Dal past. Corrado Maggia della Chiesa di Cristo Re a Biella riceviamo questo l’articolo .

Negli ultimi mesi mi è capitato di vedere programmi TV e di leggere articoli sui giornali nei quali, religiosi islamici, cattolici e politici con convinzione descrivono l’Islam come una religione di pace. Lo scorso 14 settembre, dopo la decapitazione dell’ostaggio britannico David Haines, il premier Cameron ha detto che i terroristi islamici dello Stato Islamico (IS) “non sono musulmani ma mostri … dicono di fare questo in nome dell’Islam. E’ assurdo, l’islam è una religione di pace”. Anche il presidente americano Obama, intervenendo all’Assemblea generale dell’Onu lo scorso 24 settembre, ha scagionato l’Islam: “Gli Stati Uniti non saranno mai in guerra contro l’Islam. L’Islam insegna la pace”. Mi chiedo se Obama e Cameron sono al corrente che il capo supremo del sedicente «Stato Islamico», l’autoproclamato califfo Abu Bakr al-Baghdadi, oltre ad essere musulmano ha un dottorato di ricerca in Scienze islamiche? Se questi tagliatori di teste non sono musulmani cosa sono? Di quale Islam parlano? Il Corano è unico e di Mohammed (Maometto) ce n’è solo uno. In nome di Allah, si sterminano intere popolazioni, per bene che vada agli “infedeli” viene imposta una conversione forzata, e se non accettano vengono uccisi. La nostra cultura occidentale respinge questa realtà di morte, preferendo la menzogna che definisce l’Islam una fede pacifica. Conoscerne la storia, lunga circa 1.400 anni, aiuterebbe a capire quanto terrorismo, guerra (jihad) e fede islamica siano indissolubilmente interconnessi. Sarebbe sufficiente una riflessione anche superficiale sulla storia millenaria dell’Islam, per farci capire quanto sia lontano dalla realtà identificare, questa religione con il concetto di pace.

Al funerale del povero soldato di origine italiana, Nathan Cirillo, ucciso il 22 ottobre da un islamico filo IS, che tentò (senza successo – perché abbattuto in tempo da un poliziotto) di fare una strage al Parlamento canadese, abbiamo sentito risuonare il solito ritornello. L’imam di Ottawa, la capitale del Canada, lo ha detto a gran voce: “L’islam è religione di pace, l’IS non è Islam!”  L’islam è religione di pace? Come mai tutte le organizzazioni terroristiche esistenti al mondo sono islamiche? Come mai tutti i terroristi ammazzano urlando “Allah huAkbar” – “Dio è il più grande”? Come mai in Iraq, in Afghanistan e in altri paesi islamici mettono le donne in un buco e le lapidano? Che dire dei talebani e di tutti i loro crimini in nome di Allah? (Islam religione di pace?) Come mai  le famiglie islamiche vendono al miglior offerente bambine di 8 anni, dopo averle mutilate con una lametta? (Islam religione di pace?) Come mai le teste mozzate, le gole tagliate, le guerre tra fazioni sciite contro fazioni sunnite e ancora stragi e massacri? Che dire di Al Queda, e l’attentato alle torri gemelle in cui furono uccise oltre tremila persone? Anche sugli aerei, prima di colpire le torri, gli assassini hanno urlato Allah huAkbar! Dio è il più grande!. Allora? Islam religione di pace? E gli assassini neri dell’IS? E le teste mozzate usate come pallone da football? E le gole tagliate? E i cristiani crocifissi o decapitati in Siria e dintorni? E i massacri dei Curdi e dei Yazidi? E le migliaia di cristiani massacrati in Nigeria dagli islamici di Boko Aram, i quali rapiscono, forzano alla conversione all’Islam e costringono centinaia di ragazzine cristiane a diventare le mogli dei terroristi? E la coppia di cristiani arsi vivi in Pakistan pochi giorni fa con la solita falsa accusa di aver bruciato una copia del Corano? Tutto questo, sempre gridando “Allah HuAkbar”! Come mai  l’Iran, paese islamico per eccellenza, ha da poco impiccato Reyhaneh Jabbari, la ragazza di 26 anni che a 19 aveva ucciso colui che l’aveva stuprata? Per non morire, avrebbe dovuto dire che non era vero niente e chiedere scusa. Ha rifiutato e l’hanno impiccata! Quest’anno nell’islamico Iran ci sono stati più di 800 impiccati (cristiani, avversari politici, adultere, gay). Meno male che, a detta di Obama, il nuovo presidente Rohani doveva essere un moderato. Come mai l’ayatollah Khamenei, l’attuale guida suprema dell’Iran, un giorno sì e un giorno no, esorta tutti gli islamici alla distruzione degli USA, definiti “il grande Satana” e la distruzione totale degli ebrei e dello stato d’Israele, definito “il piccolo Satana”? Alcuni giorni fa, nell’anniversario della Kristallnacht, la famigerata “notte dei cristalli” (nella notte tra il 9-10 novembre del 1938 in cui in Germania, Austria e Cecoslovacchia ci fu un pogrom condotto dalle SS naziste che provocò la morte immediata di un centinaio di ebrei, e la deportazione e successiva morte nei campi di concentramento di migliaia di ebrei, l’incendio o la distruzione di 267 templi ebraici e di migliaia di negozi di ebrei), Khamenei ha reso noto un programma in 9 punti per la distruzione dello stato di Israele. Sarà perché l’Islam è una religione di pace? Come mai, in Israele, gli Ebrei non possono andare a pregare dove vogliono perché i musulmani lo vietano? Come mai rifiutano la pace da 70 anni? Perché l’obiettivo è la distruzione di Israele.  Come mai fanno solo terrorismo arrivando fino al cannibalismo come accadde a Ramallah nel 2000 dove abbiamo due soldati israeliani fatti a pezzi, sventrati, e gli assassini, fotografati mentre “assaggiavano” pezzi dei loro poveri corpi! (Islam religione di pace?) Altro che Islam religione di pace! Questo è nazismo!  Il mondo intero è in mano alla violenza islamica, tutti gli aeroporti sono all’erta ormai da anni, la gente ha paura anche se i media e i politici cercano di truffare tutti avvallando la storiella che questo moderno nazismo, questo vero e proprio nazi/islamismo, sia contrario alle leggi islamiche. Man mano che il nazi-islam si fa strada nel mondo occidentale, aumenta l’odio per Israele; la propaganda contro Israele e gli Ebrei diventa sempre più sfacciata, (senza più limiti). 

