Il commento di Carlo Panella.

«Stiamo entrando in un mondo diverso, in cui i terroristi ci minacceranno con armi nucleari…», con questa catastrofica previsione, pronunciata con un sorriso serafico sulle labbra, entra nel vivo il mio viaggio tra i massimi esperti dell’antiterrorismo nel paese più minacciato al mondo dai terroristi: Israele. Dore Gold, direttore generale del ministero degli Esteri di Israele mi riceve in una torrida Gerusalemme.

Pacato, col linguaggio del corpo che esprime l’autorevolezza di un millenario visir asiatico, Dore Gold basa su questa sua apocalittica analisi una svolta radicale nel contrasto al terrorismo. Sempre col sorriso sulle labbra spiega lo sviluppo degli eventi: «Quando chiedemmo ai Servizi dell’India perché non avessero compiuto ritorsioni contro il Pakistan, nonostante fosse appurato che i suoi Servizi avevano aiutato i terroristi che avevano fatto strage a Mumbai ci risposero: “Non potevamo fare ritorsioni.

Il Pakistan ha l’atomica!” Pensate cosa sarà il mondo quando i terroristi potranno usare la deterrenza…».

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