Cari amati

«Fermatevi», dice, «e riconoscete che io sono Dio. Io sarò glorificato fra le nazioni, sarò glorificato sulla terra». Salmo 46:10

Voglio ringraziarti dal profondo del mio cuore per le vostre preghiere per mio fratello. Sta molto meglio, Gloria Dio! So che grazie alle vostre preghiere la sua vita è stata risparmiata. Tuttavia ha bisogno ancora di preghiera perché è in ospedale in terapia, paralizzato sul lato destro del corpo e passa tutto il suo tempo nel letto o su una sedia a rotelle. Non può parlare ma capisce quando gli parliamo. A causa del virus, non siamo stati in grado di visitarlo fino a questa settimana, la nostra visita consiste nel parlargli attraverso la recinzione. Desideravo abbracciarlo e dirgli che gli voglio bene e che il Signore lo ama. La prima cosa che gli ho detto attraverso la recinzione è stata che, Yeshua è Colui che lo salva. Senza di Lui, sarebbe morto. Mio fratello è stato battezzato diversi anni fa, io gli ho detto che appartiene a Yeshua e deve ringraziarlo perchè, la Sua grazia, grazia di Dio,  gli ha salvato la vita. Questa è un’opportunità per lui per essere un testimone di Yeshua. È attraverso le preghiere di molte persone di tutto il mondo che hanno pregato affinché il Signore lo guarisse e fosse ancora vivo miracolosamente. Quindi per favore continuate a pregare affinché durante questo periodo di riabilitazione avendo a disposizione molto tempo di pensare e pregare, la sua fede diventi profonda, e affidi veramente
la sua vita al Signore.

Quando il Corona virus ha colpito Israele, eravamo a Ein Kerem ed eravamo
completamente chiusi. Il nostro ministero è caratterizzato dall’invitare le persone a casa nostra per socializzare ma questa strada in queste circostanze sembrava chiusa. Tuttavia, Dio ha aperto una strada diversa. Il telefono! Non mi rendevo conto di quante persone avevano il mio numero di telefono e ora in questo tempo di Corona virus avevano il tempo di pensare e fare domande. In realtà mi hanno chiamato per conoscere la mia opinione su questo virus. Molti avevano paura e avevano bisogno di sentire speranza. Così mi hanno chiamato e ho trascorso lunghe ore al telefono condividendo il Vangelo con loro. Condividerò con voi 2 di queste telefonate.

Una persona mia ha chiamato dopo aver visto un video che mostrava i cattolici cantare “Shama Israel” e pensava che io facessi parte di quel movimento. Sono stata cauta a dirgli che non sono cattolica ma sono ancora ebrea, ebrea messianica. Noi crediamo nella Tenach (antico testamento) che parla di Yeshua
che è il Messia, l’Unico. La Tenach è scritta per gli Ebrei, ma parla dei Gentili e di come dobbiamo essere una luce per le nazioni. Anche se provenivo da una famiglia religiosa, la luce non era in me. Ma Dio ha mandato Yeshua per essere una luce per le Nazioni e per espiare i nostri peccati. Durante i 2000 anni che siamo stati in esilio, la Bibbia è stata tradotta in molte lingue in modo che le persone potessero venire a conoscenza di Yeshua. Tutti quelli che credono in Lui saranno Salvati. Gli ho ricordato che Dio si è sempre definito il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe, ma Abramo non era ebreo. Era scioccato quando ho detto questo, ma ho continuato a spiegare come è stata la fede di Abramo e non la circoncisione che lo ha salvato. Abramo doveva essere il padre di molti nazioni, non solo d’ Israele. Ho continuato a spiegare che la Torah è arrivata a Mosè oltre 400 anni dopo Abramo. Questa persona è rimasta stupita e appena l’emergenza virus sarà finita vuole venire a studiare la Bibbia a casa nostra.

Un’altra persona che mi ha chiamato era il padre di una persona conosciuta più di 15 anni fa. Ci siamo incontrati brevemente in quel periodo giusto il tempo di parlare della mia fede. In realtà è andato in una congregazione dopo avermi ascoltata, ma non era stato impressionato e quindi non ne ha voluto più sapere. Ma ora con questo Corona virus, voleva sapere se fosse da Dio e cosa riserva il futuro. Gli ho parlato di Yeshua e come Dio ha messo questo seme nel suo cuore per mostrargli la verità. Anche quest’ultimo appena possibile vuole venire da noi per saperne di più.

Le restrizioni a Gerusalemme durante il virus sono state molto alte e molte precauzioni erano
state imposte. Tuttavia, un giorno, appena è stato possibile abbiamo fatto una “fuga” a sud – a Zukim. Siamo andati muniti di maschere e guanti e al nostro arrivo, la gente ci guardava come se venissimo da un pianeta diverso. Nel deserto non c’è stato un caso di Corona. Non uno! Non indossano maschere o altre precauzioni. Il mio vicino voleva perfino abbracciarmi ma ho avuto paura di farlo. Siamo stati a Zukim per circa 3 settmane e la libertà è stata una fresca brezza alle nostre anime. Abbiamo celebrato l’ultimo giorno della Pasqua (chiamato Mimouna) nel nostro giardino. Abbiamo posizionato le sedie a 2 metri di distanza l’una dall’altra e abbiamo organizzato una festa. Ho parlato di Yeshua e abbiamo gioito insieme. Ogni giorno, in queste tre settimane, abbiamo avuto la gioia di incontrare persone e avere compagnia. Non erano autorizzati ad andare al lavoro, quindi erano liberi di farci visita e abbiamo trascorso molti happy hour parlando e condividendo insieme.

Siamo ritornati ad Ein Kerem. Israele ha aperto le sue attività, scuole e l’emergenza virus è stata risolta, ma
non sono ancora permesse le grandi riunioni, quindi abbiamo piccole riunioni in giardino.

Questo inverno è stato un anno record per le piogge e il giardino è verde e rigoglioso. I fiori stanno crescendo e i limoni sul nostro albero sono come dei grandi meloni. In tutta questa tristezza, abbiamo trovato gioia e benedizione in ciò che il Signore sta facendo.

Preghiamo che anche voi state superando questa difficile stagione.

Voi siete da Dio, figlioli, e li avete vinti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo. I Giovanni 4:4

Or il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e di ogni pace nella fede, affinché abbondiate nella speranza, per la potenza dello Spirito Santo. Romani 15:13

Con infinito amore del nostro Messia, Yeshua

Rachel e Gilad

Per amor di Sion io non tacerò, per amor di Gerusalemme io non mi darò posa, finché la sua giustizia non spunti come l’aurora, la sua salvezza come una fiaccola fiammeggiante. Isaia 62:1