Scritto da PASQUALE RINELI un piccolo componimento poetico in occasione
della XXI Giornata della Cultura Ebraica

SEMPRE NEL CUORE
Un bel mattin di sabato
Cantava un usignolo
Gli occhi inumiditi
Rivolti al monte Sion.
Il canto era preghiera
Di un sogno mai finito
Di volare spensierato
Nel sacro tempio amato.
Crudele è stato il tempo
Di amara lontananza
Dall’odio perpetrata
Senza ragione alcuna.
Erranti per il mondo
Senza pace ne riposo
Odiati fra le genti
Dall’ignoranza umana.
Adesso il canto è lieto
Perché avvera un sogno
Che è rimasto vivo
In mezzo alla fornace.
L’amata terra antica
Adesso è ritornata
Al popolo fedele
Al quale fu strappata.
Fedele è il Signore
In tutte le sue cose
Che premia e benedice
Chi si dimostra tale.

Pasquale Rineli
Socio Edipi