Dio onora quelli che lo onorano.

La fedeltà di Dio grande tema del XIII Convegno nazionale Edipi svoltosi a Catania dal 6 all’8 dicembre 2014 e filo rosso di tutti i contributi del convegno.

Come sempre di rilievo gli interventi dei relatori :la dott.ssa Amalia Daniele di Bagni, la professoressa Luciana Pepi,il prof.Antonio Navanzino,l’assessore del Comune di Caltagirone Bruno Rampulla,il professor Marcello Cicchese,il pastore Avi Mizrachi con la moglie Chaya,Rachel Netanel con il marito Gilad,il pastore Corrado Maggia,il pastore Giuseppe Prinzivalli,il vicesindaco di Catania Marco Consoli,l’ambasciatore d’Israele in Italia Naor Gilon e il rappresentante di Keren Hayesod Carmel Luzzatti,la rappresentante del Ministero del turismo israeliano Maria Grazia Falcone.

Nella prima giornata,di taglio prettamente culturale,storico e artistico saluto e presentazione del Presidente Edipi e pastore Ivan Basana che ha sottolineato l’importanza del recupero delle radici ebraiche in Sicilia (quarto raduno in questa splendida isola ) e ha letto una lettera del prof.Rinaldo Diprose sulla fedeltà di Dio che dura da millenni e si è manifestata con l’adempimento delle profezie bibliche. Breve ed incoraggiante l’intervento del dottor Bruno Rampulla,assessore del Comune di Caltagirone,che nel portare il saluto del sindaco Bonanno,ha ricordato con vari cenni storici l’importanza delle radici ebraiche di Caltagirone auspicando la realizzazione di start up con Israele e ringraziando Edipi per il suo impegno.

Spazio subito dopo alla dott.ssa Amalia Daniele di Bagni che ha raccontato la sorprendente ed emozionante scoperta,nel palazzo da lei acquistato a Siracusa,di un bagno rituale ebraico completamente coperto da liquami causa l’incuria e il prolungato disuso.Contestualmente ha annunciato il progetto di riapertura di un polo culturale ebraico che ingloberebbe il Museo ebraico e la Sinagoga in Siracusa.

La professoressa Luciana Pepi,docente di storia medioevale dell ‘Università di Palermo ,ha ripreso il termine della fedeltà di Dio nei suoi plurimi significati ed ha sottolineato come nella Bibbia nulla sia casuale a partire dalle singole lettere .Emunà ed Emet sono i due significati in ebraico della parola fedeltà , hanno una radice comune e spesso sono usate come sinonimi.Emet significa anche veritàEsiste una relazione tra fedeltà e verità.La fede (Emunà) è il credere nella verità (Emet).La fedeltà di Dio è legata all’alleanza,all’amore ed alla verità.

Ultimo intervento mattutino del prof. Antonio Navanzino ,ceramista per tradizione famigliare,che ci ha dato alcuni cenni storici sull’origine della maiolica sviluppatesi nel ‘700 dc e con l’ausilio di slide ha mostrato ai presenti alcune immagini del Ghetto ebraico di Caltagirone e della Giudecca.La ceramica ebraica in Sicilia era prodotta dalla famiglia Iodice ,i soggetti tipici sono le erbe amare e un uso innovativo del blu cobalto introdotto dagli spagnoli .Caltagirone ha mantenuto nel tempo la particolarità delle sue ceramiche.

Andie Hortai ,moglie del pastore Ivan Basana,ha introdotto nel pomeriggio l’atteso intervento del professor Marcello Cicchese che ha ampliato il discorso semantico sulla parola fedeltà iniziato dalla prof. Luciana Pepi e ha sviluppato un contributo che considera la fedeltà un vero e proprio patto tra Dio e l’uomo esemplificato dal patto matrimoniale che non è semplicemente lo “stare insieme”ma è un patto da mantenere con la fedeltà. Di conseguenza l’infedeltà è il non mantenere il patto.La Parola di Dio è vincolante,non è un dialogo.Dio ha dimostrato la sua Fedeltà nella storia di popoli e nazioni e individua 3 binomi :grazia e sovranità di Dio ,individuo e società,eternità e tempi storici.I cristiani sembrano privilegiare il primo e il secondo. Fedeltà di Dio nella storia mantenendo le promesse verso il suo popolo che è Israele perchè tutto il piano di Dio passa per Israele. Il professor Cicchese ha invitato gli ebrei ad uscire dall’isolamento per diventare importanti nella storia dopo esserci rientrati con l’istituzione dello stato ebraico nel 1948.Gli ebrei sono lo specchio dell’infedeltà umana ma Israele si mostrerà al mondo per la nazione che Dio ha scelto perche Israele stesso è la dimostrazione della fedeltà di Dio.Fondamentale credere a ciò che Dio ha promesso.La chiesa oggi sta rivelando le falle di un sistema operativo vecchio che non riesce a far “girare il programma Israele”:purtroppo sembra sia più difficile aggiornare il sistema perchè le chiese hanno l’attitudine di psicologizzare o spiritualizzare le scritture ma applicazioni di questo tipo non sono compatibili con il testo. Altra tendenza,messa in luce dal professor Cicchese ,è la pretesa della chiesa che Israele dimostri di avere una dottrina pura ed unitaria senza averla prima per se stessa!Il professor Cicchese ha concluso con l’invito a stare dalla parte d’Israele come discepoli di Cristo non per quello che Israele fa ma per quello che è agli occhi di Dio. Standing ovation.

