Mancano sette anni alla distruzione dello stato ebraico. Non è un fantaromanzo, è l’ossessione apocalittica che unisce Isis e Iran.

di Giulio Meotti

Di fronte all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il premier israeliano Benjamin Netanyahu la scorsa settimana non ha soltanto fissato negli occhi per quaranta secondi i rappresentanti degli altri paesi, mentre li accusava di essere rimasti in silenzio di fronte alla promessa iraniana di distruggere Israele. Netanyahu ha anche tirato fuori un libro in farsi, la lingua iraniana.

Continua a leggere articolo su il foglio.it