di Fiamma Nirenstein

Non è davvero un motivo di sollievo, come invece molti sembrano credere, che una delle molle della ferocia del terrorista di Monaco sia stata la depressione Si sente argomentare in tv, alla radio, sui social che se si trattava un depresso sociale, la cui ansia e tristezza era legata alla condizione di un ragazzo di origine iraniana bistrattato dai compagni, oggetto di bullismo e di disprezzo, allora i motivi del suo gesto sono tutti personali, non risiedono nel generale movimento di odio antioccidentale di origine islamica, non fanno parte della ferocia tagliateste che ha il suo centro nell’Isis e che si sta diramando nelle nostre città. Continua a leggere la notizia su ilgiornale.it