Andie Hortai Basana ha presentato da Israele il pastore Avi Mizrachi e la moglie Chaya sottolineando gli ottimi rapporti tra Avi ed Edipi da ormai molti anni .Il pastore Mizrachi (il cui cognome significa dell’est ) ha portato la preziosa testimonianza della sua conversione : nato da una famiglia di origine bulgara dopo le scuole superiori e l’esperienza nell’esercito israeliano decise di partire per gli Stati Uniti dalla sorella che lo invitò in una chiesa cristiana.Dopo un periodo di lotta interiore e leggendo il Nuovo testamento ha dato il cuore a Yeshua che ha tolto da lui ogni dubbio e resistenza.Oggi è testimone di Yeshua in Tel Aviv ,la città più mondana di Israele, dove ha fondato il ministero Dugit (in ebraico piccola barca da pesca) . Avi ha sottolineato che viviamo in tempi profetici e dobbiamo avere pazienza perchè Dio è fedele e niente è impossibile a Lui.Dio sta rimuovendo il velo dagli occhi degli ebrei com’è scritto in Romani 11 salvando Israele:a tuttoggi ci sono 50.000 ebrei messianici e 300 chiese messianiche in Israele.Cita come riferimenti biblici Matteo 23:37 e Matteo 24,capitolo profetico perchè anticipa il matrimonio tra la sposa (la Chiesa e gli ebrei messianici) e Cristo.Ebrei e Gentili stanno diventando una cosa sola e lo sposo è…EBREO!!!

Gradito ritorno di Rachel Netanel che attraverso numerose testimonianze personali ha proclamato la fedeltà di Dio in tutta la sua vita alquanto travagliata e oltremodo benedetta.Rachel ,accompagnata dal marito Gilad, abita nel quartiere di Ein Kerem luogo di origine di Giovanni il Battista.Anche Rachel si è convertita in un modo piuttosto combattuto ma quando ha lasciato tutto nelle mani di Yeshua è stata trasformata in un’evangelista dedicando la sua casa all’opera di evangelizzazione.Rachel ha chiuso in preghiera :noi possiamo essere luce nelle tenebre.

La prima giornata si è conclusa con una sessione d’intercessione condotta dal pastore Egidio Ventura di Torino contro il boicottaggio dei prodotti israeliani,per l’aumento della collaborazione Italia -Israele in start up tecnologiche e per il Parlamento Europeo affinchè non avvenga l’approvazione dello Stato palestinese come vorrebbe la Svezia.

La giornata del 7 dicembre è stata caratterizzata da altri interventi di notevole spessore teologico e spirituale iniziata da una sessione di lode ed adorazione condotta dal pastore Salvatore Foti insegnante della scuola biblica locale e dal gruppo di lode della Chiesa cristiana evangelica pentecostale “Gesù è il Signore “di Catania.

Il pastore Corrado Maggia di Biella ,socio fondatore Edipi, ci ha ricordato che Dio è un Dio di alleanze e di promesse e ha in mente un matrimonio con l’uomo redento.Cosa intende Dio per sposa? Nell’ AT era Israele,nel NT intende la Chiesa formata de ebrei e gentili. Attraverso un’ animazione coinvolgendo alcuni credenti ha illustrato il capitolo 11 dei Romani. Dio è fedele alle Sue promesse:il matrimonio tra Yeshua e la Sua Sposa è imminente ed è per l’eternità.

Il pastore di Ribera Giuseppe Prinzivalli nel suo intervento ha ribadito un concetto che ha condizionato la storia della Chiesa:i Gentili si sono dimenticati dell’ebraicità del vangelo esaminando alcune filosofie rivelatesi perniciose per la Chiesa: lo gnosticismo e il manicheismo. Lo gnosticismo (dal termine greco gnosi=conoscenza ) porta avanti il concetto che la comprensione di concetti divini renda l’uomo divino.Esodo 24:7 condanna lo gnosticismo.Il manicheismo è una filosofia che ha una visione dualista della realtà:esistono il male e il bene che si combattono alla pari perchè considerate di pari entità. Biblicamente le cose non stanno così.Dio è sovrano ed è più forte di Satana che nella Bibbia è nominato poche volte e ciò lo riporta al gradino più basso .Interessante il concetto di libertà espresso in modo apparentemente contraddittorio da Proverbi 26:4 e Proverbi 26:5:Dio ci dà un ‘area di azione per agire o non agire ma nessuna delle due posizioni deve essere giudicata giusta o sbagliata.

