Mail di preghiera e informazione della amzi 

associazione per la testimonianza messianica in Israele

amzi, 28 febbraio 2014

1. Amare il prossimo

2. Visita di medici e infermiere

3. Giovani adulti

4. Nuova legge distingue fra arabi cristiani e arabi musulmani

5. Link della settimana

 

1. Amare il prossimo

/Comunità messianica Chasdei Jeschua, Arad/

I beduini che vivono nel deserto attorno ad Arad sono i nostri
“prossimi”. Originariamente erano delle tribù nomadi ma oggi molti
vivono in piccoli villaggi, spesso in abitazioni che somigliano a delle
misere capanne. Nella vita di molti prevalgono la povertà e la
rassegnazione. Qualche anno fa, nel cuore di alcuni membri della nostra
chiesa è nata la visione di fondare una scuola materna in uno di questi
villaggi, con l’appoggio di un gruppo di inglesi. Come per miracolo si è
aperta una porta e abbiamo ricevuto un locale per aprirvi una scuola e
quest’anno il Signore ha chiamato un team di educatrici di lingua araba.
Una donna, che chiameremo Anna (nome cambiato), ha già esperienza nella
guida di una scuola materna e ogni settimana percorre il lungo tragitto
dal nord di Israele fin qui per servire per tre giorni nel villaggio di
beduini, in cambio di un compenso modesto. L’amore di Anna è rivolto
anche alle madri dei bambini. Una volta ha organizzato un incontro e ha
chiesto alle mamme: “Che cosa fate tutto il giorno?” Una donna ha
risposto: “Io sono depressa e non faccio nulla.” Un‘altra: “Io aspetto
la morte.” Quanto è tragico che non abbiano alcuna speranza! Anna
desidera profondamente dare alle donne qualcosa che le incoraggi, anche
se qualcosa di piccolo. Così ha deciso di invitare le donne della scuola
materna per un caffè, mentre i loro figli sono a scuola. La visita è
stata talmente gradita che per la volta successiva Anna ha invitato
anche le donne della comunità Chasdei Jeshua. Pregate per tutte loro.

2. Visita di medici e infermiere

/Najeeb e Elizabeth Atteih, Comunità Immanuel, Haifa/

Il nipote di Najeeb, Amir, lavora in un ospedale. Il suo team di medici
e infermieri ogni tre mesi trascorre un giorno insieme fuori
dall’ospedale, per conoscersi meglio e per ampliare il proprio
orizzonte. Su proposta di Amir, il gruppo di trenta persone, fra cui
anche alcune infermiere musulmane, hanno visitato la nostra comunità.
Nella nostra sala di culto i visitatori hanno subito notato due simboli
che a loro non sembravano compatibili: la menorah (il candelabro a sette
braccia) e la croce. Dopo un breve saluto, Najeeb ha subito affrontato
l’argomento. Prima ha parlato della menorah e del Dio di Abraamo, Isacco
e Giacobbe. Poi ha indicato la croce e ha raccontato loro di Jeshua per
chiedere alla fine:“Perché qui abbiamo una croce /e/ una menorah?” In
risposta Najeeb ha spiegato che Dio ha riconciliato ebrei e arabi e ha
distrutto il muro di separazione che c’era. Si è rivolto anche alle
infermiere musulmane per dire loro che le apprezziamo. Ha finito il suo
discorso con la benedizione di Aaronne in ebraico. Uno dei professori ha
detto in seguito: “Non sono religioso, ma quello che ho sentito oggi mi
ha toccato il cuore.” Un’infermiera musulmana ha osservato: “Non avremmo
mai pensato di sentire qualcosa di simile in una chiesa, ci siamo
sentite accettate.” Qualcun altro ha aggiunto: “È stato davvero bello e
toccante, devo rifletterci su ancora con calma!”

3. Giovani adulti

/Yossi Ovadia, Comunità messianica HaDerech, Karmiel/

Già da molto tempo abbiamo il desiderio e stiamo pregando di poter
offrire un programma per i giovani adulti (fra i 18 e i 30 anni) nella
nostra comunità. A lungo però non è successo nulla. Qualche mese fa mi
sono incontrato con i pastori di due altre comunità a Karmiel e abbiamo
deciso di fondare insieme un gruppo di questo tipo per i giovani
credenti. Tre giovani uomini, membri delle tre comunità coinvolte, sono
responsabili del gruppo cui partecipano, di media, quindici persone. Di
recente hanno deciso di aprire il loro gruppo ai credenti di tutta la
regione e non solo a quelli di Karmiel. Il loro profondo desiderio è di
raggiungere le persone che si sono raffreddate nella fede. Pregate che
il gruppo raggiunga anche dei giovani adulti che ancora non credono.

*4. Nuova legge distingue fra arabi cristiani e arabi musulmani*

Lunedì scorso, la Knesset ha varato una legge che distingue fra arabi
cristiani e arabi musulmani nell’ambito del sostegno alle minoranze sul
mercato del lavoro. Il nuovo ordinamento è oggetto di forti critiche
perché si teme una spaccatura all’interno della società
arabo-israeliana. Concretamente significa che i 160’000 arabi cristiani
che vivono in Israele, ricevono un proprio rappresentante in una
commissione che si impegna per ottenere la parità di opportunità nel
campo del lavoro. Oltre ai cristiani e ai musulmani, vi sono
rappresentati anche drusi e cerchessi.Il politico del partito Likud,
Yariv Lavin, che ha proposto la legge, lo ha definito un passo storico.
Il deputato arabo Jamal Zahalke ha invece accusato Lavin di razzismo e
colonialismo.

5. Link della settimana

Come Dan e Dalia hanno riconosciuto Jeshua come Messia (inglese)

<http://www.amzi.org/>

http://youtu.be/InH4d-a62XY

*amzi-focus-israel.net