ARAB NEWS- FRANCESCO BONGARRA- 05 lug 2021
La polizia italiana scopre trasferimenti di denaro per un totale di 1m€ destinati al finanziamento del terrorismo

ROMA: La polizia italiana ha scoperto che più di 1€ milione, nel corso di cinque anni, è stato inviato da un ufficio di trasferimento di denaro in Puglia, nel Sud Italia, ai 42 “collezionisti” stranieri distribuiti
in diversi Paesi. Gli investigatori credono che la somma di denaro fosse destinata al finanziamento del terrorismo. L’indagine condotta dalla finanza italiana è stata denominata “The Lebanese” (il libanese) per via della nazionalità dell’uomo che ha trasferito denaro da Andria ai vari contatti appartenenti al terrorismo islamico. La sua identità non è stata ancora rivelata. L’intera somma è stata divisa tramite
trasferimenti con un valore inferiore a 1000€ ciascuno, un tentativo per evitare di destare il sospetto delle autorità finanziarie. Una denuncia è stata sporta alla Procura della Repubblica di Bari da un’autorità
giudiziaria francese ed “Eurojust”, un’agenzia con sede a L’Aia incaricata di investigare e contrastare i reati transnazionali. Quattro persone sono state arrestate con capi d’accusa relativi al finanziamento
di terrorismo. L’indagine italiana è stata avviata il 10 gennaio 2017. La finanza ha rilevato due trasferimenti per un valore di €950 ciascuno effettuati in tre minuti da un’agenzia di trasferimento di denaro di Andria al cittadino libanese.
In una conferenza stampa alla presenza di “Arab News”, il Colonnello della finanza Luca Cioffi ha dichiarato che l’uomo raccoglie denaro per i cosiddetti “combattenti terroristi stranieri”.
Le indagini successive hanno accertato altri spostamenti di denaro inviati dalla stessa agenzia con sede a Bari Nord, il capoluogo della regione Puglia, ai destinatari che si trovavano in Serbia, Turchia,
Germania, Emirati Arabi Uniti, Albania, Russia, Ungheria, Giordania e Thailandia. Le transazioni sospette erano contraddistinte da quasi tutti gli stessi importi divisi ad hoc, beneficiari, date e agenzie che trasferiscono denaro. Cioffi ha spiegato che l’organizzazione ha provato ad “aggirare la normativa antiriciclaggio”, evitando così che le transazioni sospette fossero denunciate all’Unità di Intelligence
Finanziaria della Banca d’Italia. Ha precisato, inoltre, che, qualche giorno prima dell’attentato terroristico a Dagestan, Russia, il 18 febbraio 2018, in cui cinque donne sono state uccise da un uomo con una mitragliatrice mentre pregavano in una chiesa ortodossa, gli spostamenti di denaro dal totale di 4800€ sono stati mandati da Andria ai due residenti nella stessa zona della Russia. “Questa è un’ulteriore prova che dimostra che in Puglia ci siano dei soggetti collegati con il terrorismo internazionale. Dobbiamo continuare ad identificare ed isolare quei criminali che, nel procedere con le loro attività
all’interno delle nostre città, finanziano morte in altre parti del mondo”, ha detto all’Arab News il Senatore di Forza Italia Dario Damiani.

Traduzione di Alessio Palumbo