Mail di preghiera e informazione della amzi associazione per la testimonianza messianica a Israele amzi, 26 aprile 2017

1. Quando si bruciano libri

2. Aiuto per i soldati cristiani

3. Ragazzo orfano di padre

4. Guidare nella libertà

1. Quando si bruciano libri One for Israel

La maggior parte degli ebrei trascorre i giorni di Pesach con la famiglia. Per Alexander Egoz, un attivista del gruppo Chabad Lubavitsch, è il tempo in cui bruciare pubblicamente dei Nuovi Testamenti, degli stampati in ebraico di One for Israel e le foto di ebrei messianici come Eitan e Moti. Come se non bastasse, ha documentato le sue azioni su Facebook per spronare anche altri a imitarlo. Pregate per la sicurezza dei nostri collaboratori e che A. Egoz incontri Jeshua. Di recente abbiamo ricevuto questo messaggio da un giovane ebreo-ortodosso: „Fin da quando avevo cinque anni ho notato delle contraddizioni che l’ebraismo ortodosso – che continua ad aspettare il Messia, mentre il mondo continua a girare – non è riuscito a spiegarmi. Tramite un inserto pubblicitario ho saputo del vostro canale su Youtube, che ha subito risvegliato il mio interesse. In passato nessuno mi ha mai insegnato qualcosa riguardo Jeshua o il Nuovo Testamento e così ho pensato che fosse una buona occasione per imparare. Tra l’altro siete riusciti a rispondere alle mie domande, per esempio a quelle riguardanti l’apparente contraddizione fra religione e scienza. Mi avete dimostrato che non è così e questo è stato un passo importante per la mia fede.“ Pregate per questo giovane e per tanti altri che sono alla ricerca come lui.

2. Aiuto per i soldati cristiani

Najeeb ed Elizabeth Atteih, Comunità arabo-cristiana Immanuel con libreria cristiana e istituto per soldati cristiani, Haifa

Da quando abbiamo avviato il lavoro fra i soldati cristiani, Najeeb ha conosciuto una donna ufficiale dell’esercito Israeliano di nome Shani, il cui compito è di occuparsi dei soldati non ebrei. Di recente Najeeb l’ha invitata a casa nostra per presentarle il nostro lavoro e lei ha accettato l’invito. Nel corso della conversazione ha accennato al fatto di essersi già occupata molto di religione. È convinta che gli ebrei che vogliono avvicinarsi a Dio o alla Gerusalemme celeste, debbano cambiare e correggere il proprio modo di vivere. Inoltre pensa che ciò richieda molto tempo. Najeeb le ha risposto: „Io credo che seguire Dio non sia una religione ma un modo di vivere. Vorrei farle coraggio perché la correzione di cui abbiamo bisogno per avvicinarci a Dio non richiede molto tempo ma può succedere da un momento all’altro.“ Sorpresa la donna ha chiesto: „Davvero? Ma come?“ Najeeb ha spiegato: „Gesù è il nostro Messia e lui ha già compiuto tutte le correzioni al posto nostro. Ciò di cui abbiamo bisogno è di credere in lui, in ciò che ha fatto per noi e confessare Dio. È facile.“ In seguito abbiamo mostrato a Shani i due container abitabili che usiamo per i soldati e abbiamo pranzato insieme. Alla fine della nostra conversazione Shani ha osservato: „Oggi mi avete dato numerosi spunti di riflessione.“ Le abbiamo chiesto se fosse d’accordo che preghiamo per lei e lei ha accettato. Najeeb ha pregato che Dio benedica la sua vita e il suo lavoro e che lei lo conosca realmente. Alla fine della preghiera ha condiviso il nostro „Amen“ e ci ha ringraziato per il giro che abbiamo fatto con lei e per il nostro impegno per i soldati cristiani. Preghiamo che continui a riflettere su quanto è stato detto e che accetti Gesù come suo Messia.

3. Ragazzo orfano di padre

Munir Kakish, Istituto per l’infanzia arabo-cristiano Home of New Life, Ramallah

Il mese scorso abbiamo avuto motivo di festeggiare: i nostri ragazzi hanno ottenuto degli ottimi voti ottenuti! Non è un risultato scontato se si considerano gli ostacoli che devono superare. Le circostanze difficili in cui sono cresciuti prima di venire a stare nel nostro istituto hanno frenato, anche per anni, il loro sviluppo scolastico. Abdallah è un ragazzo intelligente e sensibile che parla abbastanza bene l’inglese e ha un buon orecchio musicale. Per questa ragione frequenta lezioni di pianoforte da Jackie. Al contrario dei suoi coetanei gli piace la musica occidentale. Abdallah è traumatizzato da quando il padre ha abbandonato la madre e la famiglia e in seguito è morto. Pregate che Abdallah riconosca l’amore di Dio, il vero Padre, che può colmare la perdita subita nella sua infanzia e gioventù. Mario è il fratello minore di Abdallah, un ragazzo allegro e caro. Spesso assume un atteggiamento ribelle e pensa di doversi battere per affermarsi e per nascondere la sua vulnerabilità. Probabilmente anche questo suo atteggiamento è dovuto alla perdita del padre. Pregate anche per lui.

4. Guidare nella libertà

Hatim e Renate Jiryis, Comunità arabo-cristiana, Tarshiha

Una cosa che ci sta sempre a cuore è che il nome di Gesù sia annunciato e conosciuto. La visita di un noto cantante arabo venuto a Tarshiha dal Canada ha offerto una buona occasione per parlare di lui. Più di 200 persone di Tarshiha e dintorni hanno accettato il nostro invito in un locale del comune. Lo Spirito di Dio era potentemente all’opera e molte persone hanno fatto segno con la mano di voler seguire Gesù.

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