Avi Mizrachi con la moglie Chaja saranno tra i relatori principali al ns. prossimo 13° Raduno Nazionale EDIPI di Catania.

Molto interessante è la storia della famiglia di Avi caratterizzata dalla rivelazione di Yeshua, Gesù il Messia di Israele, attraverso l’eccezionale esperienza del Rabbino Capo della Bulgaria Daniel Zion al tempo swlla II Guerra Mondiale. Ecco la storia.

Daniel Zion (1883-1979) fu eletto Rabbino Capo della Bulgaria e, in seguito, fu influenzato da un cristiano bulgaro. Daniel praticava il vegetarianismo e cominciava la giornata con la preghiera, contemplando l’albeggiare, e con l’esercizio fisico. Un giorno, mentre pregava e osservava l’aurora, gli apparve in visione Yeshua. A un sacerdote ortodosso, suo amico, chiese cosa doveva fare, e la risposta fu di non pensare affatto al Cristianesimo ma di concentrarsi, invece, sulla figura di Yeshua; cosa che effettivamente fece. Ecco un canzone composta proprio da lui: “No, non io! No, non io, ma soltanto Tu, Yeshua, sei in me! Soltanto Tu puoi portarmi al cospetto del Dio dei miei padri Soltanto Tu puoi guarirmi da ogni infermità No, non io! No, non io, ma soltanto Tu, Yeshua, sei in me! Soltanto Tu mi insegni ad amare tutta la creazione Soltanto Tu mi insegni ad amare perfino chi mi è nemico. No, non io! No, non io, ma soltanto Tu, Yeshua, sei in me! E’ per questo che io rimarrò nel Tuo amore Resterò per sempre entro i limiti della Tua volontà No. non io! No, non io. ma soltanto Tu, Yeshua, sei in me!”

Con Hitler i nazisti occuparono la Germania senza sparare un solo colpo. Il Rabbino Zion era stato avvertito per mezzo di una visione che gli ebrei non dovevano lasciare la Bulgaria e, quindi, inviò una lettera al Re Boris di Bulgaria nella quale scrisse: “Nel nome di Yeshua non permettere che gli ebrei vengano deportati dalla Bulgaria”. Il re ricevette la lettera un giorno prima del suo incontro con Hitler. Re Boris mantenne la propria posizione davanti ad Hitler e non si piegò alla pressione dei nazisti, che gli intimavano di deportare gli ebrei bulgari in Polonia e in Germania. Il Rav Zion resto Rabbino Capo di Bulgaria fino a quando non emigrò a Jaffa nel 1949, dove diventò Rabbino Capo degli ebrei bulgari residenti in Israele.

Una volta concluso l’insegnamento nella Sinagoga tradizionale, ogni Shabbat, lui insegnava segretamente alle persone interessate il Nuovo Testamento. A motivo della sua fede in Yeshua il Rav Zion fu frustato a Sofia e privato del suo seggio alla Corte Rabbinica d’Israele, ma non venne mai meno e restò il Rabbino Capo del suo popolo bulgaro in Israele fino al 1973 quando, novantenne, per motivi d’età lascio la carica diventando rabbino benemerito. Scrisse centinaia di canzoni e diversi libri su Yeshua e sullo Shabbat, coducendo una sana dieta vegetariana e uno stile di vita semplice. Per mezzo del ministero del Rav Daniel Zion, Avi Mizrachi e la sua famiglia arrivarono alla fede. Non compromise la sua fede nè per ottenere il sostegno economico dalle missioni cristiane nè per cedere alle pressioni delle autorità rabbiniche. Yeshua fu il suo amico e salvatore fino agli ultimi giorni della sua vita! Daniel Zion visse proprio secondo la poesia acrostica che aveva scritto in ebraico: La (Davar) Parola di Dio è il mio sentiero La (Ner) Lampada di Dio è la mia guida Il (Irat) Timore di Dio è il principio della Sapienza L'(Ahavat) Amore di Dio è la mia vita Il (Laasot) Fare la volontà di Dio è la mia aspirazione La (Zedek) Rettitudine e la Giustizia sono il mio scopo La (Isurim) Sua Sofferenza è la mia espiazione Lui ti (Yagen) proteggerà in ogni tuo cammino L’Eterno (Nezah) d’Israele è la mia consolazione Il Rav Daniel Zion morì nel 1979 all’età di 96 anni. Fu seppellito con i pieni onori militari e nazionali come Rabbino Capo degli Ebrei Bulgari in Israele e come il bulgaro che aveva salvato migliaia di Ebrei dall’Olocausto nazista.