Mail di preghiera e informazione della amzi associazione per la testimonianza messianica a Israele amzi, 27 marzo 2017
1. Servizio per non-udenti
2. Pulizia delle spiagge
3. Fuga dal caos e dall’oppressione
4. Servire i rifugiati ammalati
5. Link della settimana
1. Servizio per non-udenti
Israel Pochtar, Comunità messianica Beth Hallel, Ashdod
Siamo felici di essere stati in grado di avviare nella nostra comunità un ramo di servizio per i non-udenti. Tutto è iniziato con una giovane coppia della nostra chiesa, Alex e Alyona. Alex è sordo dalla nascita, Alyona conosce il linguaggio a segni. Da tanto tempo ormai avevano il desiderio di aiutare altre persone con lo stesso handicap. All’inizio Alyona ha tradotto il culto domenicale solo per Alex ma poi hanno invitato altre persone perché, appunto, il messaggio veniva tradotto nel linguaggio a segni. Col tempo si è creata un piccolo gruppo di persone che si incontrano regolarmente con Alex e Alyona. Hanno tutti delle difficoltà nel parlare o nell’ascoltare ma hanno i figli senza questo handicap. Queste famiglie sono state invitate alla festa di Natale in cui hanno sentito parlare del significato e dell’origine di questa ricorrenza. Lo scopo è di annunciare loro il messaggio di salvezza in Jeshua.
2. Pulizia delle spiagge
Dani e LuAnne Sayag, Comunità messianica Kerem El, Haifa
L’iniziativa „Bel Paese“ è un’ONLUS che ha lo scopo di affrontare il problema del littering in Israele. Ha dichiarato guerra alla spazzatura che viene buttata lungo le autostrade, le strade statali e le spiagge. Il suo motto è: „Raccogli l’immondizia e trasforma la cultura!“ Abbellendo il Paese vuole onorare Dio. Un team della nostra chiesa si è unito al fondatore dell’Associazione, Jordan Marcellino, e al suo gruppo e ha riempito 64 grandi sacchi di spazzatura lungo la spiaggia a sud di Haifa (circa 319 kg!). In questo modo vogliono servire la nostra città e ridare alla Terra di Dio un po’ della sua bellezza. Potete vedere come sono andate le cose nel link della settimana.
3. Fuga dal caos e dall’oppressione
Munir Kakish, Comunità arabo-cristiana e istituto per l’infanzia, Ramallah
Desideriamo ardentemente aiutare i bambini, anche se non siamo in grado di accoglierli tutti nel nostro istituto. Il nostro programma di sostegno comprende l’assistenza dopo la scuola con un pasto in comune e l’aiuto nello svolgimento dei compiti scolastici. Fra le bambine che ne usufruiscono c’è Rosanna. La sua famiglia è fuggita da Gaza a Ramallah perché non sopportava più il caos e la continua oppressione dei pochi cristiani rimasti a Gaza. Il fratello di Rosanna è stato rapito due volte e si è tentato di costringerlo a convertirsi all’Islam. La mamma di Rosanna è sorella del collaboratore dell’Associazione biblica che è stato assassinato qualche anno fa da terroristi. La mamma è una cristiana molto cara e siamo contenti che si sia unita alla nostra chiesa. Pregate per questa famiglia, in particolare per il fratello di Rosanna, perché le esperienze vissute hanno fatto sorgere molti dubbi in lui.
4. Servire i rifugiati ammalati
Efraim Goldstein, Comunità messianica Or HaGalil, Nahariya
Abbiamo la visione di unire maggiormente i seguaci di Gesù della Galilea occidentale. In un primo progetto vorremmo servire le donne e i bambini siriani che arrivano all’ospedale regionale di Nahariya in seguito a un infortunio o una malattia. Per farlo abbiamo intenzione di collaborare con l’amministrazione dell’ospedale e con le comunità di lingua araba. La maggior parte dei siriani che sono curati qui proviene da un ambiente non cristiani e parla l’arabo. È sicuramente necessaria una grande sensibilità ma credo che già il fatto di ricevere un pacco regalo da cittadini israeliani possa essere una grande testimonianza. Pregate che riusciamo a mettere insieme un team per realizzare il progetto e che si instauri un buon rapporto con l’amministrazione dell’ospedale.
5. Link della settimana
Operazione di pulizia delle spiagge svolto dalla chiesa Kerem El (si può guardare il video su Facebook senza bisogno di registrarsi)
https://www.facebook.com/kere