Beit Netanel Febbraio 2018

Un caloroso salute di pace ai nostri partners. E’ sempre un motivo di gioia per me rivedere gli eventi delle scorse settimane, e notare le benedizioni che il Signore ci dà attraverso questo ministero. Sono molto grata per la sua mano nella nostra vita e la Sua guida giorno per giorno.

Durante la settimana di Hannukka diversi amici di Tel Aviv sono venuti a farci visita. Uno di loro ha un bimbo di 8 anni che era diabetico, e questa era la prima volta che andava ad una gita scolastica senza di lei. Per questo quando è venuta da noi, era preoccupata per lui. Aveva una applicazione sul telefono che la teneva informata del livello dello zucchero sul corpo e all’improvviso ha avuto notizia di un forte rialzo. Allora ha iniziato a piangere. Così ha chiamato l’insegnante, ma non rispondeva e suo figlio era già 300 kilometri lontano. Ha iniziato ad andare nel panico, e così le ho preso la mano e le ho chiesto se voleva pregare per il bambino, ma lei ha detto: “io non ci credo in queste cose, non credo in nulla”. Per poco non piangevo. Come può pensavo, una persona in certe situazioni, non credere in nulla e rifiutare anche la preghiera che le veniva offerta? Così le ho parlato del Salmo 34 dove dice: Il Signore è vicino a coloro che hanno il cuore spezzato, se credi Dio anche oggi può fare un miracolo! I suoi amici la incoraggiavano ad accettare la preghiera, ma lei non ha voluto. Nonostante ciò uno dei suoi amici mi ha chiesto: “che ne dici se io e mio marito preghiamo”, pensi che ci possa aiutare? Per tutta la sera questa donna faceva delle domande su Dio, così ho pregato per lei. Lei ho detto che Dio ha mandato Yeshua per perdonare i nostri peccati e guarire le nostre malattie. Le ho parlato di Isaia 9,6: Per noi è nato un bimbo, a noi è dato un Figlio, e Governerà con lo scettro sulla sua spalla. Il Suo Nome sarà Meraviglioso Consigliere, Dio Potente, Padre Infinito, Principe della Pace. Era una bellissima serata; la signora con il figlio malato ha chiamato un’ambulanza per portare l’insulina al figlio, poi sono andati via. Ciò che mi fa più male sono le persone così intelligenti, che credono di non aver bisogno di Yeshua. Sono solo coloro che si avvicinano come fanno i bimbi, che riconoscono d’aver bisogno di Lui.

Il mese scorso mio figlio Gili è venuto a Gerusalemme con un gruppo turistico di 30 israeliani. Mi ha chiesto se potevano venire per lo Shabbat al pomeriggio, a mangiare. Ovviamente ero felicissima e li ho invitati a pranzo. Abbiamo preparato tanto buon cibo e quando sono arrivati, il tavolo era talmente pieno di cibo, da restare stupiti; così si sono seduti a celebrare con noi. Erano molto felici! Quando ci siamo seduti ho detto loro di essere un’ebrea messianica e che dovevamo pregare prima di prendere cibo. Così si sono stretti tutti la mano e hanno pregato. Poi ho condiviso le meraviglie che Dio ha fatto nella mia vita. Tra loro c’era anche un amico di Gill che ci conosce da più di 30 anni, e ricordava quanto la mia vita fosse difficile e come avevo mandato mio figlio a vivere nel kibbutz, perché potesse avere un luogo per dormire e cibo sufficiente da mangiare. Quando si è guardato intorno alla bella casa e alla pienezza di cibo sul tavolo, non riuscivano a credere come la mia vita fosse cambiata drammaticamente. Così ho potuto condividere la bellezza del Vangelo. Mi hanno chiesto come il mio modo di pregare fosse diverso dagli ebrei religiosi. Io ho spiegato che quando ho incontrato Yeshua, la mia preghiera è andata direttamente in cielo, e posso aprire il mio cuore a Dio. Le mie preghiere vengono dal mio cuore, e non da un libro e so che Lui mi ascolta. Così ho fatto una preghiera e qualcuno ha detto “amen”. Poi mi hanno chiesto la differenza tra messianismo e cristianesimo. Non riuscivo a credere che persone così intelligenti medici. Avvocati, ingegneri sapevano così poco. Ho insegnato loro quanto è bella la Bibbia e come ogni nome ha un significato. Yeshua non è Gesù o Yeshu come lo chiamano i religiosi: è Yeshua che significa Salvezza. Lui è la nostra salvezza. Poi mi hanno fatto tante di quelle domande, che non riuscivo a rispondere a tutti. Volevano sapere tutto! Ero sconvolta al loro desiderio di conoscenza. Ho parlato loro della profezia di Daniele 9, 24-29 dove parla del Messia e come doveva morire, anche se non dice morire, ma “tagliato fuori” nel bel mezzo della sua vita. Erano stupiti e hanno detto: “ma questa è la nostra Tenach, come mai non sapevamo queste cose? Ho mostrato loro la profezia di Daniele, e gli ho fatto vedere come è quasi tutta compiuta e che il Signore tornerà presto. Si sono riempiti di cibo e di Vangelo e hanno chiesto se potevano tornare di nuovo. Che bella serata! Si può parlare di Yeshua persino alle persone ben educate, purchè non siano orgogliosi. Yeshua è ancora importante 2000 anni dopo e lo sarà anche per i prossimi 2000 anni!