Accomunare l’Islam con il nazismo può sembrare eccessivo? E’ semplicemente storia, passata e moderna. Amin al Husseini, il gran muftì di Gerusalemme, leader spirituale dei musulmani di Palestina, grande amico di Hitler, arruolò centinaia di bosniaci musulmani nei reparti delle SS dei Balcani. Il vice di Adolf Eichmann, Dieter Wisliceny, testimoniò durante il processo per crimini di guerra del 1946 che: “Il Muftì fu uno dei propugnatori dello sterminio sistematico del giudaismo europeo e fu un collaboratore e consigliere di Eichmann e di Himmler nella realizzazione di questo piano. Fu uno dei migliori amici di Eichmann e lo incitò costantemente ad accelerare le misure dello sterminio”. Gli islamoterroristi di Hamas sono dichiaratamente ammiratori e seguaci di Hitler e fanno il saluto nazista davanti alla svastica nazista e alla foto di Hitler. Ci sono numerosi documenti fotografici che lo testimoniano. Il nazismo e il suo furher hanno avuto e hanno tuttora molti ammiratori nelle nazioni islamiche. Durante la guerra dei 6 giorni nel 1967 combattuta da Egitto, Siria e Giordania contro Israele e vinta da quest’ultima, i soldati israeliani trovarono nelle giberne dei soldati egiziani prigionieri (istruiti da ex nazisti rifugiatisi in Egitto) una copia del Mein Kampf [La mia battaglia], scritto da Hitler stesso, un concentrato delle sue deliranti dottrine, tra le quali spicca quella antisemita. Forse perché l’Islam è una religione di pace, di quella pace che si ottiene sterminando ebrei e cristiani? come essi affermano: “Prima ci occupiamo del popolo del sabato, e poi di quelli della domenica”. Lo stato palestinese nell’immaginario di Abu Mazen, l’attuale leader dell’ANP (considerato erroneamente moderato, ma considerato da molti uno dei responsabili della pianificazione della strage di Monaco nel 1972, in cui morirono 11 atleti israeliani), ora nuovamente alleato di Hamas, deve essere Judenrein, ovvero “senza Ebrei”, ripulito da tutti gli Ebrei, perché l’Islam è una religione di pace. Il paragrafo 2 dello Statuto di Hamas, recita: “Israele sorgerà e rimarrà in piedi finché l’Islam non lo eliminerà come ha eliminato i suoi predecessori” e al paragrafo 7,: “Non arriverà il giorno della giustizia finché i musulmani non avranno ammazzato gli ebrei… Quando un ebreo sarà dietro a un sasso o un albero, i sassi e gli alberi diranno: Musulmano, c’è un ebreo dietro a me, vieni e uccidilo”. [Citazione di Mohammed/Maometto negli Hadith di Bukhari, Volume 4, Libro 52, Numero 177].

