associazione per la testimonianza messianica a Israele amzi, 24. aprile 2018

1. Potete immaginarvelo, possiamo costruire!

2. Il sostegno decisivo

3. La nostra coraggiosa normalità

1. Potete immaginarvelo, possiamo costruire!

Renate und Hatim Jiryis, Chiesa Evangelica libera, Tharshiha/Maalot

Lodiamo il Signore e rendiamogli grazie perché è grandioso! “Signore chi è come te? Tu sei potente, o Signore e la tua fedeltà si manifesta attorno a te ” (Salmo 89,9). Oggi abbiamo ricevuto una chiamata con la quale ci è stato comunicato che i documenti di autorizzazione per la costruzione della chiesa sono stati approvati a Gerusalemme e che sono stati già spediti a Nazareth!! Attraverso una credente, nipote di Hatim (un‘ avvocatessa) siamo riusciti ad avere un contatto con l’Ente di Amministrazione a Nazareth e così abbiamo potuto ritirare i documenti questa sera stessa. Halleluja, Dio è fedele. Ci rallegriamo come bambini piccoli per questo successo che ha regalato! Questo regalo è arrivato al momento giusto perché quest’anno ci saranno le votazioni comunali e molto probabilmente sarà nominato un nuovo sindaco a Maalot. Potete immaginarvelo, ora possiamo costruire! Quanto è buono il nostro Dio, che mantiene le sue promesse e non cancella il patto con i suoi figli!

Per piacere pregate per nostra figlia Talita, che ha organizzato per questo sabato una gita con gli studenti di Haifa a Gerusalemme. Si sono iscritti 30 studenti, tra i quali ci sono anche drusi e musulmani. Pregate anche per Hatim, che sarà la guida del gruppo, perché riceva autorità spirituale e saggezza nel comunicare la parola di Dio nei posti storici più famosi e nel seminare in un terreno fertile. Grazie per le vostre costanti preghiere per l’autorizzazione a costruire, Dio vi benedica!

2. Il sostegno decisivo

Sharon e Munir Kakish insieme a Jackie e Michael Kakish, RCO Ministries, Ramallah

Vivere in un tempo e in una regione così turbolenti ci spinge a godere di ogni singolo momento di pace e sicurezza che ci viene regalato. Non vogliamo prendere per scontato quanto Dio lascia crescere e maturare attraverso la Sua mano potente. La Sua benedizione divina e la Sua costante presenza è per noi il sostegno decisivo. Vogliamo lodare il Signore

Per tutto ciò che fa e per come risveglia le persone intorno a noi così che cerchino la sua presenza

Per tutti i bambini e le famiglie che ci porta, così che possiamo guidarli spiritualmente e per tutte le porte che apre perché possiamo servirlo tra le persone di cultura e religione musulmana 

Per la pace e la sicurezza intorno a noi, preghiamo che rimanga così! 

Per l’amore e l’unità che possiamo riscontrare come corpo di Cristo laddove viviamo! 

Per la tutela e la protezione della nostra chiesa e dei nostri visitatori.

In particolare pensiamo ai bambini e alle famiglie musulmane che vengono alle nostre assemblee, perché questo può costare loro la vita. Per piacere pregate con noi: Per porte e cuori aperti. *Per i nostri giovani. Come in ogni altra parte del mondo, i nostri giovani devono affrontare delle grosse difficoltà che possono influenzarli verso azioni negative, guidate dall’odio e dalla violenza. Le chiese nella regione sono molto attente a questa necessità e cooperano strettamente tutte insieme. Sono consapevoli che tutto si trova nelle mani di Dio e che Lui supera ogni nostra aspettativa, richiesta e capacità di comprensione!

3. La nostra coraggiosa normalità

David Lazarus, Beth Immanuel Church, Tel Aviv-Jaffa

Da 70 anni Israele combatte per la sua sopravvivenza. Ciò nonostante riusciamo a trovare il tempo di fare boicotaggio per un formaggio, i nostri insegnanti scioperano per uno stipendio maggiore e migliori chance di formazione scolastica per i nostri figli e nascono sempre più tendopoli in tutto Israele perché trovare una casa a prezzi abbordabili diventa sempre più difficile. Da dove arriva il coraggio che hanno gli israeliani di vivere una vita normale pur dovendo lottare per la loro sopravvivenza? Lo sviluppo di una società normale in Israele non è basato sulla fiducia nella forza del nostro esercito seppure abbiamo vinto 5 grosse battaglie contro le nazioni arabe tutte intorno. Non si può nemmeno spiegare col fatto che combattiamo oltre 70 anni contro un terrorismo infinito. Pace e sicurezza non significano per noi mancanza di conflitti quanto piuttosto il mantenimento di una normale routine anche sotto fuoco. Gli israeliani hanno superato per oltre 70 anni queste prove non grazie a un forte esercito stanziato al fronte e in tutto il territorio, ma piuttosto grazie al rifiuto di vivere nel panico e di cessare di lottare.

Amzi