Bruxelles, 16 marzo 2022 – La Coalizione Europea per Israele ha lanciato un appello ai negoziatori internazionali a Vienna affinché non cedano alle richieste della repubblica islamica dell’Iran mentre entrano nella fase finale dei negoziati nucleari volti a rilanciare il Piano d’Azione Congiunto Globale (JCPOA) sul programma nucleare iraniano dal 2015.

“I recenti sviluppi in Ucraina hanno dimostrato che i leader autocratici che minacciano i loro nemici prima o poi metteranno in pratica le loro parole se non vengono fermati in tempo”, ha detto mercoledì il direttore fondatore di ECI Tomas Sandell.

“Poiché la repubblica islamica dell’Iran ha ripetutamente negato o banalizzato l’Olocausto mentre allo stesso tempo minacciava di cancellare lo stato ebraico dalla mappa del mondo, sarebbe irresponsabile per la comunità internazionale affidargli un programma nucleare”, ha continuato Sandell. “Inoltre, dovrebbe destare particolare preoccupazione per il fatto che la Russia, che sta attualmente conducendo una brutale guerra offensiva contro l’Ucraina, stia allo stesso tempo giocando un ruolo chiave in questi negoziati, che se avessero successo, rafforzerebbero l’economia di guerra russa, nonostante le attuali sanzioni, e rilascerebbero circa 100 miliardi al regime islamico, fondi che non arriveranno mai al popolo iraniano, ma saranno invece utilizzati per diffondere ulteriore terrore all’interno dell’Iran e in Medio Oriente. Un accordo finale non solo ricompenserebbe l’Iran con questi mezzi finanziari astronomici, ma allo stesso tempo eliminerebbe le sanzioni contro 112 dei peggiori terroristi e violatori dei diritti umani del mondo”.     ECI