Di Ariel Blumenthal

Dal 26 al 29 Aprile, Vered ed io abbiamo partecipato al “Global Gatekeeper Gathering ” (3G) sull’isola di Koh Samui in Thailandia. Siamo stati ospitati da una coppia Thailandese cristiana, proprietari di un bellissimoresort http://ri-italian.cmail19.com/t/r-l-sskdhd-tjtrlkdjik-d/

sulla più bella spiaggia di Koh Samui. Circa 150 leader provenienti da 25 nazioni erano là, tra cui 10 dall’Egitto. (Abbiamo anche incontrato molti viaggiatori israeliani, per i quali le isole e spiagge della Thailandia sono una delle mete preferite.) Come spesso accade in questi movimenti di incontro, lo Spirito Santo si è mosso con forza sul gruppo attraverso profezie, atti “d’identificazione”, di riconciliazione, intercessione e unità. Questa volta portando guarigione alla famiglia abramitica (soprattutto Vered “rappresentata” come Sara) pentendosi e accogliendo Agar e Ismaele (gli egiziani) nella famiglia. Ma prima di condividere la testimonianza, diamo un’occhiata alla teologia di questi tipi di “atti profetici.” In realtà, la nostra fede messianico / cristiana si basa su un atto profetico d’identificazione, quello con Gesù stesso morendo sulla croce per i nostri peccati, risorgendo dai morti, e salendo al Padre. E ‘stato profetico in tre modi: a) Si basa su profezie e temi delle Scritture. b) E’ stato guidato dallo Spirito Santo, e quindi compie una svolta storica innanzi tutto nel regno spirituale. c) E’ stato d’identificativo in quell’uomo che era lì per l’intera umanità. Se tutte queste cose non fossero vere, allora la morte di Gesù sulla croce sarebbe stata, beh … solo quello, una morte penale su una croce romana come tanti altri criminali ebrei e cosiddetti “messia”. (Rom 5:15 -19; Eb 10,14)

Altri esempi biblici d’identificazione e preghiere di intercessione possono essere trovati nel libro di Daniele (9: 1-19) e Neemia (1: 4-11),entrambi uomini giusti che “possedevano” e confessavano i peccati del loro popolo, e cercavano Dio con grande fervore, guidati dallo Spirito Santo. Come tali, le loro preghiere e “atti profetici” erano perfettamente a tempo, arrivando all’incrocio delle promesse di Dio con le giuste circostanze della storia e delle relazioni umane. Non è che questi uomini fossero i primi o gli unici ebrei del loro tempo a pregare in questo modo; ma, come Gesù, le loro preghiere sono venute nella “pienezza del tempo” per la svolta, per cui Dio e le preghiere di molti avevano preparato la strada. (Ef 1,10) Il terzo giorno del nostro incontro abbiamo avuto un chiaro senso che Dio ci aveva fatti incontrare “per un tempo come questo” (Ester 4:14). Come con Esther, questa volta siamo stati condotti dalle donne: “le donne egiziane, identificate con Agar hanno confessato il rifiuto, invidia e risentimento che hanno provato quando Abramo le ha scacciate dalla famiglia come richiesto da Sarah. (Questo spirito di rifiuto ha perseguitato i popoli arabi in ogni generazione da allora. Coloro che sono stati liberati da esso sono spesso magnifiche persone, ma la razza etnica prevale.) Agonizzanti lacrime sono state piante dagli egiziani e tutti gli altri hanno potuto sperimentare un po’ quelle emozioni. Hanno confessato di aver odiato e deriso “Isacco” e la sua progenie. Poi una madre israeliana (Vered) si è fatta avanti per dire “Ci sono due posti vuoti al nostro tavolo di famiglia.

Non vuoi tornare a casa? La nostra famiglia non è completa. Isacco ha bisogno del suo fratello maggiore, che è stato benedetto da Dio.” Queste parole non riescono ad esprimere la profondità del significato e dell’emozione del momento. Spero che tu possa immaginare un po ‘ questa atmosfera. C’era molto pianto e gioia. E poi, gli egiziani hanno cominciato a cantare su di noi, mentre il nostro bambino di 8 mesi, Lavi, seduto sulle mie ginocchia ridacchiava e sorrideva (come fa quasi sempre) – era come se Agar e Ismaele cantassero di gioia più di Isacco! Forse per la prima volta nella storia, i discendenti di Abramo, Isacco e Giacobbe si sono riuniti con la famiglia di Agar e Ismaele, con tutti noi, sicuri della nostra eterna eredità a causa della nostra fede nel nostro grande fratello più grande, il più grande figlio di Abramo, Yeshua (Rm 8, 29-30). Insieme, come un Solo Uomo Nuovo, guidati dallo Spirito Santo noi crediamo che possiamo essere parte dell’arrivo di integrità, riconciliazione e unità (“perfezione”) per la famiglia abramica sparsa in tutto il Medio Oriente. Invito Shavuot Invito Shavuot Non vediamo l’ora di festeggiare la prossima importante vacanza biblica – Shavuot (Pentecoste). L’effusione dello Spirito Santo negli Atti 2 è stata la prima delle promesse di Dio (Atti 2:17). Ci riuniamo ogni anno allo Shavuot per adorare e pregare per tutta la notte credendo per la piena realizzazione di questa profezia Shavuot. Vi invitiamo ad unirvi a noi quest’anno in persona o tramite il nostro live web-stream. L’evento inizia 11 giugno, 2016 alle 10 di sera (ora di Israele) e continua per 8 ore.

Per vedere una video intervista con Asher Intrater riguardo la visione di Shavuot,

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