associazione per la testimonianza messianica a Israele amzi, 12 febbraio 2016

1. Consegna di terreno edificabile

2. Fiducia in Dio

3. Ho trovato una casa

4. Ricaduta

5. Link della settimana

1. Consegna di terreno edificabile

Hatim e Renate Jiryis, Comunità battista araba, Tharshiha

Abbiamo delle buone notizie da darvi: l’altro ieri, in un incontro con il sindaco e l’ingegnere edile del consiglio comunale, ci è stato ufficialmente consegnato il terreno edificabile che ci era stato promesso. Noi siamo la comunità evangelica di Tharshiha, rappresentati da cinque credenti e da Hatim. Ognuno di loro ha avuto l’occasione di testimoniare della propria fede in Gesù. Come prossimo passo prepareremo il progetto della “Casa del Signore” da presentare all’ingegnere. Ringraziamo il Signore insieme per questo grande miracolo. Stentiamo ancora a crederci! Ringraziamolo per l’atteggiamento positivo che il sindaco Schlomo Buchbot, un ex deputato della Knesset che conosce perfettamente la fede degli evangelici, ha nei nostri confronti. Preghiamo il Signore che porti avanti il progetto che ha iniziato e che la sua casa possa essere costruita secondo la sua volontà e gli possa portare grande onore. Pregate che la sua chiesa sia generosa nel dare e che siamo uniti. Siamo riconoscenti per qualsiasi tipo di sostegno e aspettiamo con gioia di vedere come Dio porterà avanti i suoi piani con noi e con la sua Chiesa.

2. Fiducia in Dio

Claude Ezagouri, Comunità messianica Stella del mattino, Tiberias

Da molti anni Batya è un membro fedele della nostra chiesa. Alcuni mesi fa si è ammalata, con dei sintomi preoccupanti che sono peggiorati fino al punto che non era più in grado di parlare. La famiglia l’ha portata in ospedale e, durante le nostre visite, abbiamo potuto osservare con stupore la gioia di Batya, mentre leggeva continuamente la Bibbia o ascoltava canti di lode. Con il dito indicava verso l’alto per farci capire che Dio ha tutto sotto controllo e che lei si fidava di lui. Dopo una settimana in ospedale le è tornata la voce. Alcune settimane dopo si è ammalata nuovamente, ma questa volta non riusciva a parlare e neppure a mangiare. Di nuovo abbiamo pregato per lei e ancora una volta Batya è rimasta serena. Dopo alcuni giorni i medici hanno costatato che era di nuovo in grado di inghiottire e di parlare. Abbiamo ammirato la testimonianza della forza e della vicinanza di Dio che Batya ha dato in quel periodo difficile. La settimana scorsa è subentrato un nuovo problema, questa volta quando beve. I medici le hanno vietato di bere acqua e le hanno permesso soltanto di bere dei liquidi densi. Sabato abbiamo pregato per lei e ha bevuto un bicchiere d’acqua. Il giorno seguente ci ha chiamato e ci ha detto di essere guarita.

3. Ho trovato una casa Yulia

Comunità messianica Beth HaKerem, Kiryat Haim

Circa un anno fa sono immigrata in Israele dall’Ucraina. Sono originaria di Lugansk ma prima di emigrare vivevo con mia madre a Dnjepropetrowsk. Sono stata messa in contatto con la comunità Beth HaKerem in Israele perché credo in Jeshua. All’inizio ho incontrato grosse difficoltà a inserirmi e a instaurare nuovi rapporti, persino con i responsabili della mia cellula domestica e con i pastori. Molti sentimenti e barriere emotive mi hanno impedito di costruire dei buoni rapporti con gli altri. Gradualmente Dio mi ha liberato da tali barriere e la mia vita è cambiata. Ho iniziato a godere la comunione nel gruppo dei giovani e il rapporto con i responsabili e i pastori. Dopo molte preghiere mie e dei miei nuovi amici ho ottenuto la cittadinanza israeliana. Dopo aver vissuto per alcuni mesi con una mia cugina che non crede ancora in Jeshua, mi sono ora trasferita in un appartamento con una credente della chiesa e questo mi aiuta ancora di più a sentirmi a casa. Dio è buono. A lui sia la gloria.

4. Ricaduta

Karen Davis, Comunità messianica Karmel, Haifa

Tante grazie per tutte le vostre preghiere per mio marito David e per me in questo periodo difficile. A differenza di quanto avevamo pianificato, siamo ancora in ospedale in Messico. Purtroppo non ci è stato possibile rientrare in Israele. Alcuni giorni dopo l’intervento chirurgico, David è entrato in uno stato di forte debolezza e confusione che si è ulteriormente acuito nei giorni scorsi. I medici ne stanno cercando la causa e si sospetta che dipenda dai medicinali. Pregate che i medici capiscano cosa fare e che David riprenda le forze per ritornare in Israele.

5. Link della settimana* Mar Morto dall’alto

http://www.amzi.org/

https://youtu.be/fTt8SPgQFC8