Oggi il nome stesso di
Birobidžan non dice niente alla quasi totalità delle persone e degli stessi ebrei. Eppure c’è stato un tempo nel quale questa regione, posta all’estremo limite della Russia asiatica, al confine con la Cina, è
stata, per decenni, lo scenario di uno dei più insensati esperimenti del comunismo sovietico, la creazione di una regione autonoma ebraica che avrebbe dovuto costituire un’alternativa al sionismo che si stava
diffondendo anche nella Russia staliniana. Continua a leggere su moked