Mail di preghiera e informazione della amzi associazione per la testimonianza messianica a Israele amzi, 14 marzo 2016

1. Convegno di riconciliazione arabo-ebraico

2. Aiuto per soldati cristiani

3. Nuovo edificio

4. Giovani nella fede

5. Link della settimana

1. Convegno di riconciliazione arabo-ebraico 

Israel Pochtar, Comunità messianica Beth Hallel, Ashdod

Ancora una volta ho potuto partecipare a un impressionante convegno di riconciliazione per pastori ebrei-messianici e arabi-cristiani. La comunione con i fratelli in fede, venuti da tutto il Medio Oriente, è stata molto preziosa. Ascoltare le loro storie ha ampliato il mio orizzonte. In Giordania, per esempio, nel corso di cinque anni i rifugiati siriani hanno quasi raddoppiato il numero di abitanti del paese. La popolazione è passata da 4,5 a 8,5 milioni di persone. Naturalmente ciò ha provocato anche problemi economici e la vita in Giordania è diventata più difficile. Nonostante tutte le sfide e la persecuzione, i cristiani raggiungono i rifugiati con il messaggio di Dio come non è mai successo in passato. Lo scorso anno, in Medio Oriente, sono state fondate più di settanta nuove chiese. In Iraq la situazione è molto più pericolosa. Le comunità si incontrano ormai solo clandestinamente. I pastori ci chiedono di pregare per loro perché temono l’avanzata dell’ISIS. Abbiamo conosciuto anche un gruppo di giovani uomini che sono giunti alla fede in Gesù pur provenendo da un ambiente non cristiano o che, per dirla con le loro parole, sono stati trovati da Gesù. La loro passione per il Signore è contagiosa.

2. Aiuto per soldati cristiani

Najeeb e Elizabeth Atteih, Comunità araba Immanuel e centro per i soldati cristiani, Haifa

Jamil (nome cambiato) è uno dei soldati che stiamo seguendo. Quando ha saputo della nostra organizzazione, è venuto da noi per chiederci aiuto. Aveva molti amici ebrei e voleva servire nell’esercito israeliano. Il padre di Jamil aveva commesso suicidio due anni prima e per il ragazzo era stato una grave tragedia. Si sentiva responsabile della sua famiglia ma non sapeva come aiutare la madre e la sorella minore a superare la miseria e le difficoltà. Najeeb ha guidato Jamil al Signore e da allora lui frequenta le nostre riunioni di culto e ama molto il Salvatore. Quando la madre di Jamil ha visitato il figlio per la prima volta, Najeeb le ha chiesto come lei, pur essendo palestinese, potesse incoraggiare il figlio a servire nell’esercito israeliano. La sua risposta è stata: “Vivo qui da venti anni e non ho mai avuto problemi, pur non avendo diritti. Israele non mi ha mai scacciata ed è addirittura diventato un luogo di rifugio durante la fuga dai miei genitori. Volevano uccidermi perché avevo sposato un cristiano.” Jamil era determinato ad arruolarsi nell’esercito, una decisione che gli ha procurato non pochi problemi. Alcuni dei suoi amici arabi gli hanno voltato le spalle perché lo considerano un traditore. Pregate per lui.

3. Nuovo edificio

Yossi Ovadia, Comunità messianica HaDerech, Karmiel 

Per grazia di Dio la nostra ricerca di un edificio adeguato alla nostra comunità ha avuto successo. Il nuovo edificio che ci è stato concesso in affitto si trova a pochi minuti a piedi dal locale di culto che abbiamo avuto finora. Il contratto di affitto è già stato firmato. L’edificio è ancora in costruzione e dovrebbe essere pronto per la fine di aprile. Così ci resta poco tempo per i lavori di adattamento e per il trasloco. Dobbiamo infatti lasciare i locali attuali già per la fine di maggio e questo rende molto stretta la tabella di marcia. Molto probabilmente dovremo trovare una soluzione transitoria per alcune settimane o mesi, prima di essere in grado di riunirci nel nuovo edificio. Grazie per le vostre preghiere anche in questo frangente. Ringraziamo il Signore per i locali che abbiamo avuto a disposizione per più di dieci anni e per il nuovo edificio che abbiamo trovato in risposta alle nostre numerose e intense preghiere.

4. Giovani nella fede

David Zadok, Comunità messianica „Grazia e verità“, Rishon LeZion

Nahum è un giovane studente che proviene da un kibbutz nei pressi di Gaza. L’abbiamo conosciuto alcuni mesi fa, in occasione di una sua visita nella nostra comunità. Ci ha raccontato di aver sentito un messaggio in internet che lo aveva colpito e toccato profondamente, tanto che si era messo alla ricerca di una chiesa. Si notava che la sua ricerca di verità era sincera. Era preoccupato per Deborah, la sua ragazza, chiedendosi se avesse mai voluto sentire parlare della fede cristiana. Deborah è venuta per la prima volta a un nostro incontro quando abbiamo celebrato dei battesimi e ha raccontato in seguito che non avrebbe mai immaginato che solo pochi mesi dopo lei stessa si sarebbe trovata dentro la vasca battesimale e avrebbe raccontato della sua fede alla chiesa riunita! Quel primo Shabbat era rimasta colpita dalla musica di lode e dalla gente. Dopo che lei e Nahum hanno sentito un messaggio su Galati 3:15-21, durante uno dei culti dello Shabbat successivi, i due hanno accettato Gesù come Salvatore e Signore. Nel frattempo entrambi sono battezzati, parlano spesso della loro fede con gli altri studenti universitari e portano la luce dell’evangelo nel loro kibbutz. Pregate per Nahum e Deborah e per la loro crescita nella fede.

5. Link della settimana

Il deserto fiorisce nel sud d‘Israele

http://www.amzi.org/

https://youtu.be/buSJ6yTGAOA

amzi-focus-israel.net