Nel programma del viaggio organizzato da Evangelici d’Italia per Israele per Hanukkah 2017 erano contemplate due serate per la presentazione dei libri sulla vita di Ettore Castiglioni. La presenza di Marco Albino Ferrari di autore uno e curatore dell’altro, sui diari scritti proprio dal Castiglioni recentemente editi da Hoepli, ha contribuito ad una serata quanto mai interessante con molti interventi. In entrambe le serate, la prima a Gerusalemme, nella sede dell’Agenzia Ebraica e la seconda a Tel Aviv nell’Istituti Italiano di Cultura dell’Ambasciata Italiana è stato proiettato il film “Oltre il Confine – La storia di Ettore Castiglioni” dei registi padovani Andrea Azzetti e Federico Massa che è risultato un documentario molto ben realizzato e che ha ottenuto, nella sua breve vita, vari riconoscimenti nazionali ed internazionali. La storia è quella dell’alpinista e antifascista Ettore Castiglioni, raccontata attraverso le immagini dei luoghi e la voce del diario che riporta le sue angosce e le sue speranze, da Milano al rifugio nelle montagne dove si rifugiò dopo l’8 settembre per la sua seconda vita da partigiano. In questa esperienza salvò decine di ebrei e perseguitati politici italiani, tra cui il futuro primo presidente della Repubblica Italiana Luigi Einaudi,incappando però nell’arresto delle guardi di confine svizzero portandolo alla prigionia e poi alla fuga impossibile fino alla morte oer assideramento che lascia ancora molti dubbi. Nel film, come peraltro durante le due serate, è stata la voce dello scrittore Marco Albino Ferrari, curatore dell’edizione critica del diario, a ripercorrere i momenti salienti della vita dell’alpinista, tra documenti e testimonianze, per addentrarsi nel mistero della sua morte. A questo punto ci si domandava perchè lui, alpinista provetto che ben conosceva l’impossibilità dell’impresa, decise di calarsi seminudo dal lato più difficile del passo montano al confine con la Svizzera, per poi cedere all’assideramento giusto pochi metri entro il confine italiano. Una storia che meriterebbe, data anche la qualità del documentario, di entrare nelle scuole. Nella foto allegata attestato di riconoscimento preparato da Vito Anav (a sinistra) di Keren Hayesod, consegnato ad Azad Vartanian (al centro) che lo farà pervenire al nipote di Ettore Castiglioni; a destra lo scrittore Marco Albino Ferrari

 

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