Il vescovo di Mosul, Emile Nona, intervistato da l’Avvenire lo scorso 12 agosto, ha detto che l’ideologia dei terroristi islamici “è la religione islamica stessa: nel Corano ci sono versetti che dicono di uccidere i cristiani, tutti gli altri infedeli”, e che i terroristi islamici “rappresentano la vera visione dell’islam”. Il vescovo di Mosul ha ragione, i terroristi islamici sgozzano, decapitano e massacrano in ottemperanza ai versetti coranici e ai detti e fatti attribuiti a Mohammed (Maometto), il quale è stato personalmente protagonista di efferati crimini, come la strage e la decapitazione di circa 700 ebrei a Medina. Una delle raccolte, dei detti (hadith) del profeta dell’Islam, s’intitola proprio “Il libro delle razzie”, in cui si elencano oltre 60 guerre ad opera di Mohammed. Egli fu un uomo di guerra ed esortò i suoi seguaci a combattere per imporre con la scimitarra (jihad) la religione da lui fondata dicendo loro che Allah, il loro dio, aveva ordinato di imbracciare le armi e di conquistare il mondo intero all’Islam.

Leggiamo qualche versetto di qualche sura (capitolo) tratti dal Corano, il libro sacro scritto da Mohammed, che tutti i musulmani, siano essi “moderati” o “integralisti”, non hanno mai smesso di seguire. Ci sono 123 versetti del Corano che secondo Mohammed e i musulmani forniscono delle ragioni assolutamente valide, conformi al diritto islamico, per combattere ed uccidere per la causa di Allah. Ecco, di seguito, alcuni passaggi che si riferiscono a tutti coloro che non si sono sottomessi ad Allah: gli ebrei, i cristiani, gli eretici, gli infedeli, i politeisti e i miscredenti. Sono espliciti inviti all’assassinio. “Vorrebbero che foste miscredenti come lo sono loro e allora sareste tutti uguali. Non sceglietevi amici tra loro, finché non emigrano per la causa di Allah. Ma se vi volgono le spalle, allora afferrateli e uccideteli ovunque li troviate. Non sceglietevi tra loro né amici, né alleati.” [Sura 4:89]. “Altri ne troverete che vogliono essere in buoni rapporti con voi e con la loro gente. Ogni volta che hanno occasione di sedizione, vi si precipitano. Se non si mantengono neutrali, se non vi offrono la pace e non abbassano le armi, afferrateli e uccideteli ovunque li incontriate. Dio vi rende lecito un simile comportamento.” [Sura 4:91]. “Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell’omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa Moschea, fino a che essi non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa è la ricompensa dei miscredenti.” [Sura 2:191]. “La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al Suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l’ignominia che li toccherà in questa vita; nell’altra vita avranno castigo immenso.” [Sura 5:33]. “Instillerò il terrore nel cuore dei non credenti, colpite sopra il loro collo e tagliate loro la punta di tutte le dita” [Sura 8:12]. “Osservate il patto concluso con gli idolatri, ma, allo spirare dei mesi sacri, combatteteli, ovunque li troviate. Non date loro tregua ed uccidete quanti di essi cadranno nelle vostre mani.” [Sura 9:5]. “Essi sono dei Maledetti da Dio, per cui debbono essere uccisi dai Credenti” [nella versione francese: “… uccisi senza pietà”]”. [Sura 33:61]. “Quando [in combattimento] incontrate i miscredenti, colpiteli al collo [decapitateli] finché non li abbiate soggiogati, poi legateli strettamente. In seguito liberateli graziosamente o in cambio di un riscatto, finché la guerra non abbia fine. Questo è [l’ordine di Allah]. Se Allah avesse voluto, li avrebbe sconfitti, ma ha voluto mettervi alla prova, gli uni contro gli altri. E farà sì che non vadano perdute le opere di coloro che saranno stati uccisi sulla via di Allah.” [Sura 47:4]. “Combattete sino a che i Credenti [musulmani] non saranno più perseguitati e la sola religione sarà quella di Dio” [Sura 2:193]. “O voi che credete! Combattete gli infedeli che vivono intorno a voi” [Sura 9:123]. “Chiunque abiuri la sua religione islamica, uccidetelo”. [Adith, Sahih Al-Bukhari 9:57]. L’ubbidienza degli islamici a questi versetti del Corano, ha causato causa ancora la morte di migliaia di cristiani. Secondo una statistica i cristiani uccisi ogni anno dagli islamici sarebbero circa 100.000 cristiani ogni anno. Secondo un’altra statistica sarebbero “solo” tra i 7000 e i 10.000. Sia che sia più attendibile la prima sia che lo sia la seconda, si tratta di migliaia di vittime innocenti della “religione di pace” dell’Islam. Anche solo una vittima sarebbe troppo, figuriamoci centinaia di migliaia.

