La presenza dell’Italia all’annuale “Festa dei Tabernacoli” a Jerusalem, la città santa, è stata particolarmente rilevante.

Da più di 35 anni, durante la festa dei Tabernacoli, l’ Ambasciata Internazionale Cristiana di Gerusalemme lavora per rafforzare i legami tra ebrei e cristiani invitando delegati da tutto il mondo. Quest’anno la delegazione Italiana guidata da Antonio Rozzini, Presidente per l’Italia di ICEJ- International Christian Embassy Jerusalem e Pastore della Chiesa Cristiana Evangelica-ADI di Bergamo unitamente a Giovanni Apolinario e Cristiane Furioni, Pastori della Chiesa Cristiana Evangelica della Restaurazione di Peschiera del Garda, era formata da un numero cospicuo di 55 partecipanti più bambini.

Nel gruppo non potevano mancare i soci milanesi di Edipi.

La festa “Sukkot” in ebraico, ricorda il viaggio del popolo di Israele che liberato dalla schiavitù in Egitto, attraversa il deserto per raggiungere la terra promessa. La festa rimarca l’occasione per ringraziare Dio per i frutti che ha donato durante l’anno. La festa, chiamata anche “Festa delle Capanne” ricorda al popolo che viveva in capanne prima di arrivare alla terra promessa. In questo periodo, ebrei di tutto il mondo effettuano un pellegrinaggio al tempio di Gerusalemme.

Intere famiglie ebree che a qualsiasi ora del giorno e della notte si sono riversate sulle strade per stare insieme e andare al Tempio; alberghi gremiti maggiormente della loro presenza dovuta a questo magnifico evento. Non sono certo mancati dei bellissimi momenti di dialoghi e condivisione di canti ebraici insieme a famiglie ebree che hanno accolto ed apprezzato il nostro amore per loro. Più di 4000 evangelici hanno preso parte alla festa, provenienti da più di 80 paesi come Angola, Stati Uniti Inghilterra, Spagna, Brasile, Portogallo, Svizzera e molti altri; con il benestare del Primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu ed il sindaco di Gerusalemme che hanno ringraziato tutti per l’amicizia e solidarientà.

Durante uno dei tanti workshop, tenutosi presso l’Arena di Gerusalemme, si è potuto incontrare il Pastore messianico Avi Mizrachi al quale è stato portato il saluto da parte di tutta l’associazione Edipi.

La festa ha avuto inizio a Ein Gedi nel deserto sulle coste del Mar Morto ed ha continuato nell’Arena di Gerusalemme, terminando con una imponente marcia per la pace che ha attraversato la zona moderna di Gerusalemme, dove i partecipanti hanno potuto esprimere il loro affetto al popolo ebraico che ha risposto numeroso. La guida locale Ebrea della delegazione, di nome Avi, discendente della famiglia di Core, è stata sensibilmente toccata dall’amore genuino trasmesso al suo popolo cosi tanto che alla fine ha partecipato attivamente alla marcia insieme al gruppo. Le forze dell’ordine si sono impegnate come sempre a garantire il regolare svolgimento della manifestazione e si sono lasciate coinvolgere dal calore e dalla gioia degli italiani, accolti con particolare entusiasmo.