In passato vi ho parlato di mia nipote di Rishon e come diamo lezioni nella sua casa ai suoi amici. alcune settimana fa, è venuta con i suoi bambini e ci siamo seduti a studiare la Bibbia. E’ talmente felice di cio’ che impara, che ci ha chiesto se potevo tornare il giorno dopo. Non riesce a contenere la sua gioia e vuole condividere tutto con i suoi amici su Facebook e sui social media (sia gli amici che i clienti). Ha invitato tutti ad andare a casa sua, a studiare la Bibbia! Quindi quando sono arrivata, la casa era piena di gente, ma non sapeva che avrei parlato di Yeshua. Li sentivo dire: come, ma sei pazza? Yeshu! E’ per questo che ci hai invitati qui? Ho detto loro di stare tranquilli, spiegando che anche a me aveva fatto questo effetto. Anzi avevo persino maledetto. Mi hanno guardato chiedendo: chi hai maledetto? Ho spiegato che venivo da una famiglia di rabbini e mi era stato ditto che Yeshu era un cristiano e quindi sapevo tutte le cose orribili fatte agli ebrei. Quindi chiesero: e allora, cosa è successo? Così ho raccontato la mia storia e come mi sono accorta che Dio non è un Dio di religione. Crediamo in Dio ma non nel vero Dio. Il vero Dio si è rivelato nella Sua parola, la Bibbia. Non è il Dio che i rabbini dipingono. L’identità di Dio è nella Tenach, Dio si rivela come il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe. Perché? Perché Dio non è un Dio di religione, ma di fede. Non c’era la Torah quando I nostri padri erano viventi. I personaggi della Bibbia non volevano diventare religiosi, ma dei credenti, volevano essere liberi dal peccato, e per essere perdonati dai peccati Dio ha mandato suo Figlio Yeshua il Messia. Perché solo attraverso di lui, possiamo essere perdonati, e ricevere lo Spirito Santo che ci aiuta a conoscere il vero Dio. Ognuno ha il suo spirito, ma quando conosciamo Yeshua, il nostro spirito rinasce e possiamo conoscere veramente il Signore. Tra le donne venute qui, c’erano due donne che avevano figli religiosi che stanno studiando in una Yeshiva. Ho consigliato loro di non parlare del nostro momento di preghiera. Quando ci incontriamo spesso finiamo dopo la mezzanotte, e sapete cosa mi dicono? E’ un vero peccato che sia finito! Mi piace sentire queste parole e ringrazio il Signore per avermi benedetto tanto, da poter condividere la fede con tanta gente. Carissimi amici, vi ringraziamo per il tempo che dedicate a leggerci.

Vi ringraziamo delle vostre preghiere e per il vostro supporto. Possa il Signore guidarvi ogni giorno sul suo camino. Prego che lo Spirito Santo si muova con potenza nella vostra vita, e voi cresciate nei frutti dello Spirito, per poter camminare sempre più con Lui.

Con l’amore indiviso del nostro Messia Yeshua Rachel e Gilad

Per amore di Sion non starò in silenzio, e per amore di Gerusalemme non tacerò, fino a quando la Sua giustizia brilli come la luce, e la sua salvezza come una torcia accesa. Isaia 62,1

Traduzione Anna M Sedda