Dato che il Corano è la parola di Allah, che il Profeta Mohammed è il diligente redattore del Libro e che è ogni buon musulmano è in dovere di applicare quanto scritto sul Corano senza interpretarlo, come può essere mai possibile un “Islam moderato”? E’ impossibile, come da anni, Magdi Cristiano Allam, sta cercando di far capire a tutti gli europei, (e chi lo crede sceglie di credere ad una menzogna.) Hanno ragione quelli dell’IS, di Al Qaeda, di Hamas, di Hezbollah, di Boko Aram, di Al-Shabaab e gli Iraniani, quando affermano di essere loro i veri musulmani, il vero Islam, che ubbidisce alle parole di Mohammed. E’ per questa ragione che gli integralisti islamici uccidono anche gli islamici “moderati”: li considerano degli apostati, ipocriti e disubbidienti ad Allah, che conoscono la sua volontà ma non la mettono in pratica. Certo a noi vanno bene gli islamici annacquati, sono meno pericolosi, ma ora, purtroppo per noi, c’è un risveglio del vero Islam, quello dei nostri incubi peggiori, quello duro e puro insegnato da Mohammed, che in pochi secoli conquistò con il jihad e la violenza una bella fetta del nostro pianeta. L’Islam non è una religione di pace! È sconvolgente il fatto che mentre i terroristi islamici sgozzano, decapitano e massacrano in ottemperanza ai versetti coranici e ai detti e fatti attribuiti a Mohammed, in Occidente molti religiosi cattolici, politici e giornalisti, di fronte all’evidenza contraria, si ostinino a considerare l’Islam una religione di pace. L’Islam è una religione di sangue, di morte, di violenza, di barbari assassini e di guerra. Prima ce lo ficchiamo in testa e prima potremo difenderci e trovare le giuste contromisure, considerando anche l’invasione demografica musulmana dell’Europa e dell’occidente in genere, trampolino di lancio per la distruzione della cultura occidentale. Il buonismo lasciamolo a quelli che, come gli struzzi, hanno già nascosto la testa sotto la sabbia per non vedere la realtà e che hanno deciso di essere vittime delle menzogne in cui hanno deciso di credere. Nonostante i reiterati avvertimenti di pochi, nessuno volle credere che Hitler e i nazisti erano un pericolo mortale per l’umanità; si pensò di fare compromessi e alleanze con loro per tenerli sotto controllo, poi Hitler scatenò la seconda Guerra Mondiale che inghiottì oltre 60 milioni di persone. Oggi si sta facendo lo stesso errore con l’Islam. La storia non ci ha proprio insegnato niente?

La mia conclusione provocatoria (per tutti i creduloni e buonisti) è che l’Islam è una religione di “pace”, iniziata da “un uomo di pace”, con i metodi che conosciamo dei “pacifici islamici”, avente lo scopo di ottenere “la pace islamica nel mondo”, vale a dire una dittatura mondiale, un lager globale di 7 miliardi di uomini privati di ogni libertà, chiamato califfato. Dopodiché mi chiedo: “Sarà questo il regno dell’anticristo profetizzato nell’Apocalisse di Giovanni, che sarà stabilito prima dell’avvento del Regno del Messia di Israele e Salvatore del mondo? Non lo so, anche se certe caratteristiche di quel satanico regno sono presenti nell’Islam, Non so se l’anticristo sarà un califfo o uno degli Illuminati massoni, o qualcun altro, ma una cosa so, che il vero Dio, il Dio di Abrahamo, Isacco e Giacobbe, il Signore e Messia Yeshua di Nazareth (Gesù Cristo), avrà l’ultima parola, e alla fine stabilirà nel Suo Regno tutti quelli che credono in Lui, che lo servono e gli rimangono fedeli, anche a costo della loro vita. Per questo vale la pena cercarLo e conoscerLo.