Leader messianici veterani come Jacob Damkani e Joseph Shulam si sono riuniti per una discussione sulla fede e sulla “Restaurazione di Israele” nel programma televisivo online nello studio di Damkani e il risultato e’ qualcosa che vale la pena vedere per ogni Cristiano che cerca di capire Israele e il Popolo Ebraico. Un tema importante del discorso e’ stato come comportarsi nei confronti della nozione che Israele e la popolazione Ebraica deve “convertirsi a Gesù” per completare il processo di “restaurazione”. Israele non è nel processo di riformazione, ma è nel processo di “Restaurazione” ha detto Shulam, direttore del Ministero Bibblico Netivyah. E’ iniziato 105 anni fa con i primi pionieri, attraverso la forza e il coraggio, con l’aiuto di Dio questa terra e’ diventata una delle più avanzate del mondo. Damkani, un evangelista di strada molto conosciuto, aggiunge: “qui stiamo facendo lo stesso lavoro dei pionieri, ma a livello spirituale. Sono loro che anno messo le fondamenta della “restaurazione fisica di Israele, e ora ci sono pionieri nel corpo (del Messia)”. Poi siamo arrivati alle domande piu’ difficili e su come restituire il Vangelo ai “legittimi propretari”, il contesto Ebraico. Il Popolo Ebraico stà riscoprendo la relazione con Yeshua…inseguito al passato sanguinario con il mondo Cristiano, spiega Shulam. “Non possiamo restaurare qualcosa se prima non si toglie la spazzatura, sia da parte degli Ebrei che da parte dei Cristiani. Damkani aggiunge: abbiamo ricevuto le informazioni in un certo modo dal mondo Cristiano e dobbiamo svestire Gesù dai suoi occhi azzurri e dai suoi capelli biondi…per riscoprirlo di nuovo in modo che il “Suo popolo si possa relazionare con Lui”. Shulam ha fatto notare che questo processo non e’ un beneficio solo per gli Ebrei, ma anche e soprattutto per i Cristiani. I Cristiani di tutto il mondo stanno cominciando a rendersi conto che non devono aggiungere le divisioni e la tradizione che le istituzioni dell’Occidente ha umanamente apportato, ma possono invece andare direttamente alla Parola di Dio, ha detto. E tutto questo attraverso un collegamento con lo “Storico Gesù” del Popolo storico di Dio, il Popolo Ebraico e la Terra di Israele. Shulam insiste che il ricollegamento Cristiano con le loro fondamenta Bibbliche, è la “chiave della Restaurazione”. Non puoi avere una Chiesa Bibblica senza che gli Ebrei ne facciano parte. Damkani si chiede cosa ci voglia per insegnare a molti più Cristiani nel mondo che “ non possono fare a meno di Israele, e che nemmeno Israele può fare a meno della Chiesa. Shulam ha accennatoalla storia del famoso Rabbi Ebreo che ha trovato la sua fede in Gesù e ha spiegato che la relazione basata sulla fede tra Israele e la Chiesa e’ come un gigantesco puzzle. Il Popolo Ebraico ha il 70% dei pezzi, ma la Chiesa ha il centesimo pezzo, l’ultimo pezzo, il rabbi ha concluso che “ non finiamo mai il puzzle senza la Chiesa e la Chiesa non può finire il puzzle senza Israele.

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Articolo tratto da Israel Today trad. di Anna M Sedda