Nella città vecchia di Gerusalemme nei locali del convento Maronita si sono tenute due conferenze sull’arca organizzate dal progetto voluto dalla dirigenza EDIPI guidata da Ivan Basana.

La prima è stata sul tema dell’Arca dell’Alleanza di Mosè, la seconda di queste sull’Arca di Noè.

I relatori sono stati rispettivamente Dan Bahat e Azad Vartanian.

Il primo ha parlato dell’Arca dell’Alleanza che era già scomparsa dal Tempio di Gerusalemme all’epoca della conquista babilonese della città perchè riposta secondo il profeta Geremia sul monte Nebo in un luogo sconosciuto. Gli utensili presenti nel Tempio invece sono stati presi successivamente dai Romani e portati a Roma come bottino di guerra. Nel 400 e.v. quando vi fu il sacco di Roma ad opera dei Vandali nord-africani questi utensili sacri vennero portati a Cartagine e da qui a Costantinopoli. Giustiniano imperatore per motivi sconosciuti, donò questi oggetti alla grande Chiesa NEA di Gerusalemme dove ancora oggi dovrebbero essere sepolti sotto le sue rovine.

A questa conferenza è seguita quella dello scrittore Vartanian che ha spiegato, mediante immagini fotografiche eccezionali, le localizzazioni dell’Arca di Noè sul monte Ararat in Armenia. Nel filmato non sono mancate testimonianze storiche sulla popolazione armena discendente secondo la tradizione dai figli di Noè. Sono stati visti i villaggi armeni devastati dai Turchi e le immagini orribili delle foibe, dove i criminali turchi gettavano la popolazione armena.

Il giorno successivo, sempre su progetto EDIPI, si è svolta la cerimonia nei locali del Keren Ha-Yesod di Gerusalemme con la proiezione del film’’Oltre il Confine’’ dei registi Massa-Azzetti e la presentazione del libro dello scrittore Marco Albino Ferrari, ambedue(film-libro) realizzati per onorare il personaggio e la memoria di Ettore Castiglioni in predicato di esser ‘’Giusto delle Nazioni’’. Ettore Castiglioni era un giovane alpinista milanese, che rifuggì la ricchezza della sua famiglia per dedicarsi al bene del prossimo, aiutando i bisognosi, i perseguitati politici e razziali a passare il confine italiano verso la Svizzera per trovar loro salvezza. In questi sentieri della speranza Ettore, durante una tempesta di neve, trovò la morte per assideramento.

Il progetto EDIPI è quello che il Catiglioni venga riconosciuto quale ‘’Giusto delle Nazioni’’. Per questo scopo è già in programma in Italia ( probabilmente a Febbraio 2018), un ulteriore evento per sensibilizzare il pubblico alla sottoscrizione di un fondo per l’apposizione di una /‘’targa’’/ in una scuola agricola del Golan, o in altro posto a Gerusalemem, onde poter onorare la sua memoria . Dopo i saluti tra i convenuti Ivan Basana ha illustrato le motivazioni spirituali del conivolgimento di EDIPI nel progetto Castiglioni inoltre è stato espresso da Vito Anav, di Keren Hayesod, un sentito ringraziamento a questo progetto di EDIPI che troverà la sua realizzazione con la benedizione di D-o e con il contributo umano.

Fulvio Canetti