Quello che non abbiamo potuto gridare e urlare al mondo l’abbiamo nascosto nella terra […] Ora possiamo morire in pace.
David Graber, 19 anni, 2 agosto 1942, membro dell’Oneg Shabbat, non sopravvissuto. Parole scritte dopo aver sepolto i primi documenti.
Archivi Ringelblum I, n.132

 

Il 18 settembre 1946 una strana “spedizione archeologica” (come scrisse una protagonista) si aggirava fra le rovine del ghetto di Varsavia. Con estrema cautela i partecipanti scavarono in alcuni punti fra le macerie, fino a far emergere 10 scatole metalliche. Dopo il primo recupero, la ricerca continuò sulla base delle indicazioni memorizzate dai pochissimi superstiti e portò nel 1950 al ritrovamento di alcuni bidoni metallici del latte. All’interno dei contenitori c’erano ogni genere di documenti (diari, interviste, lettere, immagini memoriali, manifesti, programmi…) che raccontavano la storia del ghetto di Varsavia. Continua a leggere su shalom