Ancora una volta ho avuto l’onore di vedere Gerusalemme, una città dove il passato, il presente e il futuro si incontrano. Le pietre parlano della terra scelta dal nostro Padre Celeste, dove Yeshua visse e camminò su quelle strade, insegnando e compiendo miracoli. Queste pietre vogliono far vivere il Suo popolo , sono lì a Gerusalemme ; città che è stata distrutta diverse volte. Le grosse pietre, le colonne, sono state riusate, come se ognuno volesse tenere per sé un pezzo di questa città eterna, che parla ancor oggi, vive e parla del suo passato. C’ è chi s’ è accaparrato e incastonato , nelle chiese, chi nelle strade, altri nelle moschee e ancora nelle case, fra le viuzze; un museo a cielo aperto. Il popolo israeliano dopo aver subìto tante angherie, un olocausto e molte sofferenze da tutta l’ Europa e in Medio Oriente, sa sorridere e vivere ancora con amore e umiltà. Molti la chiamano la città santa, ma quando sono scesa dall’ aereo, non mi sono tolta le scarpe e neppure chi insieme ai sacerdoti e pellegrini erano venuti per vedere dove è vissuto Gesù. Per me è la città eterna dove Yeshua ritornerà e la Gerusalemme Celeste scenderà dal cielo.