ECI celebra i 125 anni dal Primo Congresso Sionista – COMUNICATO STAMPA

In un articolo che sarà pubblicato questo fine settimana, il direttore fondatore di ECI Tomas Sandell scrive che “è giunto il momento per la comunità cristiana di abbracciare pienamente lo stato ebraico”. Sebbene la visione sionista fosse sostenuta da molti influenti leader cristiani, all’epoca c’erano anche molti leader ecclesiastici che erano attivamente contrari alla creazione di uno stato ebraico. Questa divisione purtroppo continua ancora oggi, con il Consiglio Ecumenico delle Chiese che si attiene a una percezione molto negativa di Israele, e con un segretario generale appena nominato che è propenso a definire Israele come uno stato di apartheid e persino a sostenere il movimento BDS, una posizione che è stata bollata come antisemita dal parlamento tedesco.

In un appello scritto Sandell chiede al Consiglio Ecumenico delle Chiese, che inizia la sua 11a assemblea la prossima settimana a Karlsruhe, in Germania, di riconsiderare la sua posizione e iniziare invece una conversazione onesta su come la chiesa oggi può liberarsi dalla sua travagliata eredità di animosità nei confronti degli ebrei, che in alcuni circoli cristiani si è trasformata in un’ostilità verso lo stato ebraico.

ECI sarà rappresentata al 125° anniversario ufficiale del Primo Congresso Sionista a Basilea che inizia domenica organizzato dall’Organizzazione Sionista Mondiale. Il presidente di Israele, Isaac Herzog sarà l’oratore principale. Cinque anni fa, ECI ha ospitato la propria cena per il 120° anniversario a Basilea con il direttore di ECI per gli affari delle Nazioni Unite, Gregory Lafitte, come relatore principale. Continua a leggere su ECI