Mail di preghiera e informazione della amzi associazione per la testimonianza messianica a Israele

amzi, 25 settembre 2017 Shana Tova! Buon anno 5778!

1. In Turchia

2. Nel mezzo della notte

3. Unità al centro di riabilitazione

4. Carcasi aiuto

1. In Turchia

Comunità messianica Grazia e Verità, Rishon LeZion

A Marzo abbiamo mandato Bill, un membro della nostra chiesa, in una breve missione in Turchia. Per noi era importante che Bill lavorasse sotto la guida di una chiesa locale e così il suo primo volo lo ha portato a Izmir, dove il nostro pastore è in contatto con una chiesa riformata. Dopo aver incoraggiato per qualche tempo quella chiesa, ha proseguito il viaggio ad Antalya, una città turistica nominata già negli Atti degli Apostoli 14:25 con il nome di Attalia. Lì abbiamo contatto con una chiesa iraniana che ha bisogno di letteratura e in particolare di Bibbie in lingua farsi (persiano). La chiesa si trova in una situazione speciale: sta crescendo rapidamente per l’arrivo di numerosi rifugiati. Molti di loro si uniscono alla chiesa perché sperano di essere così riconosciuti come rifugiati e di poter continuare il viaggio verso l’Europa. Dio usa queste circostanze per raggiungere le persone. La nostra chiesa ha mandato ad Antalya un gran numero di libri e di scritti in farsi. Pregate che le persone lì imparino a conoscere Gesù.

2. Nel mezzo della notte

Rachel Netanel, Beth Netanel, Gerusalemme/

Di recente, nelle vicinanze della nostra abitazione si è rotta una tubatura dell’acqua per cui non abbiamo più avuto acqua in casa. Anche la nostra vicina, che continua a odiarci anche dopo tanti anni, ha subito la stessa sorte. Abbiamo telefonato alle autorità cittadine e dopo poco tempo sono arrivati degli operai che ci hanno assicurato di riparare il danno. Così mi sono messa in cammino per fare la spesa. Quando sono ritornata, gli operai erano partiti ma l’acqua ancora non arrivava. Telefonando un’altra volta in comune, l’impiegato mi ha assicurato che gli operai avevano fatto tutto il necessario e che la mancanza di acqua doveva essere causata da un problema in casa nostra. Ho chiamato l’idraulico che è venuto subito, ha fatto un sopralluogo e mi ha spiegato che al momento non arrivava proprio acqua dalla rete cittadina alla nostra casa. Questa volta ho chiesto a lui di telefonare in comune e di spiegare la situazione. Quando infine sono arrivati due operai erano le dieci di sera. Uno di loro era già stato qui e ha ipotizzato che il collega sia stato corrotto dalla vicina, per cui non aveva riallacciato il nostro impianto alla rete cittadina. Gli operai hanno lavorato fino alle due di mattina per rimettere a posto tutto. Ho preparato loro del succo di frutta fresco e, mentre hanno ascoltato con grande interesse, ho spiegato loro il mio lavoro. Uno degli operai ha intenzione di tornare a casa nostra insieme con la moglie perché io possa raccontare tutto anche a lei. Gli ho detto che Dio era cosciente del suo interesse e che per questa ragione ha permesso il guasto alla tubatura.

3. Unità al centro di riabilitazione

Centro di riabilitazione Beth HaJeshua, Gerusalemme

Al momento al centro di riabilitazione vivono uomini provenienti da ambienti totalmente diversi. Uno di loro è Amir, cresciuto in una famiglia di beduini islamici. Altri assolventi del nostro programma sono ebrei russi immigrati dall’ex Unione Sovietica. Questa varietà da una parte è una sfida che richiede impegno, dall’altra vale la pena. Abbiamo l’impressione che Dio ci abbia chiamati ad accogliere nel nostro centro anche uomini arabi. „Lui, infatti, è la nostra pace; lui che dei due popoli ne ha fatto uno solo e ha abbattuto il muro di separazione, … per creare in sé stesso, dei due, un solo uomo nuovo facendo la pace“ (Ef 2:14 e15).

4. Carcasi aiuto

Opera di discepolato Lech Lecha

Nove mesi fa la famiglia del nostro collaboratore arabo-cristiano Ibrahim ha accusato un grave colpo: a Nivin, moglie e madre, è stato diagnosticato un tumore al cervello. Grazie a Dio, con un solo intervento chirurgico il tumore è potuto essere asportato. Oggi Nivin continua a riprendersi dai postumi di tale operazione; è seduta in una sedia a rotelle e non può occuparsi personalmente dei lavori domestici. Ibrahim, il marito di Nivin, collabora da più di quattro anni con Lech Lecha e Netivah. Da quando la moglie si è ammalata, è prevalentemente a casa e non è potuto ritornare in servizio. Dato che Nivin non è riconosciuta dall’assicurazione nazionale contro la malattia, non percepisce alcun sostegno da parte dello stato. Per questa ragione siamo alla ricerca di una volontaria che sia disposta ad aiutare Nivin, a curarsi della casa e dei suoi figli. – Lingue: arabo, ebraico o inglese – Durata: sei mesi, a partire da ottobre o novembre – 5 giorni la settimana, 10 ore al giorno – Denaro per piccole spese, vitto e alloggio. Per ulteriori informazioni rivolgetevi in lingua inglese a Talia lechlcha@gmail.com Pregate per Nivin e la sua famiglia.

 

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