La designazione di Benny Gantz a capo del governo da parte della maggioranza della Knesset non significa ancora la formazione di un governo sorretto dalla stessa maggioranza. In Israele designazione del capo del governo e formazione di una maggioranza e quindi di un governo sono due atti distinti anche formalmente e quindi la designazione di Gantz apre la strada a più scenari. Uno potrebbe essere appunto quello della formazione di un governo sorretto dalla stessa maggioranza che l’ha designato, anche se non necessariamente con la partecipazione di tutti i partiti che hanno concorso alla sua designazione. Ma la formazione di una tale maggioranza potrebbe essere impossibile per le note posizioni di Yisrael Beytenu, il partito di Avigdor Lieberman, ostile alla riconferma di Netanyahu ma anche a un’alleanza organica con i partiti che formano la Lista Araba Unita. Potrebbe perciò essere riproposta la soluzione di un governo di unità nazionale, guidato però da Gantz e non da Netanyahu; ma anche in questo caso le variabili sono numerose: un governo di unità nazionale sorretto da tutti i partiti presenti nella Knesset oppure formato solo dai due maggiori schieramenti, Bianco e Blu e Likud? Continua  aleggere articolo su moked