Nel recente viaggio che con Andie abbiamo fatto a Budapest in occasione del nostro 50° anniversario di matrimonio, c’è stata l’occasione di incontrare una nostra carissima amica e sorella in fede, anch’essa impegnata per l’avanzamento del Regno di Dio con particolare attenzione al ruolo di Israele. Si tratta di Erzsebet (Elisabetta) Nagy.
Attualmente è la responsabile nazionale di Magyar Ejfèli Kiàltàs (corrisponde a Chiamata di Mezzanotte), oltre che esser il riferimento ungherese di Ebenezer. Pur essendo in chiara difficoltà (è vedova da pochi mesi) l’abbiamo trovata decisiva a continuare negli impegni assunti con grande dedizione ed abnegazione. E’ stata felice per il tempo che ha trascorso con noi e ci ha ringraziato per l’incoraggiamento e il sostegno, anche economico, che le abbiamo dato.
Ma la cosa che l’ha resa più felice e fortemente motivata è stata la valutazione di un convegno internazionale per Israele previsto per il 2021 a Budapest organizzato in quella che è una sua specialità: una mini crociera fluviale sul Danubio.
Sarebbe la sesta crociera, nell’ultimo decennio, che organizzerebbe e nel 2012 abbiamo partecipato con un gruppo EDIPI al IV° Convegno sul Danubio e posso testimoniare, oltre alla particolarità dell’evento anche allo spessore spirituale dei relatori invitati.
L’idea non è stata solo nostra ma è scaturita da alcune considerazioni fatte con il rabbino messianico moldavo Shimon Pozdirca della congregazione messianica “Bney Brit Hadasha” nella sua recente visita a Padova con il Senior Pastor ukraino Oleg Shcherbakov della New Testament Church di Nikolaev, sulla situazione degli ebrei messianici nell’Europa dell’Est. Si tratta di migliaia di persone presenti in maniera massiccia in più di un’occasione: per esempio in un recente incontro organizzato a Kiev da Sid Roth e Heidy Baker erano in più di 5.000.
Numeri simili ci sono anche in Ungheria e la stessa Erzsebet afferma di avere più di 11.000 contatti.
Di fronte a questi numeri lei si è resa disponibile di valutare l’affitto di una nave fluviale da 1000 posti (ridotti a 800 per dar spazio al palco e alle aree organizzative) e ci chiedeva orientativamente il numero delle persone che potrebbero arrivare dall’Europa, in quanto lei potrebbe benissimo esaurire la capienza con i soli partecipanti ungheresi.
Abbiamo 2 anni di tempo, in quanto l’evento si farebbe nel luglio 2021, ma il primo anno ci dovrà vedere impegnati sulla partecipazione numerica di chi viene da fuori Ungheria.
Mi sto già attivando con Moldova (Shimon Pozdirca), Ukraina (Oleg Shcherbakov), Bielorussia (Wladimir Hasin), e da Israele pensavo a Menachem Kalisher che già segue, da qualche anno, alcune comunità messianiche ungheresi.
Ovviamente dobbiamo mettere tutto al vaglio e all’approvazione dello Spirito Santo e per questo chiediamo preghiera e per una particolare saggezza pratica visto il tipo di impegno che andremo ad assumerci.
Un punto importante che Erzsebet chiedeva riguardava un suggerimento per il titolo della conferenza che potesse coinvolgere ebrei messianici e non, per cui estendo anche a tutti voi la sua richiesta prioritaria.
A questo tipo di convegni sono invitate anche varie autorità e talvolta anche l’ambasciatore di Israele in Ungheria.
L’idea è di proporre il convegno in tre giornate estensibili a cinque per quanti, venendo dall’estero, volessero fare anche una breve vacanza.
Nelle prossime settimane vi informerò su aggiornamenti e novità in merito. Sono graditi suggerimenti e consigli: “infatti, con sagge direttive potrai condurre bene la guerra, e la vittoria sta nel gran numero dei consiglieri” Prov. 24:6.