Mail di preghiera e informazione della amzi associazione per la testimonianza messianica a Israele amzi, 3 febbraio 2016

1. Impegno missionario

2. Rispondere all’odio con amore

3. Conosciuto per strada

4. Intervento chirurgico riuscito

5. Link della settimana

1. Impegno missionario

Nihad Salman, Comunità cristiana araba Immanuel, Betlemme Già da venti anni ho la visione che da Betlemme dei missionari possano essere inviati in missione in altre nazioni. La nostra comunità è sul punto di realizzare questo incarico. Negli scorsi due anni, più volte dei gruppi sono partiti in missione per la Giordania per aiutare i rifugiati siriani e iracheni che vi si trovano. L’impegno più recente è di inviare dei missionari in Europa perché lavorino fra i rifugiati. Più chiese mi hanno chiesto di mandare dei missionari che conoscono la lingua e la cultura araba e che hanno a cuore l’evangelizzazione. Come chiesa abbiamo preso molto a cuore queste richieste e siamo pronti a preparare alcune persone e a mandarle soprattutto in Germania. Il nostro obiettivo è di aiutare le chiese locali a iniziare un lavoro fra i rifugiati arabi. Pregate con noi che Dio ci permetta di trovare i contatti giusti e ci mostri con chi collaborare e chi mandare. Per cominciare vorremmo mandare sei persone per una missione di dieci settimane. Calcoliamo con una spesa di 3500 $ a persona.

2. Rispondere all’odio con amore

Najeeb e Elizabeth Atteih, Comunità cristiana araba Immanuel, Haifa

Tre rappresentanti della nostra comunità, Najeeb, Hussam e Bishara, sono stati in Turchia per servire fra i rifugiati. Hanno aiutato anche in una comunità irachena, dove sono stati accolti con un caloroso applauso da cristiani che hanno imparato ad amare Israele e che pregano ogni giorno per questa nazione. Mentre i tre erano in visita presso una famiglia di rifugiati, è stato chiesto loro da dove venissero. Uno dei membri della famiglia aveva lavorato come volontario per la “Palestina”. Quando il rifugiato ha dato libero sfogo al suo odio per Israele e ha espresso la speranza che i palestinesi distruggano il nostro paese Najeeb non ha perso la calma. Una volta finito il discorso pieno di odio di quell’uomo, Najeeb gli ha consegnato un pacco di viveri e dei soldi e gli ha detto: “Noi non siamo palestinesi. Veniamo da Israele che tu odi e anche questo sostegno viene da Israele. Lì c’è gente che si prende a cuore il vostro stato e vuole aiutarvi.” L’uomo è rimasto stupito. Pregate per i rifugiati che abbiamo visitato.

3. Conosciuto per strada

David Zadok, Comunità messianica Grazia e Verità, Rishon LeZion

Qualche settimana fa il nostro evangelista Eddi ha distribuito dei volantini ai passanti per le strade di Ashkelon. Quel giorno aveva usato un nuovo opuscolo in lingua russa, intitolato: La via verso la felicità. Uno dei passanti lo ha preso e, dopo aver letto il titolo, ha posto diverse domande a Eddi. Eddi gli ha spiegato chi è la nostra gioia e come possiamo raggiungere la vera gioia nella vita. La conversazione è durata 15 minuti e alla fine Eddi ha dato il suo numero di cellulare a N. Cinque settimane dopo N. lo ha chiamato e gli ha chiesto: „Perché giri per le strade, distribuisci volantini e parli con la gente?“ Eddi gli ha risposto che sarebbe andato volentieri da lui per rispondere alle sue domande. Due giorni dopo ha visitato quell’uomo e ha avuto una lunga conversazione con lui e sua moglie. I due gli hanno posto numerose domande. Quando gli hanno chiesto un’altra volta quale fosse la sua motivazione, Eddi ha risposto: „Giro per le strade perché amo il mio Dio e perché amo gli uomini. Vorrei raccontare loro ciò che Dio ha fatto nella mia vita, soprattutto come ha perdonato i miei peccati.“ Evidentemente queste parole hanno colpito i due e, sebbene la coppia non si sia impegnata a venire in chiesa, non hanno negato la possibilità di nuove visite in futuro. Eddi è contento che il contatto con loro prosegua e prega che possano frequentare le riunioni. Pregate per N. e per sua moglie L., che il seme seminato non vada perso ma porti molto frutto.

4. Intervento chirurgico riuscito

Comunità messianica Karmel, Haifa/ Al nostro fondatore e pastore David Davis è stato diagnosticato di recente un tumore maligno. Insieme alla moglie Karen, David si è recato in Messico in una clinica cristiana specializzata in oncologia, che combina metodi terapeutici convenzionali con cure alternative. Lì lunedì scorso David è stato operato. Grazie alla terapia precedente, il tumore sulla nuca si era già in parte atrofizzato e così è stato asportato senza complicazioni. Lodiamo Dio per questo. Quando David si è svegliato dall’anestesia, ha lodato Dio in ebraico: „Kama tov Ata! Kama tov Ata!” – „Quanto sei buono! Quanto sei buono!“ Pregate che possa ristabilirsi presto dall’intervento. Se tutto andrà bene, David e Karen Davis vorrebbero rientrare in Israele il 2 febbraio.

5. Link della settimana

Tel Aviv – 100 anni in 15 minuti

http://www.amzi.org/

https://youtu.be/D8B61WQJ9QU