Commento di Deborah FaitManlio Di Stefano, nella sua pagina facebook, annuncia il viaggio del Movimento 5 stelle in Israele e “Palestina” come un prosieguo del dialogo intrapreso da lui durante la sua prima visita in “Palestina”, luglio 2013, e continua il suo elenco di baggianate oscene assicurando che la soluzione del conflitto passa “solo” per le scelte del governo israeliano, smantellamento delle “colonie” e ritiro dello stato ebraico ai confini del 67. Parlare di confini del 67 significa soltanto imbrogliare la gente che non sa, che non è obbligata a conoscere la situazione e che quindi non si rende conto di essere raggirata in modo cinico e vile. I confini del 67 non sono altro che una perfida menzogna per non dire che Israele dovrebbe tornare alla situazione territoriale del 1949, alle linee armistiziali, non certo confini, dell’epoca successiva alla prima guerra di indipendenza senza tener conto di tutte le altre guerre e aggressioni arabe per la distruzione totale di Israele che si sono succedute negli anni fino ad oggi.

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