Gerusalemme –  E’ Pasqua di terrore.

Ieri l’orribile fantasma si è presentato di nuovo, stavolta ai confini, in Egitto, Netanyahu ha subito condannato la strage di cristiani copti, e promesso, come del resto già avviene fra Israele e l’Egitto, un’alleanza contro il terrore. Gli attacchi sono avvenuti proprio negli ultimi momenti delle frenetiche preparazioni per la complessa, impegnativa serata dell’apertura della Pasqua ebraica che comincia stasera e che per una settimana intera ricorda, cancellando il cibo normale dalla mensa, la fuga degli ebrei dall’Egitto; l’incredibile coraggio che occorre per battere la schiavitù sfidando un nemico tanto più forte di te come il Faraone; quanta fede nei miracoli e nel tuo popolo per farcela quando la sofferenza e la perdita dei tuoi cari minacciano la tua voglia di vivere… Stavolta sono stati gli egiziani a pagare il prezzo dell’odio islamista che insanguina il mondo: dal Sinai è stato facile per l’Isis dopo gli attacchi all’esercito che ormai da mesi punteggiano la grande zona desertica patria passare alle città dove il boccone dei civili è più tenero e più facile, specie quando si tratta di cristiani copti.

Continua a leggere su fiammanirenstein.com