Il punto di forza su cui si appoggiano gli araldi del vaccino nella guerra contro il mostro pandemico ormai è chiaro e apparentemente inattaccabile: la scienza. Ad essa si richiama la politica, dopo di che il discorso è chiuso: la scienza ha parlato, la politica ha ordinato. Punto. I cittadini devono ubbidire. E’ davvero sorprendente la cedevolezza acritica con cui tante persone di cultura laica o religiosa hanno depositato le loro armi intellettuali per accogliere quasi senza discutere l’autorità tutta da dimostrare di una scienza tutta da definire. Come cristiano evangelico che ha svolto tutta la sua attività di lavoro in ambito scientifico, mi sono sempre preoccupato di riflettere sul rapporto tra fede e scienza. Presento allora gli appunti di uno studio che presentai trent’anni fa a un gruppo di studenti dei GBU, Gruppi Biblici Universitari, su un libro allora da poco uscito di J. Jacobelli, dal titolo che suona attuale: “Scienza e etica. Quali limiti?” M.C. Continua a leggere su  notizie su Israele