giannini, del Sottosegretario di Stato del Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo Francesca Barracciu, del Presidente dell’Unione della Comunità Ebraiche Italiane, Renzo Gategna, del Presidente della Comunità Ebraica di Ferrara, Michele Sacerdoti, del Rabbino Capo di Ferrara Luciano Meir Caro, la Presidentessa dell ‘Associazione Donne Ebree d’Italia, Ester Silvana Israel, del Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani. Abbiamo avuto il piacere di presentarci alla Signora Giannini, ed stringerli la mano congratulandoci con lei per la sua disponibilità a partecipare ad un evento così importante, abbiamo appresso che e stata in Israele insieme al Senatore Lucio Malan (socio Edipi). Non sono riuscita a trattenermi e ho esclamato “ Che Dio la benedica, perché la sua presenza oggi e fondamentale per Italia” . Lei mi ha risposto “Grazie” guardandomi sorpresa . Prego Abba che quelle poche parole possano fare breccia nel suo cuore.

Usciti dal Comune, Giulietta ci ha raccontato come il Signore gli da questo desiderio nel cuore di approfondire la cultura ebraica, non riesce a capire il perché si trova sempre nei luoghi dove ci sono gli Ebrei o nei ristoranti dove si mangia Kosher, abbiamo pregato insieme a lei, perché sappiamo che il Signore non fa niente a caso. “Così parla Dio, il Signore: “Io vi raccoglierò in mezzo ai popoli, vi radunerò dai paesi dove siete state dispersi, e vi darò la terra d’Israele…. Io darò loro un medesimo cuore, metterò dentro di loro un nuovo spirito, toglierò dal loro corpo il cuore di pietra, e metterò in loro un cuore di carne”>> Ezechiele 11:17,19 Per noi e stato una grande gioia!, il Signore si usa anche dei suoi figli per portare la parola. Durante la preghiera mi è venuto in mente, Geremia 33:3 “Invocami e io ti risponderò e ti annunzierò cose grandi e impenetrabili, che tu non conosci”. Sono certa che il Signore sta operando nel suo cuore.

Dopodiché siamo andate alla visita guidata al Cantiere del Museo Nazionale Dell’Ebraismo Italiano e della Shoah “MEIS”. Durante l’inizio della visita del Museo ( ex- carcere di via Piangipane a Ferrara), si è presento il “centesimo” visitante del Museo, e per la nostra grande sorpresa……..vi tengo in tensione eh!?…….era il Signor Moisè Finzi. Non potete immaginare la nostra sorpresa e gioia di conoscere questo illustre Signore, abbiamo ascoltato la sua esperienza durante la guerra, affianco a lui abbiamo percosso le Mure del ex carcere, con la nostra guida, il Signor Andrea, visita unica ed eccezionale dove abbiamo potuto vedere il fabbricato nella forma originale e di comprendere meglio le fasi che porteranno alla realizzazione del nuovo museo. Attraverso pannelli descrittivi, un plastico tridimensionale e dei video abbiamo potuto farci una idea di come gli spazi verranno recuperati, modificati e resi funzionali alle esigenze del museo. In une delle ale, verranno inseriti cinque pannelli, con le scritture dei libri della Torah, ( Bereshit, Shemot, Vayikra, Bamidbar e Devarim), devo dire che è stato molto bello. Non vedo l’ora che i lavori vengano ultimati il prima possibile.

Anche qui abbiamo potuto presentarci al personale addetto al progetto, come EDIPI, e PREGHIERAITALIA, e nel mio solito ho approfittato di farmi fare qualche foto che vi allegherò. Penso che ogni nostro passo e stato guidato dall’Altissimo. Finita la visita siamo andati al cimitero Ebraico, abbiamo camminato tanto, ma ogni forza ci e stata data da Dio per compiere ogni cosa secondo la sua volontà. La mia più grande gioia e stata stare col pari con sentimento insieme ai miei fratelli e sorelle, nello stesso amore per Israele, vedere mio figlio insieme a me a seguire ogni nostro movimento. Sapete per un genitore e importante educare i figli nel modo giusto, anche se a volte è difficile, ma so che la nostra casa deve essere fondata nella roccia e l’unico modo è inculcare ai nostri figli la Parola di Vita, qui mi viene in mente il passo di Deuteronomio 6: 5-7 “Tu amerai dunque il Signore, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima tua e con tutte le tue forze. Questi comandamenti che oggi ti do, ti staranno nel cuore; li inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai”. Da parte mia voglio ringraziare il Signore, il Santo d’Israele, il Dio di Abrahamo, Isacco e Giaccobe, per ogni giorno della mia vita, e per come il suo AMORE smisurabile ha dato PACE al mio cuore. Shalom, Concludo con questa preghiera. “Shema Israel, Adonai Elohenu, Adonai Echad, Baruch Shem Kevod, Malchuto Leolam Vaed”.