Mercoledi 6 marzo 2019 nell’ Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv ha avuto luogo l’incontro “Scrivere è dialogare. Il rapporto fra le fedi in vari esempi di scrittura autobiografica ed epistolare.
Come relatori della serata erano presenti:
Cinzia Klein “Ambasciatrice di Memoria” dell”Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, Sabrina Fadlun in veste di lettrice, Fulvio Canetti per la presentazione del libro “Sta Scritto” e Fiammetta Martegani in veste di intervistatrice. Dopo l’apertura della serata con i saluti e ringraziamenti vari ha preso la parola Cinzia Klein spiegando l’importanza di tenere il diario personale perche la storia può essere raccontata oltre lo Storico. Attraverso il diario si può avere uno sguardo diretto sulla storia,  specialmente  se si vuole ricordare sopratutto per il popolo ebraico. La Sig.ra Klein ha fatto notare che in Italia,  io aggiungerei anche in Europa, c’è poca memoria per quanto riguarda Israele e i fatti sono distorti.  Segue poi la lettura da parte di Sabrina Fadlun di una pagina del diario di tre persone differenti e di epoche differenti, tra le quali la pagina del diario di Don Milani che per mia sorpresa ho scoperto che era di origine ebraica . I suoi genitori pur essendo agnostici e anticlericali,  negli anni trenta con l’espandersi dell’antisemitismo e l’ascesa del nazismo decisero di convertirsi al cattolicesimo. Miriam Canetti interviene facendo notare come nella cultura ebraica/Torah c’è  sempre la costanza di ricordare…..Ricordati del giorno del riposo…ricordati di Abraamo…..ricordati davanti al Signore…ecc…ecc…
Dopo una breve pausa Fulvio Canetti prende parola ringraziando i relatori, l’altro autore del libro Marcello Cicchese, i presenti incluso la presenza della rappresentate di Edipi, Anna Lisa Signoriello, iniziando poi un intervista fatta da Fiammetta Martegani che come prima domanda chiede come gli era venuto in mente di fare un libro del genere. Canetti cosi ha spiegato com’e’ avvenuto l’incontro con Cicchese, prima via on line e poi di persona a Gerusalemme da li a pochi giorni  di distanza. In quell’incontro a Gerusalemme ha incontrato anche il Pastore Ivan Basana e di come poi quest’ultimo in seguito ha avuto l’idea di trasformare il rapporto epistolare per via mail che si era creato tra lui (Canetti) e Cicchese sulle rispettive considerazioni delle Parashot. Canetti ha evidenziato il punto d’incontro tra lui e Cicchese cioè non di contendere con la Parola ma di dare le proprie impressioni senza interferenze. Grande ringraziamento anche all’editore del libro che ha mostrato molta sensibilita nelle scelte, specialmente con le foto. Attraverso poi alcune spiegazioni delle varie Parashot si è  evidenziato il rapporto speciale che Dio ha con la terra d’Israele, la Sua terra, e di come gli ebrei sono “obbligati” a prendersene cura. A questo punto a me viene in mente una delle  prime parole ebraiche sentite:Tikkun Olam – Riparare il mondo. Per noi cristiani questo può  avvenire attraverso Yeshua Hamashia. La serata si è  poi conclusa con un delizioso rinfresco.