Mail di preghiera e informazione della amzi associazione per la testimonianza messianica a Israele

amzi, 30 settembre 2016

La prossima mail di preghiera uscirà il 21 ottobre

1. Curioso

2. Convegno giovanile in lingua araba

3. Gesù come ha potuto fare questo?

4. Nuovi attacchi ad Arad

5. Rosh HaShana

6. Link della settimana

1. Curioso

David Zadok, Edizioni HaGefen

Martedì scorso ho presentato il nostro lavoro in occasione di un incontro a Gerusalemme. Circa a metà della riunione ho visto un uomo ortodosso entrare e sedersi nell’ultima fila. L’incontro si stava svolgendo in una sala comunitaria e dietro me c’era la vasca battesimale. Vedere un ebreo ortodosso in un luogo simile è a dir poco sorprendente. Quando, verso la fine del mio discorso, ho incominciato a parlare dei libri evangelistici che si riferiscono a Isaia 53, ho visto l’ospite agitarsi sulla sedia. In seguito c’è stata occasione di un colloquio personale e l’ebreo ortodosso si è presentato, dicendo di chiamarsi Immanuel, e ha raccontato di aver creduto in Gesù nel passato ma di essere in seguito giunto alla conclusione che i rabbini hanno ragione. Per mezz’ora abbiamo parlato di peccato, redenzione e del motivo per cui Gesù è dovuto venire sulla terra e morire per noi. Quando ci siamo resi conto che gli altri presenti erano già usciti e gli organizzatori stavano per spegnere le luci, gli ho regalato una copia del Pentateuco, i cinque libri di Mosè, in ebraico moderno e gli ho detto che avrei volentieri continuato la conversazione. Mi ha chiesto il biglietto da visita che gli ho dato volentieri. L’ho incoraggiato a chiamarmi. Non sono sicuro che lo farà. Pregate che il Signore parli al suo cuore.

2. Convegno giovanile in lingua araba

Opera nazionale fra i giovani Netivah/ Da molto tempo ormai avevamo in cuore e stavamo pregando di poter organizzare un convegno giovanile in lingua araba, oltre a quello tradizionale in lingua ebraica. Siamo molto felici che la prima edizione di tale conferenza abbia avuto luogo a maggio. 65 giovani arabo-israeliani hanno strascorso il fine settimana insieme, hanno imparato cose nuove dalla Parola di Dio e goduto la comunione. Il motto del convegno era „Etbani“, che in arabo significa „Seguimi“. Si trattava di scoprire che cosa significhi condurre una vita da cristiano. Per noi, in quanto team di Netivah, è stato importante, prima di tutto, imparare a conoscere i giovani e i loro responsabili. Speriamo e preghiamo di poter servire loro anche in futuro e di favorire il lavoro fra i giovani di lingua araba. Pregate che il Signore ci guidi e ci usi in questo. Soprattutto Ibrahim, il collaboratore arabo-cristiano del nostro team, ha bisogno delle nostre preghiere. Un altro soggetto di preghiera sono i giovani di Betlemme: non avendo ottenuto i permessi per entrare in Israele, non hanno potuto partecipare al convegno. Pregate con noi che il Signore ci mostri come rendere possibile la loro presenza in futuro. /Impressioni dal convegno giovanile nel link della settimana.

3. Gesù come ha potuto fare questo?

Rachel Netanel, Beth Netanel, Gerusalemme

Ho avuto un incontro incoraggiante all’ospedale. Mi trovavo lì per alcuni esami e ho portato un regalo a un’infermiera di cui sapevo che si era sposata da poco. Dato che ha sposato un uomo di una famiglia religiosa, il suo interesse per la religione è aumentato e così mi ha chiesto perché credo in Jeshua. Le ho citato ciò che sta scritto riguardo a Jeshua nei libri di dotti ebrei. Lì sta scritto che Jeshua ha guarito e risuscitato dai morti diverse persone. Si afferma che sia stato in grado di farlo perché entrò nel luogo santissimo e aprì l’arca del patto. Da lì avrebbe tolto il nome di Dio e lo avrebbe impiantato nella sua coscia. (Incredibile come si possa arrivare a un’idea simile!) Allora le ho chiesto: „Come poteva entrare nel luogo santissimo se non era santo? Persino il sommo sacerdote doveva purificarsi dei suoi peccati prima di entrare nel luogo più santo del tempio. Com’è possibile che Jeshua sia entrato nel luogo santissimo e abbia addirittura toccato l’arca del patto? Dev’essere stato Dio per fare una cosa simile!“ Naturalmente la donna non ha trovato una risposta da darmi, ma prego che rifletta sulla verità.

4. Nuovi attacchi ad Arad

Comunità messianica Chasdei Jeshua, Arad/ Dopo un periodo di calma apparente, la nostra città è nuovamente sotto l’attacco delle „potenze sprituali delle tenebre“ che usano gli ultraortodossi come loro pedine. Ad Arad esiste una piccola comunità di lingua russa, guidata da Shimon Pliner. È lui che ci racconta come siano tormentati: „È iniziata una nuova ondata di aggressività da parte degli ultraortodossi. Ci seguono, ci maledicono, fanno innumerevoli fotografie di noi, puntandoci la luce dei flash direttamente negli occhi. Distribuiscono volantini e fanno pressione sui datori di lavoro dei nostri membri, chiedendo loro di licenziarli. Nelle ultime settimane è stato molto difficile incontrarci come chiesa a causa dei numerosi Chassidei Gur (il gruppo ultraortodosso più estremo di Arad) che assediano il nostro luogo di riunione. Nonostante si trovi nella zona industriale, non è lontano dal centro cittadino ed è facilmente raggiungibile da loro. Fanno chiasso e cercano di disturbare le nostre riunioni di culto. Ogni incontro è una vera sfida per i nostri membri. Confidiamo nel Signore ma abbiamo bisogno delle vostre preghiere.“

5. Rosh HaShana

Domenica prossima, 2 ottobre, inizia l’anno ebraico 5777. La celebrazione del capodanno ebraico in questa data ha avuto inizio con l’esilio babilonese. In origine e fino ad oggi Rosh HaShana è la festa delle trombe, in cui risuona lo shofar (corno di montone) per esortare al risveglio. Il suono dello shofar segna l’inizio di un periodo di dieci giorni di riflessione e penitenza che finisce la sera dello Yom Kippur, il giorno della riconciliazione. Preghiamo per i numerosi ebrei che cercano Dio in questo periodo, che possano incontrarlo personalmente e conoscere il Messia Gesù.

6. Link della settimana

Convegno giovanile in lingua araba „Seguimi“.

<http://www.amzi.org/>

https://youtu.be/8PrIoaKvfxI