Il Giornale, 14 novembre 2015 Se le indagini confermeranno che l’attacco di Milano è un attacco antisemita il pubblico purtroppo non ne riceverà nessuna sorpresa. E’ ormai abituato. L’Europa è percorsa da un fetente vento antisemita di ritorno. A me che, piccolissima, veniva descritta la passata persecuzione della mia famiglia come una parentesi definitivamente conclusa con la vittoria del bene, questo sembra un paradossale incubo. Ma tant’è: e occorre aver coraggio e soffermarsi sulla forma che prende oggi l’antisemitismo se vogliamo perlomeno affrontarlo, anche se è difficile battere una così radicata malattia. L’episodio di Milano ha il sapore della mimesi criminale: sembra la copia degli attacchi coi coltelli alla gente di Gerusalemme delle ultime settimane. Ovvero, l’identificazione del giovane haredi di Milano (religioso, evidentemente ebreo nell’abbigliamento) con un odiato israeliano, se l’attacco è antisemita, è fuori di dubbio.

Continua a leggere il messaggio su fiammanirenstein.com