Anche il pastore della chiesa ospitante Ottavio Prato ha ricordato che Dio ha fatto con l’uomo vari patti :con Adamo ed Eva ,con Noè ,con Abramo e stabilisce anche un patto con noi.Cita Genesi 12:3-4,Geremia 31 :31,Matteo 26:26-27. Noi non capiamo appieno il patto che Dio ha fatto con noi se non ritorniamo alla radice (Atti 10:15).E’ necessario ricevere il patto con Dio che è un patto eterno.

Nel pomeriggio molto istruttivo e piacevole il contributo di Maria Grazia Falcone rappresentante del ministero del Turismo israeliano in Italia che ha mostrato vari video turistici sull bellezza dei paesaggi israeliani e sulla proposta israeliana all’Expo 2015 di Milano con i progetti sull’ecosostenibilità.L’ invito è viaggiare in Israele perchè tante sono le proposte e le offerte turistiche per ogni tasca e d ogni esigenza dalla vacanza -benessere a quella culturale e spirituale.

Il pastore Bruno Ciccarelli di Napoli ha introdotto il secondo intervento dei coniugi Mizrachi che insieme hanno incoraggiato a pregare per la pace di Gerusalemme e a sostenere il popolo ebraico.Consegna di un tallit al Pastore Ivan Basana e ad Ottavio Prato. Perchè pregare per Israele? E’ la cosa giusta da fare davanti a Dio non per avere benedizione ma un contatto con Lui.I cristiani possono pregare sempre a differenza di alcune religioni che impongono tempi ed orari di preghiera. Chaya Mizrachi ha dato una serie impressionante di dati sui 50 giorni di guerra in Gaza terminata il 27 agosto 2014 e che ha permesso ad Israele di distruggere i 32 tunnel scavati dai terroristi palestinesi pagando con 72 morti israeliani e 5000 razzi intercettati da Iron Dome segnalati da sirene che hanno risuonato continuamente.Duemila israeliani feriti,bambini scioccati ed impauriti ma al termine il ministro Bibi Netaniau ha ringraziato la popolazione citando Isaia 40:1”Consolate,consolate il mio popolo”.Chaya ha dichiarato che sono stati 50 giorni durissimi ,di grande resistenza del popolo ebraico ma tutti gli israeliani sono stati UNITI perchè ne andava la loro sopravvivenza e valeva la pena combatterla.Molti gli ebrei messianici chiamati al fronte. Chaya ed Avi hanno chiesto di pregare ancora per i bambini in Israele ed anche per la figlia Devorah che verrà in Italia per due settimane per uno stage a Roma ed avrà la possibilità di entrare in contatto con politici italiani. Avi Mizrachi ha raccontato di come Dio sostiene il loro ministerio evangelistico a Tel Aviv,città secolare e perduta ,ma proprio lì Dio gli disse di andare per predicare l’evangelo agli ebrei ponendo un “altare di lode “che oggi si trova al 12° piano di un edificio. Anche il profeta Giona venne incaricato da Dio di recarsi a predicare in una città perduta nel peccato come Ninive anche se inizialmente si oppose e passò tre giorni nel ventre di un pesce prima di ubbidire.

Il pastore Bruno Ciccarelli ha ricordato l’importanza di parlare ai cuori delle persone perchè l’antisemitismo sta crescendo ed è ora di farlo con franchezza.

Ripresa della testimonianza da parte di Rachel Netanel che racconta di come Dio l’ha portata ad essere testimone in Gerusalemme da 15 anni ,da tre anni insieme al marito Gilad:esperienza non facile evangelizzare in Israele(ben 9 traslochi dovuti a persecuzione)ma Dio l’ha sostenuta e la sostien tuttora.Non si può stare in silenzio sapendo che tutta la Parola di Dio porta a Yeshua e che solo Lui puo’ riportare l’uomo alla presenza di Dio come era nell’Eden prima del peccato originale. Rachel ci ha invitato a ricordarci che solo Yeshua è la luce. Breve testimonianza di Gilad che ha scelto di servire Yeshua con Rachel pur non parlando ebraico e male l’inglese sempre con l’amore di Yeshua . Finale della seconda giornata con l’intercessione di Valter Lento al suono dello Shofar.

La terza ed ultima giornata di convegno ha visto l’arrivo dell’ambasciatore d’Israele in Italia Naor Gilon che ha risposto ad alcune domande dei presenti. Ottimo il clima spirituale creato dalla Chiesa “Gesù è il Signore “di Catania del pastore Ottavio Prato che si è disposta ad accoglierci con grande cortesia,disponibilità ed amore fraterno.Grazie! Dio è fedele ed onora quelli che lo onorano.

Shalom