Qualche notizia che difficilmente troverete sui mass-media internazionali Bambini palestinesi e siriani curati gratis in Israele, e il giornalista giordano che dice: Magari le galere arabe fossero come i penitenziari israeliani

Un gruppo di medici israeliani che ha salvato migliaia di bambini cardiopatici sia palestinesi che di altri 57 paesi è stato insignito la scorsa settimana alle Nazioni Unite dell’UN Population Award per il salvataggio di giovani vite, in particolare nei paesi devastati dalla guerra e in via di sviluppo.

“La nostra attività è internazionale, non politica e non religiosa” ha affermato Sion Houri, co-fondatore dell’organizzazione “Save a Child’s Heart” (Salva il cuore di un bambino), con sede a Holon, poco a sud di Tel Aviv, che ha ricevuto l’onorificenza martedì insieme ai colleghi Lior Sasson e Akiva Tamir.

L’organizzazione no-profit, finanziata principalmente da donatori privati con alcuni contributi governativi, ha eseguito interventi chirurgici su quasi 5.000 bambini da quando è decollata vent’anni fa. Tra questi, oltre 2.000 bambini palestinesi provenienti da Cisgiordania e striscia di Gaza, e 300 da Iraq e Siria. Gli altri provenivano da Africa, Sud America, Europa, Asia e altri paesi in tutto il Medio Oriente.

L’organizzazione esegue gli interventi su base volontaria senza farsi pagare dai pazienti.

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