New York, 6 giugno 2017 – La coalizione Europea per Israele ed il Forum per la Diplomazia Culturale hanno celebrato il 50° anniversario della riunificazione di Gerusalemme con una colazione di lavoro all’ONU di New York col sindaco di Gerusalemme, Nir Barkat come ospite d’onore. L’incontro, nel quale è stata presentata una relazione dallo studioso internazionale Jacques Gauthier sulla sovranità di Gerusalemme e della città vecchia secondo il diritto internazionale, è culminato con la consegna, da parte di Tomas Sandell, al sindaco Barkat di una lettera aperta dal titolo “Mantenere Gerusalemme unita coma capitale dello stato d’Israele”.

Inoltre la lettera è stata firmata da più di 50 leader politici in tutto il mondo, tra cui presidenti e vicepresidenti, per sostenere la sovranità israeliana su Gerusalemme come garanzia per una città aperta ed unita nella quale le persone di qualsiasi credo possano coesistere nel rispetto reciproco. La lettera ha ricevuto l’appoggio di deputati dei 5 maggiori partiti rappresentati nel parlamento europeo.

Il dott. Jacques Gauthier ha spiegato che: “Il diritto su Gerusalemme e sulla sua città vecchia era stato garantito al popolo ebraico durante la conferenza delle potenze alleate a San Remo, nell’aprile del 1920. Fu nella conferenza di pace di Parigi che la richiesta del riconoscimento del legame storico tra gli ebrei e la Palestina, presentata il 27 febbraio del 1919, fu approvata. Tale diritto riconosciuto a San Remo fu inglobato nel trattato di Sèvres, nel 1920 ed il mandato per la Palestina fu approvato dalla Società delle Nazioni nel 1922. Questo includeva anche il riconoscimento del legame storico tra il popolo ebraico e la città di Gerusalemme ed il suo diritto di ricostituirla come sua capitale storica” “Oggi esiste una mancanza di comprensione delle conseguenze prodotte da una ridivisione di Gerusalemme secondo i cosiddetti confini del 1967” ha proseguito Gauthier. “Infatti il confini del 1967 sono in realtà quelli dell’armistizio del 1949, (chiamati anche linea verde) tra il nuovo stato di Israele e la Giordania. Dividere Gerusalemme sulla base della linea verde non solo spodesterebbe gli abitanti ebrei della parte Est, ma comporterebbe anche che la parte Este di Gerusalemme non faccia più parte della capitale di Israele”. Egli ha anche commentato il credo popolare che Israele non ha diritti sulla Gerusalemme Est, conquistata con la guerra, dicendo che il diritto internazionale non si applica in situazioni nelle quali il diritto sia tato precedentemente garantito e solo in seguito conquistato militarmente. “Sebbene la Giordania abbia occupato illegalmente Gerusalemme Est e la città vecchia nel 1948, Israele non ha perso il diritto sulla città, quando la riconquistò nel 1967, dal momento che era già sua, secondo il diritto internazionale” ha aggiunto Gauthier.

Questi ha messo in guardia gli ambasciatori presso l’ONU presenti alla colazione di lavoro a non trascurare sommariamente i fatti innegabili spiegati loro in questa relazione, ma al contrario a prenderli in seria considerazione, ogni qual volta la questione di Gerusalemme verrà discussa in futuro.

Nel suo discorso, il sindaco di Gerusalemme Nir Barkat ha parlato di una Gerusalemme unita ed aperta che è importante per miliardi di perone nel mondo. “In un chilometro quadrato ci sono più chiese, sinagoghe e moschee rispetto a qualsiasi altra parte del mondo. Quando, nel 1967, Gerusalemme fu riunificata nessuna moschea fu distrutta e nessuna chiesa abbattuta. Noi manteniamo il rispetto per tutte le religioni”. Ha anche ricordato all’uditorio che tutto ciò non esiste in nessuna altra parte del Medio Oriente. “Oggi Gerusalemme è un’oasi di protezione per le minoranze perseguitate ed è una città dinamica e tecnologica al 26° posto nel mondo, più sicura di New York e Londra”. Il sindaco ha concluso il proprio discorso dicendo che Gerusalemme non dovrebbe essere un beneficio solo per gli ebrei, ma per l’intero globo.

La colazione di lavoro all’ONU ha segnato la conclusione della campagna di ECI per una Gerusalemme unita, lanciata il 30 marzo all’annuale Conferenza Programmatica di ECI a Bruxelles, ed ha avuto un sostegno senza precedenti. Nel calendario gregoriano, il 7 giugno 2017 è il 50° anniversario della riunificazione di Gerusalemme. La delegazione di ECI era composta da Tomas Sandell, Gregory Lafitte e Faith Collins Childress. La missione israeliana permanente all‘ONU era rappresentata dal vice ambasciatore David Roet.

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