Ma a che serve Israele? Questo testo è stato presentato come premessa per una conferenza avente come titolo “Dio abiterà con gli uomini”. Non pretende di essere un’esposizione esauriente del posto di Israele nel piano di redenzione biblico; non è la soluzione del “problema Israele”, ma vuol essere un tentativo di rendere più biblico il modo stesso di porsi il problema. di Marcello Cicchese Dopo aver predicato in una chiesa evangelica, durante il pranzo comunitario, mentre stavamo a tavola piacevolmente conversando, un fratello mi rivolse a bruciapelo questa domanda: “Ma perché Dio ha voluto scegliersi un popolo particolare?” Restai un po’ pensieroso, e alla fine rinviai la risposta. Non sapevo da che parte cominciare e, soprattutto, non sapevo quando avrei potuto finire. Gli argomenti non mi mancavano, solo che sarebbe stato necessario partire un po’ da lontano, almeno dal capitolo 12 della Genesi, e non fermarsi prima di essere arrivati al capitolo 22 dell’Apocalisse. Ci pensai spesso in seguito. Il fratello, in fondo, aveva posto in modo chiaro e diretto una domanda che probabilmente molti altri non osavano fare neppure a se stessi. E’ normale che in certi ambienti evangelici qualcuno si ponga questa semplice domanda, perché chi si avvicina alla comunità riceve un messaggio più o meno come questo: tu sei un peccatore come me e come tutti gli uomini; se muori in questo stato, sei dannato e vai a stare eternamente insieme al Diavolo; se invece ti ravvedi e credi in Gesù come tuo personale Salvatore, sei salvato e vai a stare eternamente insieme a Dio; se accetti il messaggio della salvezza e ti converti, fino a che resti sulla terra dovrai cercare di comportarti bene e annunciare anche ad altri la possibilità di essere salvato. Che ad un incredulo, all’inizio del suo interessamento, arrivi un messaggio come questo, può andare bene, perché corrisponde effettivamente a ciò che la Bibbia dice. I problemi sorgono quando l’insegnamento con il tempo rimane sostanzialmente questo, allargandosi soltanto di poco rispetto al nocciolo iniziale. Continua a leggere su Notizie su Israele