Flottiglia per Gaza: una messinscena che serve solo a rinforzare il terrorismo palestinese Una flottiglia che cerca solo di permettere agli assassini di avere accesso alle armi e i sindaci che sono solidali con questa complicità

di Ugo Volli

Flottiglia per Gaza: una messa in scena che serve solo a rinforzare il terrorismo palestinese. Ci sono molti tipi di assassini. Fra le altre possibili classificazioni, è bene distinguere fra coloro che uccidono sapendo di commettere un atto gravissimo e colpevole, ma lo fanno lo stesso per odio, interesse, rabbia, e coloro che invece pretendono di compiere un atto meritorio uccidendo degli esseri umani che magari non conoscono e che non hanno fatto loro alcun male. Di questa seconda categoria, più perversa perché si proclama innocente, anzi meritevole, fanno parte in genere gli antisemiti. Essi infatti uccidono gli ebrei in quanto “deicidi”, negatori della divinità di Gesù o della profezia di Maometto o della bontà del comunismo, oppure in quanto colpevoli di fantasmatici delitti come l’avvelenamento dei pozzi o l’impasto del pane azzimo con sangue cristiano. In tempi moderni, gli assassini di ebrei si sono giustificati, anzi vantati dei loro atti, attribuendo alle loro vittime un’inferiorità razziale, il dominio economico del mondo, l’usura, l’oppressione del popolo tedesco o di quello palestinese. In tutti questi casi, a fianco degli assassini non sono mancati sostenitori, tifosi, apologeti e propagandisti: colpevoli di concorso in quegli omicidi e ancor di più di averli provocati fornendo le ragioni ideologiche che servivano agli assassini per esaltare il loro crimine.

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