Analisi di Mordechai Kedar

(Traduzione dall’ebraico di Rochel Sylvetsky, versione italiana di Yehudit Weisz)

La ricerca accademica analizza i fattori che determinano le guerre tra le nazioni nel corso degli ultimi secoli, per capire come e perché sono esplose, sia per prevedere quelle in fieri, “unendo i puntini” tra i vari segnali di un conflitto imminente. Dal momento che divengono evidenti, le analisi mettono anche in rilievo i fattori che potrebbero ostacolare l’inizio di una guerra, ad esempio il costo elevato di vittime militari e civili e i danni alle infrastrutture. La Siria non fa eccezione alla regola, dal momento che le ragioni che avevano spinto il regime a dichiarare le guerre in passato erano sempre state un misto di fattori interni ed esterni. La causa esterna, per lo stato permanente di guerra contro Israele è la sua stessa esistenza, mai riconosciuta dal regime siriano. La spinta ad attaccare Israele era venuta dall’URSS mentre il sostegno allo Stato ebraico veniva dall’Occidente. A questo si somma il desiderio di avere garantita una posizione di potere nella leadership panaraba e la voglia di cancellare le umilianti sconfitte siriane degli anni 1948, 1967, 1973 e 1982 per mano dei ‘sionisti’.

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